BALBANI, Francesco
Gemma Miani
Figlio di Giovanni e di Gianna Cenami, nacque a Lucca il 1° luglio 1481. Frequentò la scuola fino a quattordici anni. Nel 1495, dopo la morte del padre, avvenuta nel novembre, [...] . La prima somma investita in comune dal B. e dal fratello in questa società era stata di 2600 ducati. Con i profitti del negozio fu costituita la dote per le sorelle, che ricevettero ciascuna 800 ducati. Agostino ritirò in più volte la somma di ...
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FRACCACRETA, Angelo
Rossana Villani
Nacque il 3 nov. 1882 a San Severo, in Capitanata, da Enrico e da Anna Jacobelli. Compì gli studi nell'ateneo di Napoli, dove conseguì la laurea in giurisprudenza [...] pressione sindacale, aumenti di salario svincolati da incrementi produttivi e definisce i limiti minimi entro i quali i profitti degli imprenditori possono restringersi senza pregiudicare il processo di sviluppo economico.
Nel 1912 vide la luce a ...
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Famous Players-Lasky Corporation
Gaia Marotta
Casa di produzione statunitense, nata nel giugno 1916 in seguito alla fusione della Famous Players Film Company di Adolph Zukor e della Jesse L. Lasky Feature [...] fin dal 1911, la Paramount prestava denaro ai produttori perché realizzassero lungometraggi, per poi distribuirli, condividendone i profitti; per avere una fornitura costante, Hodkinson si era accordato con alcuni produttori (Zukor, Lasky, Hobarth ...
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open source
<ë'upën sòos> locuz. sost. ingl., usata in it. al masch. – Software rilasciato con una licenza libera che ne mantiene disponibile il codice sorgente, ossia la struttura elementare che [...] libero e nella disponibilità di autori e utilizzatori, senza rinunciare all'obiettivo di codificare del buon software e di garantire dei profitti ai programmatori e alle imprese, Perens decise con Raymond e altri di stilare la O. s. definition, che ...
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classica, economia
Scuola che ha dominato il pensiero economico a partire, convenzionalmente, dalla pubblicazione dell’opera La ricchezza delle nazioni (An inquiry into the nature and causes of the wealth [...] solo settore agricolo all’operare di tutti i fattori produttivi: lavoro, capitale e terra, remunerati da salari, profitti e rendite, rispettivamente. Egli individuò nella divisione del lavoro il volano alla crescita della produttività e teorizzò la ...
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sostenibilita
Giuliana De Luca
sostenibilità Nelle scienze ambientali ed economiche, condizione di uno sviluppo in grado di assicurare il soddisfacimento dei bisogni della generazione presente senza [...]
Una configurazione industriale è sostenibile se è ammissibile (il mercato è in equilibrio e ogni impresa in esso consegue profitti non negativi) e se rende non profittevole l’entrata di un concorrente a prezzi invariati. Se una configurazione non ...
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flusso
Matteo Pignatti
Formazione, trasformazione, scambio o trasferimento di beni o attività finanziarie in un determinato periodo di tempo; in genere contrapposto a stock (➔) o fondo, che invece rappresenta [...] imprese, dalle quali vengono ripagati in forma di redditi: salari e stipendi, per i servizi lavorativi, e interessi e profitti per quelli da capitale; essi rappresentano un f. di pagamenti dalle imprese alle famiglie. Allo stesso tempo, le famiglie ...
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Nel mondo antico banche (τράπεζαι) e magazzini (ϑησπεζαι) nei quali sono depositate prevalentemente merci fungibili, non deperibili, hanno molti caratteri in comune; quindi vanno trattati insieme.
Banche [...] azioni, in Riv. della Soc. Comm, 1918; M. Segre, Le banche nell'ultimo decennio, Milano 1926; M. Saibante, I profitti delle Società per azioin e la concentrazione dei capitali industriali, in Metron, 1926; D. Angeli, I principali istituti di credito ...
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LOTTO (dal fr. lot, che a sua volta deriva dal franco lot "parte toccata in sorte"; ted. Los)
Albino Uggè
Il lotto consiste in un giuoco di sorte nel quale la vincita si fa dipendere dalla comparsa di [...] i premî promessi verso il limite segnato dalle probabilità di vincita di ciascuna sorte e, di conseguenza, a far diminuire i profitti. S' intende quindi come gli stati, che hanno ricorso al lotto come a un cespite d'entrate per l'erario, abbiano ...
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Rivoluzionario francese, figlio di Jean-Dominique, che ebbe qualche fama nella storia politica, e fratello di Jérome (v.); nato l'8 febbraio 1805 a Puget-Théniers, presso Nizza, morto a Parigi il 1 gennaio [...] programma pubblicato nell'ottobre del 1833 per reclamare l'organizzazione statale del lavoro e la ripartizione degli eventuali profitti del lavoro collettivo. Gli affiliati a tale società parteciparono ai tumulti di Parigi e di Lione nel luglio ...
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profittare
v. intr. [dal fr. profiter, der. di profit «profitto»] (aus. avere). – 1. a. Fare profitto, avanzare, progredire: p. nello studio, nella carriera. b. Trarre profitto, beneficio, vantaggio: ha profittato molto delle lezioni; mi sembra...
profittatore
profittatóre s. m. (f. -trice) [der. di profittare]. – Chi approfitta di situazioni e momenti eccezionali o delle disgrazie e difficoltà altrui per trarne vantaggi materiali e spesso illeciti: i p. della carestia, della guerra;...