BONTEMPI, Sebastiano
Victor Ivo Comparato
Nacque verso l'anno 1447 (egli stesso nel, 1497 si definì "de cinquanta anni maturo") probabilmente a Perugia. È cosa incerta se egli appartenesse o meno alla [...] pare che egli riuscisse a convincere il papa, ma non alcuni membri della Curia, i quali, diffidenti per il profetismo domenicano e memori della predicazione del Savonarola, sospettavano che il B. "fosse al summo pontifice simelmente contumace" (ibid ...
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CAMPEGGI, Camillo
Valerio Marchetti
Nato a Pavia nei primi anni del sec. XVI, entrò giovanissimo nell'Ordine domenicano dove conseguì il titolo di "magister sacrae theologiae". Dopo aver esercitato [...] quella città); E. Van der Vekené, Bibliographie der Inquisition, Hildesheim 1963, pp. 15, 21; C. Ginzburg, Due note sul profetismo cinquecentesco, in Rivista storica ital., LXXVIII (1966), pp. 212-217; D. Maselli, Per la storia religiosa dello stato ...
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ebrei
Il nome e., di origine incerta ma di probabile derivazione dall’ebraico ivri (da ever, «dall’altra parte») fu usato per la prima volta a definire Abramo, «colui che sta dall’altra parte», ed è [...] cadde sotto i colpi di Sargon II. Anche nel regno di Giuda si svolse la lotta tra forze politiche e profetismo. La tendenza paganeggiante raggiunse il culmine sotto il re Manasse; poi Giosia (ca. 640-609) purificò radicalmente il culto. Tuttavia ...
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GIOACCHINO DA FIORE
GGian Luca Potestà
Nato verso il 1135, dopo un periodo di formazione nella Curia regia a Palermo e un viaggio in Terrasanta, ritornò in Calabria, di cui era originario, e divenne [...] Chiesa, G. paragona la prima a un tronco di fico su cui si trova innestata, all'altezza del re Ozia e del profeta Isaia, la vite del Nuovo Testamento. Le due storie sono corrispondenti per numero di generazioni.
Nel frattempo l'abate si adoperava per ...
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RANIERI DI VITERBO
TTommaso di Carpegna Falconieri
Nacque verosimilmente nel penultimo decennio del sec. XII, da una famiglia dotata di estesi possedimenti a Viterbo e nel suo contado.
Il ruolo ricoperto [...] a inserire Federico II in una cornice apocalittica, gli scritti di Ranieri da Viterbo, zeppi di ogni orrore profetico-apocalittico, dimostrano che lo Staufen era davvero il precursore dell'Anticristo" (Kantorowicz, 1976, p. 591). L'imperatore, un ...
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CAROLI, Giovanni
Valerio Marchetti
Nato a Firenze nel 1428 da Carlo della famiglia borghese dei Berlinghieri, è noto nella bibliografia sotto il patronimico "Caroli", creduto cognome. Entrò giovanissimo [...] tra i "riformati". Egli infatti rifiutava globalmente (in nome del "razionalismo" della tradizione tomistica domenicana) il "profetismo" che si manifestava in tutto il savonarolismo contemporaneo. In questo contesto vanno collocati sia il Libellus ...
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POLITI, Lancillotto in religione Ambrogio Catarino
Giorgio Caravale
– Nacque a Siena nel 1484 da Bartolomeo. Fu battezzato il 28 novembre di quell’anno.
Avviato agli studi di philosophia civilis, conseguì [...] senese Ambrogio Sansedoni e di s. Caterina da Siena.
La scelta di Politi fu dunque nei confronti di un uomo, il profeta Girolamo Savonarola, molto prima che nei confronti di una tradizione dottrinale e religiosa; di conseguenza, il suo rapporto con l ...
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GIUSTINIAN, Paolo
Stefano Tabacchi
Nacque a Venezia il 15 giugno 1476, ultimo figlio di Francesco e Paola Malipiero, nobili veneziani, che gli diedero il nome di Tommaso. La sua giovinezza resta in [...] concilio Lateranense. In quest'occasione il G. operò perché si giungesse a una condanna di G. Savonarola e del profetismo savonaroliano, che considerava un ostacolo alla riforma della Chiesa per via istituzionale, ma non riscosse molto successo. Lo ...
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ANSALDI, Casto Innocente
Mario Rosa
Nato a Piacenza il 7 maggio 1710, professò tra i domenicani a Cremona il 6 sett. 1726. Ingegno inquieto, antiscolastico, mostrò presto fastidio della disciplina e [...] del "buon selvaggio" la potenza "immaginativa" della poesia cosmogonica dei popoli dell'Oriente antico, esalta la poesia del profetismo biblico (e si riflette qui la sua opera erudita), del Milton, del Klopstock, e persino, se pure incertamente ...
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teologia In senso largo, ogni dottrina relativa a Dio, o agli dei, o più genericamente alla religione. In senso stretto, con riferimento alla religione cristiana, la riflessione intorno al dato rivelato.
La [...] 3° e il 4° sec., non sono più considerati ‘teologi’ gli antichi poeti o gli autori dei racconti mitologici, ma i profeti dell’Antico Testamento, e così pure Paolo, e soprattutto Giovanni (in particolare per il prologo del suo Vangelo, consacrato al ...
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profetismo
s. m. [der. di profeta, sull’esempio dell’ingl. prophetism]. – 1. Termine con cui, in generale, viene indicato un fenomeno presente in varie religioni, un’esperienza particolare grazie alla quale una persona è investita della missione...
profeta
profèta s. m. [dal lat. tardo propheta, gr. προϕήτης, der. di πρόϕημι «preannunciare, predire», comp. di προ- «avanti» e ϕημί «dire»] (pl. -i, ant. -e). – 1. a. In generale, persona che parla per ispirazione di una divinità, manifestandone...