Cooperazione
Maurizio Degl'Innocenti
Introduzione
La cooperazione nacque in Europa nei primi decenni dell'Ottocento e si diffuse in tutto il mondo nel corso del XX secolo. Fu un prodotto dell'associazionismo [...] secolo scorso le cooperative di consumo si erano conquistata la fedeltà dei soci dando un nuovo indirizzo ai profitti e pagando i ristorni, mentre il capitale occorrente era accumulato con il reinvestimento delle eccedenze. Le cooperative svolsero ...
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Pianificazione e programmazione
Veniero Del Punta
di Veniero Del Punta
PIANIFICAZIONE E PROGRAMMAZIONEPremessa
I campi a cui i due termini che danno il titolo a questo articolo possono essere applicati [...] base di informazioni provenienti dalle imprese e dai consumatori. Tale programma dovrebbe soddisfare la domanda e massimizzare i profitti d'impresa. Il fatto è che formalizzazioni del genere, ancorché eleganti, non sfuggono alla critica hayekiana di ...
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Mercato e società
Luciano Gallino
sommario: 1. La costruzione sociale del mercato. 2. Il mercato come sistema informativo e regolatore sociale. 3. Il fattore tecnologia. Dal mercato-luogo al cyber-mercato. [...] nel paese A il bene X, oppure il bene Y che ha un mercato analogo a X. In tal modo i relativi profitti diretti e indiretti, come quelli derivanti dalle economie di scala, andranno ugualmente alla società capogruppo sita nel paese B, che per mezzo ...
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Geoeconomia
Paolo Savona
Sommario: 1. Natura, origine e scopi della geoeconomia. 2. Geoeconomia, economia dello spazio e teoria dinamica del commercio internazionale. 3. Trasformazioni mondiali e nuovi [...]
Savona, P., La programmazione possibile, in Strutture finanziarie e sviluppo economico, Milano 1989, pp. 111-112.
Savona, P., Sviluppo, profitti e finanza in Italia, in ‟Sviluppo economico", 1993, n. 1, pp. 29-58.
Savona, P., Grilli, E., World trade ...
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L’ordinamento del credito
Leandro Conte
L’unificazione vide il prevalere politico delle forze liberali moderate, condizione che comportò sia la rinuncia a un momento costituente, sia l’assunzione della [...] e questo in un vantaggio per le generazioni future, poiché un’attività produttiva più capitalizzata avrebbe aumentato profitti, rendite e salari. Era questo patto sociale implicito a rendere tollerabile la disparità nella distribuzione del reddito ...
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Econometria
Edmond Malinvaud
Introduzione
L'econometria è oggi una branca della scienza economica; ma per conoscerla a fondo bisogna tener presente che a suo tempo essa fu anche un movimento che propugnava [...] a quello del lavoro -, la redditività attesa della produzione futura e la facilità di finanziamenti, dovuta specialmente ai profitti realizzati. Vi sono certamente prove a favore della tesi che ciascuna di queste categorie ha la sua importanza, ma ...
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Francesco Daveri
Una crescita senza lavoro
Il mondo ha rischiato di rivivere una crisi simile a quella degli anni Trenta. Il peggio sembra passato (non per l’Italia), ma la ripresa attuale potrebbe rivelarsi [...] generati dalle nuove tecnologie producono vantaggi di maggiore produttività e di migliore qualità della vita. Ma tali guadagni generano profitti che finiscono nelle tasche dei leader di mercato a discapito dei concorrenti, in un gioco in cui il primo ...
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BORSALINO, Giuseppe
Franco Bonelli
Nacque a Pecetto di Valenza, sulle colline del Monferrato, il 15 sett. 1834 da Renzo, inserviente comunale, e da Rosa Veglio. Irrequieto, indocile, di scarsa applicazione [...] finanziare l'ammodernamento e l'ampliamento degli impianti, e poté quindi evitare di vedere ridotti i margini di profitto dagli oneri finanziari.
Le vedute del B. furono particolarmente innovative anche nel campo delle provvidenze che, nell'ambito ...
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Rank Organization
Marco Scollo Lavizzari
Società britannica di distribuzione, produzione ed esercizio cinematografico, fondata a Londra nel 1946 dal magnate inglese Joseph Arthur Rank (1888-1972). Con [...] con l'abbandono degli ultimi produttori dei Pinewood Studios ossia Betty Box e Hugh Stewart, è infine quasi scomparsa, con profitti irrisori rispetto a quelli sviluppati dalla Rank Xerox.
bibliografia
Q. Falk, The golden gong. Fifty years of the Rank ...
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Diritto
In un rapporto giuridico, chi è estraneo o privo di interessi in comune con una delle due o più parti in causa.
Terzietà del giudice
Elementi essenziali del «giusto processo», costituzionalmente [...]
T. settore (o settore non-profit) Quel settore dell’attività economica in cui non si distribuiscono profitti. Rappresentando il sistema socioeconomico come articolato in sottosistemi, il t. raccoglie quelle attività e quei soggetti organizzati ...
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profittare
v. intr. [dal fr. profiter, der. di profit «profitto»] (aus. avere). – 1. a. Fare profitto, avanzare, progredire: p. nello studio, nella carriera. b. Trarre profitto, beneficio, vantaggio: ha profittato molto delle lezioni; mi sembra...
profittatore
profittatóre s. m. (f. -trice) [der. di profittare]. – Chi approfitta di situazioni e momenti eccezionali o delle disgrazie e difficoltà altrui per trarne vantaggi materiali e spesso illeciti: i p. della carestia, della guerra;...