Economia
L’espressione c. economica è stata usata in una pluralità di significati per indicare situazioni dei mercati con aspetti negativi e gravi difficoltà, sia di natura temporanea sia di natura persistente. [...] crescita della produzione e della domanda, dall’elevata disoccupazione o ancora dal basso livello dei prezzi, dei salari, dei profitti. Le c. finanziarie sono episodi, più o meno prolungati, d’instabilità sui mercati finanziari con crollo dei valori ...
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Economista (Wimbledon, Connecticut, 1896 - Vienna 1988); noto soprattutto per la sua analisi della degenerazione della concorrenza e della concentrazione industriale, ha studiato il fenomeno della separazione [...] ; n. ed. 1968), opera classica che mette in discussione la prevalenza dell'obiettivo della massimizzazione dei profitti nell'impresa oligopolistica; Industrial prices and their relative inflexibility (1935); The modern economy in action (in collab ...
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Moneta
FFederico Caffè
di Federico Caffè
Moneta
sommario: 1. Evoluzione storica della moneta. 2. Dalla moneta ‛pegno' alla moneta ‛segno'. 3. Le concezioni quantitative. 4. Le indicazioni di politica [...] ] la decisione di tenere attività in forma di sterile moneta, invece che in titoli che rendano un interesse o un profitto" (v. Hicks, 1935, p. 2).
Per quanto in questa impostazione si ritrovino, pressoché alla lettera, considerazioni simili a quelle ...
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offerta, curva di
Matteo Pignatti
Le scelte di produzione di un’impresa
Si consideri il caso di un’impresa che osserva i prezzi come una variabile data, su cui essa non ha alcuna influenza. Ciò corrisponde [...] minimizzazione del costo degli input per un dato livello di output. Ciò vale anche nei casi in cui la massimizzazione del profitto non sia un problema ben definito, per es. in presenza di tecnologie di scala non decrescenti o in condizioni, diverse ...
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In economia, situazione in cui gli scambi avvengono in presenza di vincoli o di impedimenti alla realizzazione dei piani degli agenti economici e quindi al raggiungimento dell’equilibrio in uno o più mercati.
L’analisi [...] che assicura il raggiungimento dell’equilibrio economico generale, in cui tutti i soggetti massimizzano le loro utilità o i loro profitti e tutti i mercati sono caratterizzati da uguaglianza fra domanda e offerta. In realtà, fin dagli anni 1950 gli ...
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Manager statunitense (n. Mobile, Alabama, 1960). Dopo la laurea in Ingegneria industriale e il master in Business e management, a cavallo tra gli anni Ottanta e Novanta ha iniziato la carriera in Compaq [...] 1998 è entrato a far parte di Apple (divisione distribuzione e manifattura) e in poco tempo ne ha incrementato i profitti esternalizzando produzione e stoccaggio dei prodotti. Già stretto collaboratore di S. Jobs, a partire dal 2004 (con l’avanzare ...
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INDUSTRIA (lat. industria)
Francesco COPPOLA D'ANNA
George MONTANDON
Ugo Enrico PAOLI
Carlo RODANO
Gino OLIVETTI
Giuseppe Menotti DE FRANCESCO
Mario ROTONDI
Sta a significare propriamente l'abilità [...] ad abbassarsi rapidamente, toccando il minimo sotto Giacomo I. Perciò J. M. Keynes calcola che gli imprenditori poterono realizzare larghi profitti in Spagna dal 1520 al 1590; in Inghilterra dal 1550 al 1650; in Francia dal 1530 al 1700, tuttavia con ...
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REDDITO, Imposta sul
Leonardo Perrone
Cesare Cosciani
Principi generali. - È noto che le esigenze più sentite, tra le molte che hanno condotto alla riforma dell'imposizione sul r. (attuata dai d.P.R. [...] ritenuta alla fonte a titolo d'imposta; d) le sopravvenienze passive per mancato conseguimento di ricavi imputati al conto profitti e perdite in precedenti periodi d'imposta, o per la maggiorazione di oneri sostenuti in relazione a ricavi imputati al ...
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PACANOWSKI, Davide
Giovanni Duranti
PACANOWSKI, Davide. – Nacque il 29 dicembre 1904 a Łodz (Polonia) in una famiglia di antiche origini ebraiche, primogenito di Hermann, industriale del settore tessile, [...] in Germania, insieme ai genitori.
Compì gli studi presso la Superiore scuola reale, dove si distinse per gli alti profitti raggiunti nelle diverse discipline. Nel 1923, grazie a una borsa di studio concessa dal governo italiano ai più meritevoli ...
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Indie, Compagnie delle
Sergio Parmentola
Un po' mercanti, un po' soldati, un po' amministratori
Tra il 17° e il 19° secolo i mercanti di alcuni paesi europei (Inghilterra, Paesi Bassi, Francia, Portogallo) [...]
I mercanti erano interessati ad associarsi per affrontare meglio i costi dei viaggi e gli assalti dei pirati, dividendosi i profitti e i rischi delle imprese, mentre i governi cercavano di favorire i propri mercanti per non dipendere dagli stranieri ...
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profittare
v. intr. [dal fr. profiter, der. di profit «profitto»] (aus. avere). – 1. a. Fare profitto, avanzare, progredire: p. nello studio, nella carriera. b. Trarre profitto, beneficio, vantaggio: ha profittato molto delle lezioni; mi sembra...
profittatore
profittatóre s. m. (f. -trice) [der. di profittare]. – Chi approfitta di situazioni e momenti eccezionali o delle disgrazie e difficoltà altrui per trarne vantaggi materiali e spesso illeciti: i p. della carestia, della guerra;...