vaccinazione
Somministrazione di un vaccino sia a scopo profilattico sia a scopo terapeutico. In passato, si designava con questo termine l’inoculazione nell’uomo di materiale prelevato da pustole del [...] vaiolo dei bovini, secondo i dettami di Edward Jenner. Nel 1880, Louis Pasteur dimostrò che con l’introduzione di colture attenuate si era in grado di proteggere l’organismo contro l’infezione causata ...
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Vaccino
Augusto Panà
Anna Spinaci
Il termine vaccino (dall'aggettivo latino vaccinus, derivato di vacca, "vacca") in origine fu utilizzato per indicare sia il vaiolo dei bovini (vaiolo vaccino) sia [...] resistenza specifica nei confronti di una determinata malattia infettiva (virale, batterica, protozoaria). L'inoculazione a scopo profilattico di un qualsiasi tipo di vaccino è detta vaccinazione.
l. Cenni storici
Il primo tentativo di vaccinazione ...
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sanità
Giorgio Bignami
Come tutelare la salute
Compito dello Stato e di chi lo governa è anche quello di assicurare le strutture e le informazioni che servono a migliorare lo stato di salute di una [...] azioni sanitarie sono spesso ostacolate da duri scontri ideologici e politici, oltre che scientifici: basti ricordare, nella prevenzione dell’AIDS, i conflitti tra i sostenitori dell’uso del profilattico e quelli che propugnano l’astinenza sessuale. ...
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Rischio
Alessandro Menotti
Nel parlare comune il concetto di rischio è di solito associato a una valutazione soggettiva della possibilità che si verifichi un evento sfavorevole, a prescindere dalla [...] es., denutrizione e tubercolosi, mancata disponibilità di acqua potabile e sviluppo di infezioni intestinali, mancato impiego del profilattico e diffusione del virus HIV (Human immunodeficiency virus) per via sessuale.
4. Predizione multivariata del ...
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AIDS
Giuseppe Visco
Ubaldo Visco Comandini
Silvia Franceschi
È la sigla dell'inglese Acquired immune-deficiency syndrome, "sindrome da immunodeficienza acquisita", malattia causata da un virus che [...] i vari passi per evitare il contagio, con enfasi spesso sulla riduzione della promiscuità sessuale piuttosto che sull'uso del profilattico.In generale, non si nota un rapporto preciso tra la precocità e la gravità dell'epidemia nei vari paesi e ...
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SANITÀ
Alfons Labisch
Giorgio Cosmacini e Francesco Carnevale
Medicina e società
di Alfons Labisch
Medicina e società: delineazione della problematica
Nei confronti della medicina domina un atteggiamento [...] , a ondate, 'dall'esterno', d'oltremare o d'oltralpe.Il metodo della vaiolizzazione, cioè dell'inoculazione a scopo profilattico del vaiolo umano, nasce da una pratica già attuata da secoli in Oriente. Si produce una piccola malattia 'artificiale ...
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profilattico
profilàttico agg. e s. m. [dal gr. προϕυλακτικός] (pl. m. -ci). – 1. agg. Attinente alla profilassi, che mira a preservare dalle malattie: cura, terapia p.; norme, misure p.; provvedimenti profilattici. 2. s. m. Altro nome del...
preservativo
agg. e s. m. [der. di preservare]. – 1. agg. Che serve ed è adatto a preservare e a proteggere, soprattutto da mali fisici (per lo più contrapposto, in questo caso, a curativo, e sinon., poco com., di preventivo o profilattico):...