LENTI, Libero
Simone Misiani
Nacque a Casalbagliano di Alessandria il 18 febbr. 1906, da Carlo e Maria Balbi, ma Milano fu la sua città d'adozione.
Nella Milano del primo dopoguerra maturò il suo orientamento [...] esaminati con riferimento, in successione: in un primo saggio al loro andamento dal 1919 al 1933, in un secondo relativamente ai profitti e ai corsi avutisi in Italia dal 1922 al 1932, e in un terzo allo scopo di costruire e calcolare specificamente ...
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CISTERNI, Giovanni
Michele Fatica
Nacque a Rimini nel 1775da Cristoforo e da Maria Cipriotti. I cronisti riminesi Nicola e Filippo Giangi, che, praticando la mercatura come il C., lo citano di frequente, [...] l'attività in miniera non subiva la sospensione estiva ed il personale impiegato assommava ad oltre cinquecento unità.
I più cospicui profitti, tuttavia, il C. realizzò grazie a premi di esportazione abbastanza consistenti (dall'8 al 15 e 1/2%, del ...
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BORLETTI, Romualdo (Aldo)
Franco Amatori
Nacque a Milano il 15 ott. 1911 da Senatore e da Anna Dell'Acqua. In seguito assunse anche il cognome della madre ed ereditò dal padre il titolo di conte d'Arosio. [...] , la consistenza del fatturato, il totale dei dipendenti (ottomila). Del resto proprio nel 1967 si registravano tre miliardi di profitti, un risultato mai raggiunto nella storia della società. E di grande importanza era il dato per cui nei dieci anni ...
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GIRALDI, Luca
Stefano Tabacchi
Nacque a Firenze da Niccolò il 27 febbr. 1493. Sulla sua giovinezza non si dispone di alcuna notizia. Probabilmente venne associato ancora molto giovane ai traffici mercantili [...] a versare una parte dei prodotti al donatario della capitania. Purtroppo, si ignora l'entità degli investimenti e degli eventuali profitti realizzati dal G. nella colonia. Certo è che nel 1561 ampliò i suoi interessi nella zona, acquistando per 4825 ...
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FRISIANI, Gottardo
Dario Busolini
Nacque a Milano tra il 1550 e il 1555, figlio di Agnese Puteo e di Giovanni Donato, un agiato borghese dedito a speculazioni finanziarie, discendente da una famiglia [...] abile nella finanza, il F. lo fu in misura minore come imprenditore agricolo: nell'intento di massimizzare i suoi profitti, egli affittò i terreni di Corbetta chiedendo in cambio sempre maggiori quantità di frumento e segale, a danno delle altre ...
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FASIANI, Mauro
Domenico Da Empoli
Nacque a Torino il 17 febbr. 1900 da Annibale e Battistina Randone.
La famiglia era originaria di Garessio (Cuneo), dove aveva dimorato per diverse generazioni, ed [...] circa alcune possibili eccezioni all'applicabilità del suddetto teorema. Il Contributo ad alcuni punti della teoria della traslazione delle imposte sui "profitti" e sui "redditi" (in Studi sassaresi, IX [1930], 3, pp. 173-207, e X [1931], 1, pp. 1-51 ...
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CRESPI, Silvio Benigno
Roberto Romano
Nacque a Milano il 24 sett. 1868, primogenito di Cristoforo Benigno, e di Pia Travelli. Frequentato il liceo classico, si iscrisse a Pavia alla facoltà di giurisprudenza; [...] statali durante la prima guerra mondiale. Soprattutto la produzione di tele per il rivestimento degli aerei apportò altissimi profitti al C., che già nel corso del conflitto progettò un raddoppiamento degli impianti. Il difficile e confuso periodo ...
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FLORIO, Ignazio, senior
Simone Candela
Figlio di Vincenzo - l'artefice dello sviluppo della Casa di commercio - e di Giulia Portalupi, nacque a Palermo il 17 dic. 1838. Alla morte del padre, nel 1868, [...] del 1878. Né, con gli antiquati sistemi di estrazione, si poteva contare su un aumento della produttività capace di rinnovare i profitti di un tempo.
L'impresa del vino marsala, cominciata in condizioni difficili da suo padre nel 1832, dava risultati ...
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CINI, Tommaso
Nidia Danelon Vasoli
Nacque a San Marcello Pistoiese il 20 febbr. 1812, da Giovanni e da Anna Rosa Cartoli. Compiuti i primi studi sotto la guida dell'abate M. Piermei, il C. dimostrò [...] che il C. (facendosi interprete degli interessi finanziari che, anche in Toscana, cercavano nuovi impieghi, ricchi di profitti) indicava nell'ingresso cospicuo del capitale privato in questo bettore, rimasto sino ad allora monopolio governativo. A ...
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FASSIO, Ernesto
Elisabetta Bianchi Tonizzi
Nacque a Genova il 22 luglio 1893, terzogenito degli otto figli di Agostino e Carolina Oppezzi, in una famiglia di origine genovese appartenente alla media [...] 1914. Una tale congiuntura evidentemente innescava un aumento della domanda di servizi assicurativi che permise di operare con profitto anche ad aziende di recente formazione come quelle del Fassio.
Nel luglio del 1929 fondò e assunse la presidenza ...
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profittare
v. intr. [dal fr. profiter, der. di profit «profitto»] (aus. avere). – 1. a. Fare profitto, avanzare, progredire: p. nello studio, nella carriera. b. Trarre profitto, beneficio, vantaggio: ha profittato molto delle lezioni; mi sembra...
profittatore
profittatóre s. m. (f. -trice) [der. di profittare]. – Chi approfitta di situazioni e momenti eccezionali o delle disgrazie e difficoltà altrui per trarne vantaggi materiali e spesso illeciti: i p. della carestia, della guerra;...