Elvira Dinacci
Abstract
L’indagine si sofferma sulla struttura della fattispecie associativa di cui all’art. 416 bis c.p., incentrandosi sui mezzi e sui fini perseguiti dagli associati. Elemento tipico [...] della confisca obbligatoria delle cose che servirono a commettere il reato o che ne costituiscano il prezzo, il prodotto o il profitto.
Le modifiche normative e l’oggetto di tutela
Il testo dell’articolo 416 bis c.p., introdotto dalla l. n. 646 ...
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Diritto
In diritto civile, in generale la possibilità astratta di acquistare un diritto in base a circostanze che devono ancora maturarsi. Ne esistono due tipi: l’a. di fatto, stato psicologico meramente [...] es. l’impresa stabilisce i prezzi o il livello di produzione, formulando previsioni sull’andamento della domanda e dei profitti. La scelta d’acquistare una casa finanziando la spesa con un mutuo richiede previsioni sull’inflazione e sul saggio dell ...
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Enciclopedia delle Scienze Sociali I Supplemento (2001)
Economia e criminalità
Ernesto U. Savona
Introduzione
Motivi economici sono spesso alle origini di comportamenti criminali orientati al profitto. Il comportamento criminale, a esclusione di quello provocato [...] e, allo stesso tempo, minimizzare i rischi. Infatti, scelgono un campo d'azione in cui i vantaggi in termini di profitto superano gli svantaggi in termini di law enforcement (il rischio di essere identificati, arrestati e processati e di vedere i ...
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Confisca e terzo proprietario
Francesco Menditto
Le diverse forme di confisca, penali e di prevenzione, coinvolgono i diritti di numerosi “terzi”, ivi compresi i “terzi” proprietari. Le poche disposizioni [...] dall’art. 240 c.p. (o dalle norme speciali) solo nei confronti: a) dell’autore del reato; b) del terzo che «abbia tratto profitto» dal reato, in qualunque modo (C. cost., 19.1.2017, n. 2) ovvero per il quale sia rilevabile «almeno un difetto di ...
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L’utile che viene dall’esercizio di un mestiere, di una professione, di un’industria, da un qualsiasi impiego di capitale.
In economia, il flusso di moneta, beni o servizi, ricevuto da singoli individui, [...] dei prezzi (in difesa del preesistente saggio di remunerazione del capitale) o l’accettazione di una riduzione del tasso dei profitti. Con le forme di mercato oggi prevalenti, e in assenza di commercio estero, è la prima delle due alternative quella ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Pellegrino Rossi
Stefano Perri
La fama di Pellegrino Rossi è legata soprattutto alla sua attività politica e ai suoi studi giuridici. Tuttavia egli fu anche un economista, considerato dai suoi contemporanei [...] all’uno, tanto meno rimanga per gli altri (p. 378).
Il vero problema è stabilire i rapporti tra salari e profitti. Rossi aderisce alla teoria della rendita differenziale di David Ricardo, per cui nello studio della distribuzione si può astrarre dalla ...
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Attività economica diretta a trasferire i beni dal produttore al consumatore o da un produttore all'altro. Si esplica generalmente con atti di compravendita e con trasporto dei beni nel tempo e nello spazio.
Il [...] lo spirito capitalistico. Non è esatto considerare la sete di guadagno, l'impiego arrischiato di capitali per la speranza di alti profitti, come un fatto nuovo che si manifesti per la prima volta nel sec. XVI. In realtà, era lo stesso spirito che ...
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Concorrenza
Ruggero Paladini
Introduzione
La nozione di concorrenza sorge con il definirsi dell'economia politica come scienza autonoma. È strettamente connessa con l'idea di libertà, che dal punto [...] di elaborare una teoria che non sia basata sull'ipotesi di massimizzazione di breve periodo, ma su un pur vago concetto di profitto normale di lungo periodo (v. Andrews, 1949; v. Fellner, 1949). È tuttavia con Joe Bain e Paolo Sylos Labini che il ...
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Il principale riferimento normativo sulle comunità energetiche rinnovabili (CER) è, nel nostro Paese, il d.lgs. n. 199 del 2021. Sulla scorta delle disposizioni ivi dettate, si procederà a evidenziare [...] , economici o sociali a livello di comunità ai suoi azionisti o membri o alle aree locali in cui opera, piuttosto che profitti finanziari”.
Il riportato dettato normativo si collega, tra l’altro, a quanto disposto dall’art. 15, dir. cit., secondo cui ...
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È colui che impiega una nave per uno o più viaggi o spedizioni, munendola degli oggetti a ciò necessarî e affidandola a un capitano o padrone, sia egli o no il proprietario.
L'armatore nel diritto greco. [...] fra due emporî lontani. Intuito economico, spirito d'iniziativa, audacia, rapidità intelligente nel valutare situazioni e calcolare profitti furono le virtù di questa classe di mercanti navigatori, la quale mantenne in Grecia la continuità del ...
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profittare
v. intr. [dal fr. profiter, der. di profit «profitto»] (aus. avere). – 1. a. Fare profitto, avanzare, progredire: p. nello studio, nella carriera. b. Trarre profitto, beneficio, vantaggio: ha profittato molto delle lezioni; mi sembra...
profittatore
profittatóre s. m. (f. -trice) [der. di profittare]. – Chi approfitta di situazioni e momenti eccezionali o delle disgrazie e difficoltà altrui per trarne vantaggi materiali e spesso illeciti: i p. della carestia, della guerra;...