donazióne di sàngue Insieme delle attività che concernono la raccolta, la conservazione e la distribuzione del sangue umano e dei suoi componenti; esse sono gestite dal Servizio sanitario nazionale e si [...] fondano sulla donazione volontaria gratuita e periodica. Il sangue e i suoi derivati non devono essere infatti fonte di profitto. ...
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MONOPOLIO E POLITICHE ANTIMONOPOLISTICHE
Alberto Heimler
Pietro Fattori
Economia
di Alberto Heimler
Introduzione
Il paradigma teorico della concorrenza perfetta ipotizza un'organizzazione decentralizzata [...] una multa fino a 10 milioni di dollari, oppure pari alla somma maggiore tra quelle equivalenti rispettivamente al doppio dei profitti tratti dall'illecito o al doppio delle perdite sofferte da chi ne ha subito il danno. Le persone fisiche possono ...
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TARTAROTTI, Girolamo
Enrico Zucchi
TARTAROTTI, Girolamo. – Nacque a Rovereto il 2 gennaio 1706 da Francesco Antonio, giureconsulto, poi membro del Consiglio cittadino dei trentuno, e da Olimpia Camilla [...] Volani, discendente della nobile famiglia Serbati.
Studiò dapprima presso il modesto ginnasio di Rovereto, con scarso profitto, e dovette colmare autonomamente le tante lacune, a partire dall’apprendimento del latino. A questo periodo di intensa ...
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imprenditore
Patrizio Bianchi
Imprenditore è «chi esercita professionalmente un’attività economica organizzata al fine della produzione o dello scambio», come recita l’art. 2082 del codice civile.
Cenni [...] capitale, per strutturare la produzione. La letteratura marxiana sottolinea quest’ultimo tratto, che si incentra su un profitto derivato dall’appropriazione impropria del plusvalore creato dal lavoro operaio (➔ anche marxista, teoria). La figura dell ...
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indipendente, lavoratore
Laura Pagani
Tipologia di lavoratore che si distingue dal lavoratore dipendente (➔ dipendente, lavoratore) per il grado di autonomia decisionale e per l’assunzione di responsabilità. [...] i. coordina gli impieghi produttivi proponendosi il raggiungimento di un fine aziendale, che di solito è il profitto. Sono lavoratori i. gli imprenditori, i lavoratori autonomi, i professionisti, i coadiuvanti familiari e i cooperatori, nel ...
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EUSEBIO, Federico Pompeo
Guido Fagioli Vercellone
Nacque ad Alba (Cuneo) il 14 dic. 1852 da Giovanni, falegname originario del vicino paese di Magliano Alfieri, e da Maddalena Dallorto. Frequentò in [...] patria le scuole elementari e il ginnasio; quindi, trasferitasi la famiglia a Torino, vi seguì con profitto fino al 1870 i corsi dei liceo "Gioberti", dal quale passò al real collegio "Carlo Alberto" per gli studenti delle province. Si iscrisse poi ...
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utile
Alessandro Niccoli
In pratica è vocabolo esclusivo del Convivio, fuori del quale compare due volte nella Vita Nuova e una nelle Rime. Ha sempre funzione di aggettivo ed è usato con riferimento [...] a cosa (in un esempio a persona) che reca, o può recare, vantaggio, comodo, profitto: Rime CVI 53 perché lo meo dire util vi sia, / discenderò del tutto in parte, " dal generale al particolare "; Cv IV XXVII 3 l'uomo è animale civile, per che a lui ...
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Economista (Providence 1847 - New York 1938); professore alla Columbia University dal 1895 al 1923 e direttore del Political Science Quarterly, è stato considerato il principale marginalista americano. [...] teoria della produttività marginale (già pienamente sviluppata nel 1880), all'analisi della funzione dell'imprenditore e del profitto e alla costruzione di un modello dello stato stazionario (teoria del processo sincronizzato). Le opere maggiori sono ...
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Pedagogista inglese (n. 1933), docente all'università di Amburgo; è stato direttore esecutivo (1963-72) e poi presidente (1978-84) dell'IEA (International association for the evaluation of educational [...] maggiori esperti internazionali di studî comparati in campo educativo, si è occupato in particolare delle prove di valutazione del profitto. Ha condiretto, con Th. Husén, l'International encyclopedia of education (10 voll., 1985 e segg.). Fra le sue ...
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Le riforme introdotte dalla legge n. 69 del 2015
Vincenzo Mongillo
A meno di tre anni dalla riforma “di sistema” del 2012 (l. n. 190), la l. n. 69 del 2015 ha ulteriormente irrobustito l’apparato repressivo [...] ma accanto all’indebitamente “percepito” – in luogo del “ricevuto” di cui all’art. 322 quater – dal pubblico agente fa capolino il “profitto del reato”, concetto che meglio si presta a dare copertura a condotte come quella di cui all’art. 314 c.p.
Le ...
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profitto
s. m. [dal fr. profit, che è il lat. profectus -us «progresso, profitto», der. di proficĕre «avanzare, giovare»]. – 1. Giovamento, utilità, vantaggio, sia fisico, sia intellettuale o morale, sia pratico: usare con p. un medicinale;...
profittare
v. intr. [dal fr. profiter, der. di profit «profitto»] (aus. avere). – 1. a. Fare profitto, avanzare, progredire: p. nello studio, nella carriera. b. Trarre profitto, beneficio, vantaggio: ha profittato molto delle lezioni; mi sembra...