Contabilità aziendale
Enrico Filippi
Nozioni introduttive
La contabilità è la descrizione quantitativa dell'attività economica di uno specifico soggetto (dal singolo operatore fino all'intero sistema [...] rapporti con il resto del mondo, totale distribuzione dei profitti), i flussi di merci e di servizi possono essere influenzato dalle valutazioni effettuate è possibile ottenere, per il profitto di uno stesso esercizio, risultati diversi che possono ...
Leggi Tutto
crisi economiche
Fabrizio Galimberti
Come noi tutti, anche l'economia si può ammalare. Così come nella vita civile accadono di tanto in tanto crisi politiche o peggio ‒ guerre, tumulti, rivoluzioni [...] Borse (borsa valori) le aziende sono valutate secondo la loro capacità di fare utili. Più un'azienda è brava a fare profitti, maggiore sarà il prezzo delle sue azioni. Ma in quegli anni le azioni delle società che si erano lanciate a creare nuovi ...
Leggi Tutto
Economista (Torino 1898 - Cambridge, Inghilterra, 1983), prof. nelle univ. di Perugia (1923) e Cagliari (1925-38), e dal 1939 al Trinity College di Cambridge; socio nazionale dei Lincei (1965). Con l'ormai [...] in una critica decisiva alla concezione del capitale inteso come quantità misurabile su cui si basa la teoria marginalista del saggio di profitto. Con M. Dobb curò l'ed. critica dell'opera di D. Ricardo The works and correspondence of D. R. (10 voll ...
Leggi Tutto
biologia Classificazione (o sistema) n. Quella che raggruppa gli animali o le piante secondo le loro affinità filogenetiche, in contrapposizione alle classificazioni artificiali che hanno uno scopo puramente [...] di mantenere in equilibrio risparmio e investimenti in un dato mercato, e che sostanzialmente corrisponde al saggio prospettivo dei profitti. Salario n. (o prezzo n. del lavoro) Quello che corrisponderebbe al costo della vita del lavoratore.
Fisica ...
Leggi Tutto
Pianificazione
Ota Sik
sommario: 1. Breve excursus storico. 2. Difetti del dirigismo del sistema sovietico di pianificazione. 3. La riforma del sistema iugoslavo. 4. Le idee di riforma in Cecoslovacchia. [...] di un confronto tra l'interesse dei produttori e quello dei consumatori, e non inducono i primi né a una ricerca del profitto nè a una copertura elastica della domanda.
2. La crescita dei redditi è stata separata dai risultati di mercato. I redditi ...
Leggi Tutto
BRODEL, Giovanni Vittorio
Vittorio Viale
Visse a Torino nella seconda metà del sec. XVIII; di professione sensale, è da ricordare unicamente come associato una volta, come promotore un'altra, di due [...] del tempo e i pochi pezzi che di Vische si conservano (Museo Civico di Torino); ma, poiché non se ne ricavò alcun profitto, fra il Birago e i suoi consoci con in testa il B., tutti preoccupati del loro denaro, sorsero aspri contrasti che portarono ...
Leggi Tutto
Lloyd’s Corporazione di assicuratori con sede a Londra e ramificata, con una particolarissima organizzazione, in tutto il mondo. Deve la sua origine all’iniziativa di Edward Lloyd (m. 1730), proprietario [...] riconosciuta con il L. Act del 1871, modificato nel 1911) con lo scopo di frazionare tra più persone oneri e profitti dell’attività assicurativa; questa si estese dai soli rischi marittimi a ogni altro genere di rischio e dalla copertura diretta alla ...
Leggi Tutto
Impresa
Franco Amatori
di Franco Amatori
Impresa
sommario: 1. L'impresa all'alba del XXI secolo. 2. Le declinazioni 'regionali': a) gli Stati Uniti; b) l'Europa; c) il Giappone. 3. Conclusioni. □ Bibliografia.
1. [...] la separazione fra il top management e il middle management, quello che combatte in prima linea per mercati e profitti, a detrimento delle funzioni tipiche dell'alta direzione, vale a dire il controllo, il coordinamento, l'allocazione delle risorse ...
Leggi Tutto
Economia e diritto
L’impiego produttivo del risparmio, l’incremento o il mantenimento, cioè, dello stock di capitale in un periodo di tempo dato, che normalmente è l’anno.
Tipologie
L’i. può assumere [...] tasso d’interesse abbiano un’influenza assai limitata sul volume degli i., perché questo dipende anche dalle prospettive di profitto delle imprese, dalle aspettative che esse hanno sulla possibilità di vendere in futuro i loro prodotti, dal processo ...
Leggi Tutto
FLORIO, Vincenzo
Simone Candela
Nacque a Bagnara Calabra il 4 apr. 1799 da Paolo e Giuseppa Safflotti. Poco dopo la famiglia si trasferì a Palermo, dove il padre aprì una bottega di droghe. Ricevette [...] " (Candela, p. 82), intuì che l'attività armatoriale in Sicilia, se ben organizzata, poteva ugualmente essere fonte di buoni profitti. Pertanto, nel 1847, ancora in vita la Società dei battelli a vapore, fece venire dalla Francia l'"Indépendent" che ...
Leggi Tutto
profittare
v. intr. [dal fr. profiter, der. di profit «profitto»] (aus. avere). – 1. a. Fare profitto, avanzare, progredire: p. nello studio, nella carriera. b. Trarre profitto, beneficio, vantaggio: ha profittato molto delle lezioni; mi sembra...
profittatore
profittatóre s. m. (f. -trice) [der. di profittare]. – Chi approfitta di situazioni e momenti eccezionali o delle disgrazie e difficoltà altrui per trarne vantaggi materiali e spesso illeciti: i p. della carestia, della guerra;...