Lavoro
Jean Fourastié
Gino Giugni
di Jean Fourastié e Gino Giugni
LAVORO
Lavoro di Jean Fourastié
sommario: 1. Introduzione generale. a) Il ‛fatto' del lavoro è millenario, il termine ‛lavoro' è recente. [...] , ma la sottoccupazione. In effetti, non essendo l'impresa sottoposta al controllo dei suoi prezzi di costo da parte del profitto, la tendenza a conservare lavoratori inutili o poco utili è incoercibile. L'assenza di disoccupazione ha dunque come ...
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SOCIETÀ CIVILE
Giuseppe Bedeschi e Salvador Giner
Storia del concetto
di Giuseppe Bedeschi
Il concetto di società civile nel giusnaturalismo moderno
Nel pensiero giusnaturalistico del Seicento 'società [...] ed esiziale processo di diseguaglianza sociale. L'individuo più forte, infatti, produce di più, il più abile ricava maggior profitto dalla sua opera, il più ingegnoso trova dei mezzi per abbreviare il lavoro. In questo modo le differenze fra gli ...
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Impresa e società
Franco Maria Amatori
Introduzione
L'impresa è un insieme di azioni svolte da diverse persone ma predeterminate da un piano e dirette e coordinate da una volontà unitaria (cfr. Sombart, [...] costo per gallone del kerosene da 2,54 centesimi di dollaro del 1879 a 1,5 del 1885, e la corrispondente ascesa dei profitti da 0,530 centesimi a un dollaro.
Il modello di fusione attuato da Rockefeller non è sempre recepito senza conflitti da quanti ...
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Società primitive
Adam Kuper
Introduzione
Il termine 'primitivo' deriva dal latino primitivus, che significa 'primo in ordine di tempo'. In questa accezione è usato in varie lingue europee per indicare [...] vista dei propri interessi personali: "ogniqualvolta l'indigeno può eludere le sue obbligazioni senza perdere prestigio o eventuali profitti lo farà, esattamente come lo farebbe un moderno uomo d'affari" (v. Malinowski, 1926, p. 30).
Nondimeno, così ...
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Integrazione sociale
Richard Münch
Introduzione
L'integrazione sociale è uno stato della società in cui tutte le sue parti sono saldamente collegate tra loro e formano una totalità delimitata rispetto [...] il proprio agire solo attraverso la partecipazione al discorso pubblico. Esse sono libere di produrre danni ecologici per conseguire profitti a breve termine, ma in questo caso devono rinunciare a far valere come legittime le proprie azioni. Quanto ...
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Teoria critica della società
Giuseppe Bedeschi
La fondazione dell'Istituto per la Ricerca Sociale e la prima formulazione della 'teoria critica'
L'Istituto per la Ricerca Sociale fu fondato nel 1922, [...] poteva stare a guardare il loro fallimento restando inerte. In questo modo, però, le grandi aziende incameravano i profitti e scaricavano le perdite sui contribuenti. Di qui il sorgere di un capitalismo, oltre che 'controllato', anche parassitario ...
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Islamismo
Mohammed Arkoun
sommario: 1. L'Islam nella storia dei nostri giorni. 2. Islam, politica e società. a) La questione dello Stato e l'edificazione nazionale. b) L'economia e la società. c) La [...] l'Organizzazione dei paesi produttori di petrolio (OPEC) decise un forte aumento dei prezzi. Fino ad allora i maggiori profitti erano andati alle grandi compagnie, che si erano assicurate il monopolio della ricerca e dello sfruttamento. Non bisogna ...
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Mutamento socioculturale
Piotr Sztompka
Introduzione
L'approccio classico al mutamento sociale
La sociologia è nata come studio del mutamento sociale e culturale. I fondatori della sociologia - Auguste [...] possono calare a seguito della maggiore competizione indotta dal desiderio di aumentare i profitti.
La posizione dei fattori causali
Il terzo, importante criterio di differenziazione tra i vari tipi di processi sociali riguarda le forze propulsive ...
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Giornalismo
Giovanni Bechelloni
Introduzione
Con il termine 'giornalismo' si intende denominare sia l'attività di chi svolge la professione giornalistica attraverso i vari mezzi di comunicazione, di [...] si costituisce come imprenditore di una nuova e specifica attività imprenditoriale che ha lo scopo di realizzare profitti vendendo un prodotto - la notizia appunto - che non ha connotazioni ideologiche o politiche. Ci si rivolge esplicitamente ...
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Handicap
Giancarlo Urbinati
Olga Capirci
Paolo Casini
Handicap deriva dal nome di un gioco d'azzardo (hand in cap, "la mano nel cappello") con monete che si estraevano a sorte da un cappello. Il termine [...] destinata a giustificare, all'interno delle civiltà occidentali, la naturale superiorità delle élite vincenti, aggressive, avide di profitti, rispetto alle classi deboli e subalterne; e a diffondere, sul piano mondiale, le ideologie colonialiste e ...
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profittare
v. intr. [dal fr. profiter, der. di profit «profitto»] (aus. avere). – 1. a. Fare profitto, avanzare, progredire: p. nello studio, nella carriera. b. Trarre profitto, beneficio, vantaggio: ha profittato molto delle lezioni; mi sembra...
profittatore
profittatóre s. m. (f. -trice) [der. di profittare]. – Chi approfitta di situazioni e momenti eccezionali o delle disgrazie e difficoltà altrui per trarne vantaggi materiali e spesso illeciti: i p. della carestia, della guerra;...