ANDREONI, Giovanni Antonio
Alberto Merola
Nacque a Lucca l'8 febbr. 1649.
Studiò per tre anni giurisprudenza all'università di Perugia e, a diciotto anni, entrò, a Roma, nel noviziato della Compagnia [...] esplicitamente si sottoscrive nel proemio "o Anonymo Toscano" e dichiara, nel frontespizio e nella dedica, di devolvere i profitti dell'opera alla causa di beatificazione del gesuita José de Anchieta. Terminata la stampa, un decreto reale - di ...
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GORGONE, Franco
Elisa Boccia
Nacque a Santa Maria di Licodia, nel Catanese, il 14 ag. 1908, da Salvatore e Maria Rasà.
Spirito brillante e intraprendente, amante dei viaggi e dei piaceri della vita, [...] dopo la Squibb, con circa 580 milioni di dollari di fatturato, 29.000 addetti e 47 milioni di dollari di profitti nel 1960 (Manera, tab. 15). Del resto, l'industria farmaceutica italiana già da alcuni anni risultava largamente caratterizzata da una ...
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CORNI, Guido
Angelo Del Boca
Nacque a Stradella (Pavia) il 25 ag. 1883 da Fermo e da Giulia Lolli, secondogenito di quattro fratelli. Suo padre era uno dei personaggi più in vista di Modena, sia perché [...] e i suoi innumerevoli interessi. Amareggiato, nel dopoguerra, per le accuse, del resto infondate, di aver accumulato ingenti profitti di regime, utilizzò le sue ultime forze per dirnostrare come il suo patrimonio fosse di ben diversa provenienza ...
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PERNO, Guglielmo
Andrea Romano
de (Guillielmus Pernus, de Perno, di Lu Pernu). – Nacque a Siracusa da Niccolò, negli ultimi decenni del Trecento.
Studiò, in Sicilia, sotto la guida dell’arcivescovo [...] , ad attività didattiche, Perno visse la vita del foro, ora come avvocato ora come giudice, ricavandone apprezzabili profitti. Attraverso l’esercizio della professione, oltre che con un accorto matrimonio, riuscì a possedere terre feudali anche se ...
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MENDES, Guido Aronne
Stefano Arieti
– Nacque a Firenze (non a Venezia, come erroneamente detto in alcune fonti) il 18 ag. 1876 da Moisè (Maurizio) e da Elisa Olivetti, in un’antica famiglia ebraica [...] nel deserto del Negev, con il cui proprietario aveva sottoscritto l’accordo che lo impegnava alla divisione degli eventuali profitti. Nel 1948, alla proclamazione dello Stato di Israele, abbandonò la struttura e aprì un ambulatorio a Tel Aviv.
Il ...
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ONIDA, Pietro
Pellegrino Capaldo
ONIDA, Pietro. – Nacque a Villanova Monteleone (Sassari) il 12 gennaio 1902 da Andrea e da Maria Barbara Del Rio, secondo di tre fratelli.
Rimasto precocemente orfano [...] ed economicità. L’economicità non attenta ai bisogni dell’uomo condurrebbe, infatti, l’impresa al dissesto nonostante gli alti profitti che per qualche tempo essa generasse. D’altra parte, una socialità priva di solide basi economiche alla lunga ...
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GIUSTINIANI, Vincenzo
Simona Feci
Luca Bortolotti
Franco Bruni
, Nacque il 13 sett. 1564 nell'isola egea di Chio, territorio della Repubblica di Genova, da Giuseppe di Benedetto del ramo de Nigro [...] di S. Pietro e il cavalierato lauretano. Aveva, tuttavia, fatto divieto al figlio di rivalersi sugli altri eredi per i profitti acquisiti dalla comune attività del banco, "per che veramente lui non ha havuto salvo il nudo nome, et tutti li guadagni ...
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DE STEFANI, Alberto
Franco Marcoaldi
Nato il 6 ott. 1879 a Verona da Pietro e da Carolina Zamboni, studiò presso la scuola superiore di commercio a Ca' Foscari a Venezia e nella facoltà giuridica dell'università [...] e innanzitutto la assoluta elasticità del mercato del lavoro e una politica monetaria e di bilancio favorevole alle posizioni di profitto. Ma se fino a tutto il 1924 questo disegno dimostrò una dinamicità poi irripetuta per tutto il periodo fascista ...
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FORMALEONI, Vincenzo Antonio
Mario Infelise
Nacque a Fiorenzuola d'Arda (Piacenza) il 18 nov. 1752, figlio di Biagio, attuario di Giustizia a Castelnuovo Fogliani, e di Cristina Balduzzi.
Scarse sono [...] contro i suoi colleghi stampatori e librai, non perdendo l'occasione per rimproverare loro l'eccessivo attaccamento ai profitti e la scarsa cura per la "gloria letteraria", amando spesso sottolineare di essere stato costretto a divenire tipografo ...
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BURATTINI (Boratyni), Tito Livio
Domenico Caccamo
Nato ad Agordo (Belluno) l'8 marzo 1617 da famiglia nobile e agiata, abbandonò giovane il suo paese per motivi imprecisati. Animato da interessi archeologici [...] nome del soprintendente alla Zecca, boratynki), su cui sitrovano impresse le sue iniziali. Tre anni dopo fu accusato di illeciti profitti: citato dalla Dieta nel 1662, riuscì a giustificarsi di fronte alla commissione del Tesoro riunita a Leopoli. La ...
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profittare
v. intr. [dal fr. profiter, der. di profit «profitto»] (aus. avere). – 1. a. Fare profitto, avanzare, progredire: p. nello studio, nella carriera. b. Trarre profitto, beneficio, vantaggio: ha profittato molto delle lezioni; mi sembra...
profittatore
profittatóre s. m. (f. -trice) [der. di profittare]. – Chi approfitta di situazioni e momenti eccezionali o delle disgrazie e difficoltà altrui per trarne vantaggi materiali e spesso illeciti: i p. della carestia, della guerra;...