DROGA
Augusto Palmonari e Pino Arlacchi
Droga
di Augusto Palmonari
Droghe, farmaci e medicamenti
Il termine droga ha ormai assunto un significato sinistro per l'opinione pubblica, che ogni giorno [...] Uniti e in Europa, le vendite di tutte le droghe in paesi come l'Australia, il Canada, il Giappone, nonché i profitti realizzati nelle zone di produzione e di transito dei narcotici. Esse servono comunque a fornire un'idea dell'ordine di grandezza ...
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Francesco Clementi
L’uso delle droghe risale agli inizi della civiltà, anche se l’uso collettivo e di massa è un fenomeno sorto nel 20° secolo. Nel corso degli anni si è abbassata, in modo preoccupante, la soglia di età a cui ha inizio l’uso di stupefacenti. Solitamente le droghe si classificano sulla ... ...
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In farmacologia, ogni prodotto naturale, vegetale o animale, contenente uno o più principi attivi (alcaloidi, glicosidi, saponine, oli essenziali, sostanze amare, purgative, aromatiche ecc.) e che pertanto, opportunamente preparato e conservato, trova indicazioni terapeutiche o sperimentali. Delle numerose ... ...
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Gaetano Di Chiara
Le droghe sono preparazioni contenenti principî attivi di origine sia naturale sia sintetica che l'uomo assume volontariamente per i loro effetti piacevoli e non a scopo terapeutico. Questi effetti possono diventare con il passar del tempo sempre più indispensabili perché l'individuo ... ...
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Gaetano Di Chiara
Sostanze che modificano sensazioni e comportamento
Le droghe sono sostanze che agiscono sul sistema nervoso centrale alterando le percezioni, le emozioni e lo stato di coscienza. Inizialmente si fa uso di droghe per i loro effetti piacevoli. Questi effetti con il passare del tempo ... ...
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Al significato scientifico di d., inteso come materiale naturale provvisto di proprietà farmacologiche, si è affiancato in anni recenti quello, popolare, sinonimo di stupefacente (v. stupefacenti, XXXII, p. 896; App. II, 11, p. 924; III, 11, p. 862, e in questa App.). Derivato probabilmente dall'olandese ... ...
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AAmedeo Limentani
di Amedeo Limentani
Droga
sommario: 1. Introduzione e note storiche. 2. Definizioni preliminari. 3. Epidemiologia della dipendenza dalla droga. 4. Eziologia. a) Fattori psicologici. b) Fattori sociali. 5. Psicodinamica. 6. Farmacologia e fisiologia della dipendenza fisica dalle droghe. ... ...
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(XIV, p. 818; App. II, I, p. 903; III, I, p. 591; IV, I, p. 760)
Fra le scienze che si occupano dei fenomeni della vita animale, la f. continua ad avere, consolidandola, una posizione di primo piano. Al [...] sono in grado di pagarli. Come si vede, il denominatore comune per tutti i farmaci orfani è la mancanza di adeguati profitti per le case farmaceutiche. Negli Stati Uniti una malattia è considerata comune quando la sua incidenza nella popolazione è di ...
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Farmaco
Vittorio Alessandro Sironi e Vittorio Erspamer
Il termine farmaco indica ogni sostanza, inorganica od organica, naturale o sintetica, capace di produrre in un organismo vivente modificazioni [...] capacità curative e per la sua ampia e facile disponibilità, ma anche un prodotto in grado di determinare un profitto economico e come tale sottoposto alle rigide regole del mercato commerciale. Le nuove modalità di produzione farmaceutica rispondono ...
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L'Eta dei Lumi: le scienze della vita. Sistemi e metodi terapeutici
Andreas-Holger Maehle
Sistemi e metodi terapeutici
I sistemi terapeutici del XVIII sec. sono caratterizzati da una graduale trasformazione [...] tanto mediche quanto economiche. Frequentemente nascevano controversie sulle proprietà curative di una fonte medicinale a causa dei profitti che se ne potevano trarre. Inoltre l'identificazione chimica dell''aria fissa' (biossido di carbonio) in ...
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Psicofarmacologia
Giancarlo Pepeu
Sommario: 1. Introduzione: a) sviluppo della psicofarmacologia dal 1980 a oggi; b) definizione e articolazione della psicofarmacologia. 2. Classificazione degli psicofarmaci. [...] . Va inoltre rilevato il fatto che la grande criminalità organizzata e la microcriminalità cittadina, stimolate l'una dai profitti derivanti dal commercio illegale, l'altra semplicemente dalla necessità di procurarsi la dose quotidiana di droga, sono ...
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profittare
v. intr. [dal fr. profiter, der. di profit «profitto»] (aus. avere). – 1. a. Fare profitto, avanzare, progredire: p. nello studio, nella carriera. b. Trarre profitto, beneficio, vantaggio: ha profittato molto delle lezioni; mi sembra...
profittatore
profittatóre s. m. (f. -trice) [der. di profittare]. – Chi approfitta di situazioni e momenti eccezionali o delle disgrazie e difficoltà altrui per trarne vantaggi materiali e spesso illeciti: i p. della carestia, della guerra;...