Malattia infettiva (detta anche idrofobia) provocata da un virus che determina un’encefalite a esito letale, e che può colpire, oltre l’Uomo, praticamente tutti i Mammiferi terrestri; come serbatoi di [...] qualche giorno prima che la malattia si manifesti. La r. è molto rara nell’Uomo, grazie alla rigorosa profilassi, realizzata in quasi tutti i paesi civilizzati (registrazione dei cani, vaccinazione obbligatoria, obbligo della museruola, isolamento e ...
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INFETTIVOLOGIA
Giuseppe Visco-Enrico Girardi
In questi ultimi decenni, nel settore della medicina dedicato alle infezioni e in modo particolare alle malattie infettive (v. infezione, XIX, p. 196; infettive, [...] . − Nell'ambito della prevenzione delle malattie infettive fondamentalmente si distinguono una profilassi primaria e una profilassi secondaria. La prima si avvale di interventi prevalentemente igienici intesi a eliminare le condizioni ambientali ...
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ILVENTO, Arcangelo
Mario Crespi
Nacque a Grassano, in Basilicata, il 14 nov. 1877 da Andrea e Felicetta Lerosa. S'iscrisse al corso di laurea in medicina e chirurgia dell'Università di Napoli, ove fu [...] manifestatasi a Riesi, in provincia di Caltanissetta, il controllo del servizio di emigrazione nel porto palermitano per la profilassi delle malattie tropicali, l'ordinamento della stazione sanitaria portuale di Palermo. Responsabile del servizio di ...
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WIDAL, Fernand
Agostino PALMERINI
Mario BARBARA
Clinico medico, nato il 9 marzo 1862 a Dellys in Algeria, morto a Parigi il 14 gennaio 1929. Laureatosi a Parigi nel 1889, nel 1893 divenne medico degli [...] reazione di Widal, uno dei metodi diagnostici più largamente usati; durante la guerra mondiale sostenne la obbligatorietà della profilassi contro il tifo con un vaccino misto; indicò i metodi di sierodiagnosi per le affezioni da actinomicosi e da ...
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GUARNIERI, Giuseppe
Alessandro Porro
Primo dei sei figli di Luigi, medico e patriota, e di Eloisa Qualeatti, nacque il 20 apr. 1856 a Offida, presso Ascoli Piceno, ove compì l'istruzione elementare. [...] tubercolosi. Studio d'igiene sperimentale, in Arch. per le scienze mediche, VII [1883-84], pp. 233-264; Ancora intorno alla profilassi della tubercolosi. Studio d'igiene sperimentale, ibid., XI [1887], pp. 165-173, e in Atti della R. Accademia medica ...
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Verme piatto della famiglia Botriocefalidi. Al genere Diphyllobothrium appartiene D. latum, parassita intestinale dell’uomo (e di cane, gatto, volpe), diffuso soprattutto nell’Europa settentrionale, che [...] , stipsi alternata a diarrea, dolori addominali ecc.) e, nei casi gravi, anemia perniciosiforme o di tipo emolitico. La profilassi consiste nell’evitare l’ingestione di pesci d’acqua dolce poco cotti; la cura nella somministrazione di antielmintici e ...
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Ferita
Red.
Per ferita s'intende una lesione traumatica, caratterizzata da una soluzione di continuo dei tessuti molli. Si distinguono: ferite superficiali, quando interessano cute e sottocutaneo; ferite [...] ; norme generali, atte a prevenire eventuali complicanze, sono la migliore asepsi possibile della zona lesa e la profilassi antitetanica. Il processo che porta alla riparazione delle ferite è detto cicatrizzazione.
Ferite da punta
La penetrazione ...
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Patologia degenerativa del sistema nervoso caratterizzata da un quadro di demenza presenile o senile, descritta per la prima volta nel 1909 dallo psichiatra tedesco Alois Alzheimer (Marktbreit 1864 - Breslavia [...] l’aumento del numero degli individui anziani dovuto alle terapie più moderne (vaccinazioni di massa, impiego degli antibiotici, profilassi dietetiche, ecc.) si osservò che il numero di pazienti deceduti con i sintomi e i corrispettivi danni cerebrali ...
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Malattia infettiva degli equini, dovuta a un microrganismo specifico, Pseudomonas mallei. Fonti di infezione sono urine, feci, secrezioni mucose e lesioni aperte di animali malati; il contagio avviene [...] anni. L’infezione morvosa non lascia immunità postuma, quindi l’immunizzazione preventiva non ha carattere pratico. La profilassi è regolamentata da precise disposizioni sanitarie che contemplano, tra l’altro, l’uccisione e la distruzione degli ...
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CASTELLANI, Aldo Luigi Mario
Gabriele Amalfitano
Nacque a Firenze l'8 sett. 1874 da Ettore e Violante Giuliani. Sposò nel 1910 l'inglese Josephine Ambler Stead, da cui nel 1916 ebbe un'unica figlia, [...] per la ricerca del chinino nelle urine e la prova del ramnosio o arabinosio utile nella diagnosi di sprue. Nel campo della profilassi fu il primo a preparare e ad introdurre nella pratica i vaccini polivalenti tifo-paratifi (T.A.B.) e tifo-paratifo ...
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profilassi
s. f. [dal gr. προϕύλαξις, der. di προϕυλάσσω «premunire, preservare», comp. di προ- «avanti» e ϕυλάσσω «custodire»]. – 1. Genericam., insieme di norme e di metodi intesi a evitare o prevenire il diffondersi di malattie. In partic.,...
profilamento
profilaménto s. m. [der. di profilare], non com. – L’atto, l’operazione del profilare; il profilarsi; anche, una successione di profili. In partic., in balistica, abaco dei p., grafico sul quale è riportato un fascio di curve...