Malattia infettiva e contagiosa dovuta a un microrganismo specifico, Yersinia pestis o cocco-bacillo di A. Yersin e S. Kitasato, dal nome dei ricercatori che lo scoprirono nel 1894.
La p., oltre all’uomo [...] ), è notevolmente migliorata con l’avvento dei chemioterapici e degli antibiotici (streptomicina, kanamicina, tetraciclina). La profilassi richiede l’isolamento degli ammalati e dei portatori di bacilli pestosi, la derattizzazione, la lotta contro le ...
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Manifestazione morbosa caratterizzata soprattutto dall’eruzione cutanea di elementi rilevati, più o meno fugaci e pruriginosi, detti pomfi. Più che una vera e propria malattia, va considerata come una [...] di essi, possono comparire eritemi oppure edema circoscritto (o. gigante, o edema angio-neurotico di Quincke: ➔ angioedema). La profilassi dell’o. consiste nel sottrarre l’organismo alle cause allergizzanti, quando queste siano note; la cura è ...
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Genere di Nematodi Strongilidi della famiglia Ancilostomatidi. Ancylostoma duodenale Parassita dell’intestino tenue dell’uomo diffuso nelle regioni calde, è cilindrico, bianco-roseo, lungo 8-13 mm; ha [...] o diarrea mucosa o emorragica, edemi, disturbi nervosi vari. La diagnosi si fonda sull’esame parassitologico delle feci. La profilassi richiede l’isolamento dei malati e una serie di misure igieniche rivolte a evitare sia l’inquinamento del suolo con ...
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LEPTOSPIROSI
Brenno BABUDIERI
. Le l. (sinonimi: spirochetosi ittero-emorragica, morbo di Weil, febbre delle risaie, febbre paludina, ittero castrense, febbre del fango, febbre del raccolto, febbre [...] (2 g al dì). Il trattamento va protratto oltre la defervescenza. Gli arsenobenzoli ed il bismuto sono inattivi.
Profilassi. - La profilassi generica delle l. consiste nell'evitare i contatti con acque o terreni infetti e con animali ammalati o ...
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FLOREY, Sir Howard Walter
Massimo ALOISI
Medico inglese, nato il 24 settembre 1898 ad Adelaide (Australia), ha compiuto colà i suoi studî di medicina che terminò nel 1921. Nel 1922 vinse una borsa di [...] i primi saggi terapeutici il Florey si convinse tanto della enorme importanza della penicillina nella cura e nella profilassi delle malattie infettive - importanza che assumeva un valore estremo per lo sforzo bellico della seconda Guerra mondiale ...
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Neoplasie
FFrancesco Squartini e Luigi Califano
di Francesco Squartini e Luigi Califano
NEOPLASIE
Oncologia umana
di Francesco Squartini
sommario: 1. Introduzione. 2. Epidemiologia e frequenza: a) i [...] profilattico dopo il 1920 nelle aree gozzigene a deficienza di iodio, da cui si può concludere che la profilassi del gozzo è una profilassi del cancro della tiroide (v. Winder, 1952).
La displasia di un tessuto, che significa crescita non solo in ...
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CUZZI, Alessandro
Franco Crainz
Nacque a Suna, (ora comune di Verbania, provincia di Novara), il 18 apr. 1849, da Giuseppe, negoziante e imprenditore, e da Mariarma Rattazzi. Compì gli studi elementari [...] , I (1887), pp. 24 ss.; L'igiene della partoriente ed il nuovo regolamento per le levatrici, Milano 1892; Patogertesi e profilassi della febbre puerperale, in Coll. it. di letture sulla med., s. 6, ibid. 1892, n. 5, estr.
Delle donne ricoverate ...
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CHIARA, Domenico
Renato G. Mazzolini
Nacque a Saluggia, presso Novara, il 26 genn. 1838, da modesti agricoltori. Per l'aiuto materiale di G. Paechiè poté intraprendere gli studi secondari e poi quelli [...] pp. 333-366, 456-505; Un vecchio istrumento della pratica-ostetrica,ibid., pp. 577-596; Una ultima parola sulla profilassi listeriana nella clinica ostetrica milanese,ibid., III (1881), pp. 144-153; L'anno solare 1881 alla clinica ostetrica di Milano ...
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Infezione causata da Emosporidi (Sporozoi) appartenenti al genere Plasmodium. La m. umana e dei mammiferi in genere (scimmie, roditori ecc.) è trasmessa esclusivamente da zanzare del genere Anopheles.
La [...] rimane il farmaco impiegato o nella m. perniciosa o nelle forme resistenti a tutti gli altri farmaci.
La profilassi antimalarica tiene conto delle eventuali resistenze dei plasmodi a determinati farmaci e inoltre della zona nella quale si deve ...
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LUSTIG, Alessandro
Stefano Arieti
Nacque da Maurizio e da Anna Segrè il 5 maggio 1857 a Trieste, dove concluse gli studi superiori. Iscrittosi alla facoltà di medicina e chirurgia dell'Università di [...] -Berlin-Wien 1928, pp. 511-584, in collab. con G. Vernoni) e due contributi alla patogenesi, diagnosi, terapia e profilassi delle malattie infettive (Come si contraggono le malattie infettive, Milano 1930, in collab. con S. Ottolenghi et al., e Guida ...
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profilassi
s. f. [dal gr. προϕύλαξις, der. di προϕυλάσσω «premunire, preservare», comp. di προ- «avanti» e ϕυλάσσω «custodire»]. – 1. Genericam., insieme di norme e di metodi intesi a evitare o prevenire il diffondersi di malattie. In partic.,...
profilamento
profilaménto s. m. [der. di profilare], non com. – L’atto, l’operazione del profilare; il profilarsi; anche, una successione di profili. In partic., in balistica, abaco dei p., grafico sul quale è riportato un fascio di curve...