Complesso delle risorse (terre, materie prime, energie naturali, impianti, denaro, capacità produttiva) e delle attività rivolte alla loro utilizzazione, di una regione, uno Stato, un continente, il mondo [...] produttività del lavoro e livello del salario. Se tale relazione esiste, si può dimostrare che un’impresa massimizza i propri profitti pagando un salario più alto di quello di piena occupazione.
Un altro filone di ricerca della nuova e. keynesiana si ...
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crisi econòmica Improvviso passaggio dalla prosperità alla depressione nella vita economica; anche il protrarsi di una situazione di ristagno degli affari, di disoccupazione e di basso livello dei prezzi, [...] dei salari, dei profitti e dell'interesse. Per antonomasia la grande c.e. è identificata con la depressione generale dell'attività economica iniziatasi nel 1929 negli USA con il crollo della borsa di Wall Street, estesasi agli altri paesi e ...
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Rendita
Alberto Quadrio Curzio
Premessa
La rendita è stata inizialmente considerata come quel surplus che va al proprietario terriero per l'uso produttivo della terra scarsa. Successivamente e con ripetuti [...] altri due perché a parità π ha un w sempre più alto. Se entrambi i processi 1a e 1b sono in attività e il saggio di profitto è dato, i prezzi e il salario unitario per tutto il sistema economico saranno p(1b) e w(1b), cioè in base al processo meno ...
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Economista francese (Bergerac 1882 - Parigi 1947). Prof. nelle università di Poitiers (1910), Bordeaux e Parigi (1922); si è occupato soprattutto di fluttuazioni cicliche della vita economica, spiegandole [...] con le oscillazioni alternate dei profitti, e di movimenti a lunga durata, ritenuti indipendenti da cause monetarie. Opere princ.: Des crises générales et périodiques de surproduction (2 voll., 1906; 5a ed. 1938); Hausses et baisses des prix de ...
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Incentivi economici
Alfredo Del Monte
Introduzione
La teoria economica assume che i soggetti siano razionali e che le loro azioni siano sensibili agli stimoli economici. Ne consegue che per indurre [...] deve quindi ridurre il prezzo del capitale o, come viene chiamato, il 'costo per l'uso del capitale'. Consideriamo un'impresa rappresentativa i cui profitti siano espressi da:
π=pF(K, L)-wL-cK, (1)
dove w è il salario; c è il costo dei servizi del ...
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Partecipazione agli utili
Mario Biagioli
di Mario Biagioli
Partecipazione agli utili
Cenni storici e definizione
L'idea che una parte degli utili di un'impresa debba essere distribuita tra i lavoratori [...] nel punto di equilibrio anche il costo e il ricavo medio siano eguali, di modo che ogni impresa si troverà ad avere profitti nulli, nel senso che dopo aver coperto i costi di produzione e vendita non otterrà altro che il rendimento minimo necessario ...
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Nel linguaggio aziendale, il processo di previsione, attuato con procedure varie e spesso sviluppato in un piano scritto, attraverso cui vengono stabiliti gli obiettivi a medio o a lungo termine dell’impresa [...] (relativamente a costi, ricavi, profitti, strategie di mercato ecc.), e vengono inoltre individuati sia le risorse necessarie sia i tempi e i modi per reperirle e ripartirle in vista degli obiettivi prefissati. ...
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Sistemi fiscali
AAlberto Zanardi
di Alberto Zanardi
Sistemi fiscali
sommario: 1. Introduzione. 2. Alcuni elementi quantitativi. 3. Le riforme dei sistemi fiscali negli anni ottanta e novanta: caratteri [...] , un'imposta generale sui consumi). Diversamente da quanto registrato nell'ambito della tassazione delle rendite finanziarie e dei profitti societari, nella media dei paesi appartenenti all'UE l'aliquota legale normale dell'IVA ha segnato nell'ultimo ...
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Forma o situazione di mercato caratterizzata, di fronte alla concorrenza perfetta tra compratori, dalla presenza di un numero limitato di venditori di grosse dimensioni, generalmente in competizione tra [...] quantità e prezzo, per quanto naturalmente anche in regime di o. le singole imprese, nei loro tentativi per massimizzare il profitto, possano arrivare a posizioni di stabilità.
Le varie ipotesi classiche di o. puro, o meglio di duopolio, dato che i ...
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L’utile che si ricava da un’attività imprenditoriale, inteso come eccedenza del totale dei ricavi sul totale dei costi (di una o più operazioni commerciali o finanziarie o dell’intera gestione di un’impresa).
Economia
Secondo [...] l’uguaglianza tra prezzo e costi marginali, compreso in esso il salario di direzione, nel lungo periodo non vi sono profitti. L’extraprofitto – come si può dire seguitando a chiamare p. o p. normale il compenso dell’imprenditore in economia statica ...
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profittare
v. intr. [dal fr. profiter, der. di profit «profitto»] (aus. avere). – 1. a. Fare profitto, avanzare, progredire: p. nello studio, nella carriera. b. Trarre profitto, beneficio, vantaggio: ha profittato molto delle lezioni; mi sembra...
profittatore
profittatóre s. m. (f. -trice) [der. di profittare]. – Chi approfitta di situazioni e momenti eccezionali o delle disgrazie e difficoltà altrui per trarne vantaggi materiali e spesso illeciti: i p. della carestia, della guerra;...