NIPPERDEY, Karl
Filologo tedesco, nato a Schwerin il 13 settembre 1821, morto a Jena (dove era professore dal 1852), il 2 gennaio 1875. Opera sua fondamentale è l'ampio commento agli Annali di Tacito [...] (1851-52, voll. 2), che, nella rielaborazione dell'Andresen, è ancora oggi consultato con profitto. Si deve anche al N. un'edizione di tutte le opere di Tacito (1871-76, voll. 4). ...
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Medico, nato a Parigi nel 1872, aggregato di medicina legale nel 1904; si dedicò allo studio dell'applicazione dei metodi di laboratorio alla polizia scientifica e alla mediciua legale. Immaginò un nuovo [...] procedimento d'identificazione dei proiettili d'arma da fuoco, ancora seguito con profitto dalla polizia scientifica. Il Balthazard insegna tuttora medicina legale presso la Facoltà medica di Parigi. ...
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DE RUGGIERO, Matteo
Joachim Göbbels
Apparteneva a una famiglia che già al tempo di Federico II era annoverata tra le famiglie patrizie salernitane.
Pur non rivestendo un'importanza pari ai Rufolo e [...] ai Della Marra, i De Ruggiero già allora prendevano parte con profitto alla gestione delle finanze del Regno. Dopo la vittoria di Carlo I d'Angiò su Manfredi nella battaglia di Benevento del 26 febbr. 1266 le famiglie summenzionate, come anche i De ...
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CHIRI, Mario
Camillo Brezzi
Nacque a Pavia il 7.6 ott. 1883 da Giuseppe e Edvige Busti; secondo di tre figli (Camillo e Ercole), ebbe un'educazione improntata ai principi della fede cristiana e sulla [...] sua formazione molto influì la madre. Seguì con profitto gli studi umanistici interessandosi in particolare al mondo letterario del tempo (Carducci, Pascoli, D'Annunzio) e ai grandi temi politici degli anni di fine secolo (monarchia e repubblica, ...
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BOLDONI, Ottavio
Claudio Mutini
Nacque, forse a Bellano, intorno al 1600 da Ottavio e Cecilia Cattaneo. La famiglia, nobile e facoltosa, accondiscese alle sue inclinazioni letterarie, facendogli frequentare [...] i corsi di letteratura latina e greca a Milano, lezioni dalle quali egli trasse il massimo profitto: tale è la preparazione classica che trapela anche dalle opere giovanili.
Professo barnabita nel 1616, ottenne la laurea e si avviò alla carriera dell ...
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(XIV, p. 818; App. II, I, p. 903; III, I, p. 591; IV, I, p. 760)
Fra le scienze che si occupano dei fenomeni della vita animale, la f. continua ad avere, consolidandola, una posizione di primo piano. Al [...] sono in grado di pagarli. Come si vede, il denominatore comune per tutti i farmaci orfani è la mancanza di adeguati profitti per le case farmaceutiche. Negli Stati Uniti una malattia è considerata comune quando la sua incidenza nella popolazione è di ...
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POWELL, William
Gian Luigi RONDI
Attore cinematografico, nato a Kansas City (S.U.) il 29 luglio 1892. Dal 1921 dedicò al cinema tutta la sua attività che non interruppe nemmeno con l'avvento del sonoro.
Specializzatosi [...] dapprima in parti orientali, morbose ed ambigue, nelle quali metteva a profitto la sua maschera levigata ma incisiva, passò in seguito al genere comico-sentimentale e poi al cosiddetto giallo-rosa, segnando con L'uomo ombra, 1934; L'impareggiabile ...
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RESOAGGI, Giovanni Battista
Daniele Sanguineti
RESOAGGI, Giovanni Battista. – Nacque a Genova nel 1662 da «padre negoziante» (Ratti, 1762, 1997, p. 130; Id., 1769, p. 162) e frequentò la bottega di [...] Giovanni Battista Merano, «sotto la cui disciplina studiò [...] costantemente, passandovi parecchi anni con raro profitto», tanto da diventare il suo «miglior discepolo» (Ratti, 1769, p. 162). L’apprendistato si concluse quando, intorno all’inizio ...
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BECHERINI, Giuseppe
Leila Galleni Luisi
Nato a Prato il 29 ag. 1758 da Antonio e da Anna Paoli, apprese la musica dal padre, che era organista della primaziale, e da Giovanni Francesco Becattelli (figlio [...] di Giovanni Francesco), e nelle scuole dei gesuiti studiò con profitto lettere e scienze; ebbe anche buona conoscenza del francese e del tedesco. Il 3 ott. del 1795 il Comune di Prato, per non farlo allontanare dalla città in cerca di un posto sicuro ...
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Economista e medico (Londra 1640 - ivi 1698), autore di A discourse on trade (1690) e di A discourse concerning coining the new money lighter (1696), che furono apprezzati soltanto dopo la sua morte. B. [...] si oppose alle teorie mercantilistiche, vide nell'interesse soprattutto il frutto del capitale, identificandolo quasi col profitto, e sostenne la teoria statale della moneta. ...
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profitto
s. m. [dal fr. profit, che è il lat. profectus -us «progresso, profitto», der. di proficĕre «avanzare, giovare»]. – 1. Giovamento, utilità, vantaggio, sia fisico, sia intellettuale o morale, sia pratico: usare con p. un medicinale;...
profittare
v. intr. [dal fr. profiter, der. di profit «profitto»] (aus. avere). – 1. a. Fare profitto, avanzare, progredire: p. nello studio, nella carriera. b. Trarre profitto, beneficio, vantaggio: ha profittato molto delle lezioni; mi sembra...