Rivoluzione industriale
Pat Hudson
di Pat Hudson
Rivoluzione industriale
Le prime interpretazioni
L'espressione 'rivoluzione industriale', introdotta per la prima volta a quanto sembra da alcuni commentatori [...] acquisire lo status e ad adottare lo stile di vita dei proprietari terrieri, e di conseguenza in molti casi i profitti realizzati con la manifattura venivano investiti in proprietà fondiarie. C'è da considerare inoltre che la manodopera disoccupata o ...
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Economista polacco (Łódź 1899 - Varsavia 1970), vissuto a lungo in Inghilterra e in varî paesi esteri, rientrato in patria nel 1955. Membro della commissione economico-sociale delle Nazioni Unite (1946-54), [...] anche di formulare una nuova teoria della distribuzione del reddito spiegando la ripartizione del prodotto tra salarî e profitti in termini del grado di monopolio. Opere principali: Essays in the theory of economic fluctuations (1939), Studies in ...
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Il processo o l’atto mediante cui i beni economici sono utilizzati e, nel caso di beni materiali, integralmente o parzialmente distrutti per appagare un bisogno ( c. di godimento) o per produrre nuovi [...] marginale al c. è più elevata per i più poveri, più per i salariati che per i percettori di profitti (dividendi azionari). Duesenberry e altri hanno messo in luce l’influenza che esercitano sul comportamento del consumatore le scelte degli ...
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PUBBLICITÀ (XXVIII, p. 481)
Salvatore PUGLIATTI
Siro LOMBARDINI
La pubblicità come mezzo di acquisizione di conoscenza nel diritto civile. - Nel linguaggio e nell'esperienza comune, la p. è l'attività [...] , ma risente direttamente delle azioni di altre imprese che offrono prodotti similari. L'impresa, allo scopo di raggiungere il massimo profitto, deve decidere in ordine a tre variabili: il prodotto, il prezzo e le spese di p. (e quindi forme ed ...
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Colonialismo
David K. Fieldhouse
di David K. Fieldhouse
Colonialismo
sommario: 1. Introduzione. 2. La funzione storica del colonialismo nel secolo XX. 3. Sistemi di governo: a) tipi di dipendenza; b) [...] coloniale dipendeva dal carattere di fondo della società soggetta e dalla sua capacità di resistere e perfino di trarre profitto dal contrasto con un regime allotrio.
c) Le conseguenze economiche del colonialismo
Ancora una volta i fatti portano a ...
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Nato a Caserta il 29 marzo 1877; laureato in matematica all'università di Napoli nel 1902, prestò dapprima servizio presso il Ministero dell'agricoltura, industria e commercio. Libero docente di statistica [...] al 1920; ideò e organizzò l'Opera nazionale per i combattenti, promuovendo la devoluzione al patrimonio dell'Opera dei profitti della Gestione dei rischi di guerra in navigazione da lui stesso organizzata e diretta. Collaborò con B. Stringher alla ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Usura
Nicola Lorenzo Barile
La proibizione dell’usura fra scolastica medioevale e scienza economica
Ripercorrendo le origini del moderno sistema bancario, l’economista Giuseppe Garrani ricorda l’invito [...] tipo di contratto posto in essere: essi non vietano di entrare in una società a chi investe moneta per ricavare un profitto, a patto che i profitti e le perdite siano condivisi. Anche se un socio fornisce il capitale e gli altri si limitano a dare il ...
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In economia, situazione di mercato in cui tutta l’offerta di un bene o servizio è nelle mani di due produttori rivali, mentre la domanda è costituita da numerosi richiedenti, o viceversa: i casi di d. [...] equilibrio, diversamente da Bertrand, non è però quello di concorrenza e quindi consente ai duopolisti di conseguire degli extra-profitti.
Nella teoria del d. che si fa risalire all’economista P. Sweezy, denominata ‘della domanda ad angolo’, la curva ...
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ROOS, Charles Frederich
Anna Maria Ratti
Statistico ed economista americano, nato a New Orleans il 18 maggio 1901, morto a Milwaukee il 7 gennaio 1958. Dopo aver insegnato matematica nell'università [...] e di G. Evans, si interessò quasi esclusivamente degli aspetti dinamici dell'economia, in particolare della massimizzazione dei profitti e dell'ammortamento; elaborò la teoria delle serie economiche temporali e, dal 1937, si dedicò a costruirne e ...
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BORSALINO, Teresio
Franco Bonelli
Nacque ad Alessandria il 1º ag. 1867, da Giuseppe e da Angela Prati. Mandato in Svizzera, Belgio, Germania e Inghilterra perché si perfezionasse nelle lingue, aveva [...] criteri che avevano caratterizzato la gestione paterna, basata su continui perfezionamenti tecnico-produttivi e sul reinvestimento dei profitti, col vantaggio, però, di poter contare da questo momento sin verso la vigilia della prima guerra mondiale ...
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profittare
v. intr. [dal fr. profiter, der. di profit «profitto»] (aus. avere). – 1. a. Fare profitto, avanzare, progredire: p. nello studio, nella carriera. b. Trarre profitto, beneficio, vantaggio: ha profittato molto delle lezioni; mi sembra...
profittatore
profittatóre s. m. (f. -trice) [der. di profittare]. – Chi approfitta di situazioni e momenti eccezionali o delle disgrazie e difficoltà altrui per trarne vantaggi materiali e spesso illeciti: i p. della carestia, della guerra;...