BARBAROUX, Gian Battista
Gian Paolo Nitti
Nacque a Colmars (Francia, Basse Alpi) verso il 1761, da Giuseppe. Ancora giovanissimo divenne titolare, a Torino, della casa bancaria Barbaroux, una delle [...] tanto successo che l'esempio fu presto seguito dalla "Fratelli Nigra" e dalla "Carlo Ogliani" e fu fonte di notevoli profitti; durò fino al 1846, anno in cui le oscillazioni delle quotazioni divennero tali da impedire ogni seria prevísione, tanto da ...
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BUONVISI, Antonio
Michele Luzzati
Nacque a Lucca da Benedetto di Lorenzo e da Filippa di Martino Cenami il 26 dic. 1487. Fu presto impiegato nelle aziende mercantili e bancarie del padre che fin dal [...] fino al 1569: essi furono complessivamente del 100%, della "missa" iniziale. La lentezza dei rimborsi e il calo dei profitti vanno probabilmente messi in relazione con le vicende del Grand Parti di Lione istituito per unificare i debiti della corona ...
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FASSINI, Alberto
Francesco M. Biscione
Nacque a Moncalvo (Alessandria) l'8 apr. 1875 da Mario Fassini Camossi, funzionario del ministero dell'Interno (dal 1892 prefetto), di piccola nobiltà piemontese, [...] naturali, iniziarono ad attirare capitali di investimento da parte di gruppi finanziari internazionali, stimolati dagli alti profitti delle industrie pioniere (fino alla guerra il mercato internazionale era stato dominato dall'inglese Courtauld, la ...
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DEL BENE, Francesco
Francesca Klein
Figlio di Iacopo di Francesco e di Oretta di Borgognone Gianfigliazzi, nacque intorno al 1328, come si trae dal frammento di un atto notarile relativo alla sua emancipazione [...] con Stoldo di Lapo Stoldi nella direzione di una compagnia che specializzata appunto in quel settore, gli consentì ingenti profitti soprattutto nel periodo 1355-1360. Nella compagnia trovarono una loro collocazione anche il padre del D., Iacopo, in ...
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BALBIANI, Giovanni
Ugo Tucci
Figlio di Giovan Antonio, mercante veneziano di origine fiorentina, visse nella seconda metà del Cinquecento. Era a capo di un'importante casa commerciale che aveva corrispondenti [...] ritorno dal Mar Egeo. Nel 1607 una nave "Balbiana" di 600 "botti" ricava oltre 10.000 ducati di noli per Alessandria.
I profitti di questi negozi venivano in gran parte investiti nell'acquisto di beni immobili: in una denuncia del 1582 il B. figura ...
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DUFOUR
Elisabetta Bianchi Tonizzi
Famiglia di imprenditori. Il capostipite Laurent (Parigi 1763 - Torino 1827), funzionario alla corte di Luigi XVI, venne a stabilirsi a Torino nel corso della Rivoluzione [...] di questi generi per le esigenze di rifornimento dell'esercito.
La guerra diede luogo anche ad un'altra occasione di profitto che i D. furono pronti a cogliere. Infatti la totale sospensione dei rapporti commerciali con la Germania impresse un ...
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BURLAMACCHI, Fabrizio
Michele Luzzati
Nacque a Lucca nel febbraio 1553 da Vincenzo di Gherardo e da Maddalena di Filippo Calandrini.
Rimasto orfano a sette anni e avviato alla mercatura, si trasferì [...] servizio della ditta il B. avrebbe avuto un salario di 50 scudi l'anno e una provvigione dell'1,25% sui profitti della compagnia. Oltre al compito di tenere i libri e le scritture fu particolarmente incaricato di frequentare le fiere di Francoforte ...
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ESTERLE, Carlo
Claudio Pavese
Nacque a Trento il 1° nov. 185 3 da Carlo e da Maria Rizzi. Il padre, medico e docente di ostetricia, fu, nel 1848, delegato tirolese all'Assemblea costituente di Francoforte, [...] con l'ingresso di altri due membri civili, di altri tre industriali e tre operai.
Il notevole incremento dei profitti registrato nel periodo bellico in tutti i coniparti dell'industria italiana, che nel settore elettrico aveva innescato un processo ...
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BUONVISI, Bernardino
Michele Luzzati
Nacque nel 1532 a Lucca (venne battezzato il 21 febbraio col nome del primogenito di Benedetto Buonvisi il Vecchio, che era morto nel 1517) da Martino e da Caterina [...] ,5%: pur nell'impossibilità di un confronto sembradifficile che i salari nelle precedenti compagnie Buonvisi assorbissero una quota così alta dei profitti.
La, compagnia di Lione del 1587-95 ebbe un capitale sociale di 93.500 scudi d'oro di sole, dei ...
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ALBIZZI, Roberto
Elena Fasano Guarini
Nato il 22 giugno 1475 a Firenze da Filippo e da Maddalena Spinelli, per ragioni di commercio si stabili a Lione, dove si ha, per la prima volta, traccia della [...] per la città di Tournai per fare al re un prestito a tasso altissimo, dividendo poi con lo stesso Semblançay i profitti.
Tali accuse, che portarono il Semblançay all'esecuzione capitale, non ebbero però alcuna grave conseguenza per l'A.: il suo ...
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profittare
v. intr. [dal fr. profiter, der. di profit «profitto»] (aus. avere). – 1. a. Fare profitto, avanzare, progredire: p. nello studio, nella carriera. b. Trarre profitto, beneficio, vantaggio: ha profittato molto delle lezioni; mi sembra...
profittatore
profittatóre s. m. (f. -trice) [der. di profittare]. – Chi approfitta di situazioni e momenti eccezionali o delle disgrazie e difficoltà altrui per trarne vantaggi materiali e spesso illeciti: i p. della carestia, della guerra;...