DE GIORGI, Ennio
Enrico Moriconi
Nacque l’8 febbraio del 1928 a Lecce figlio di Nicola e di Stefania Scopinich.
La madre proveniva da una famiglia di navigatori di Lussino, mentre il padre era insegnante [...] che fare con i cosiddetti problemi di ottimizzazione, che consistono nel rendere massima una certa qualità o quantità (un profitto, un beneficio ecc.) sotto opportuni vincoli, oppure nel rendere minimi i costi nel raggiungimento di certi obiettivi ...
Leggi Tutto
CRESCENZI, Pietro de' (Pier, Petrus de Crescentiis)
Pierre Toubert
Agronomo, nato a Bologna verso il 1233, morto nella stessa città verso il 1320, autore dell'Opus ruralium commodorum (Liber cultus ruris), [...] il caso di Varrone) non era strutturato dal riferimento costante ad un modello economico di produzione agricola e di profitto. Paradossalmente il C. appare per questo aspetto più vicino a Columella, del quale pure non ebbe conoscenza diretta, che ...
Leggi Tutto
DUFOUR
Elisabetta Bianchi Tonizzi
Famiglia di imprenditori. Il capostipite Laurent (Parigi 1763 - Torino 1827), funzionario alla corte di Luigi XVI, venne a stabilirsi a Torino nel corso della Rivoluzione [...] di questi generi per le esigenze di rifornimento dell'esercito.
La guerra diede luogo anche ad un'altra occasione di profitto che i D. furono pronti a cogliere. Infatti la totale sospensione dei rapporti commerciali con la Germania impresse un ...
Leggi Tutto
MASTRILLI, Marzio
Vladimiro Sperber
– Nacque il 6 sett. 1753 nell’avito castello di Ponticchio presso Nola, da Mario, duca di Marigliano, e da Giovanna Caracciolo di Capriglia. Secondogenito, poté fregiarsi [...] Le trattative del 1797 segnarono anche l’inizio dei rapporti tra il M. e Bonaparte. Ambedue ne trassero profitto. La corrispondenza del generale con il Direttorio illustra ciò dettagliatamente, non necessariamente fedelmente. Come si evince dalle sue ...
Leggi Tutto
DOLFIN, Daniele
Gino Benzoni
Nato a Venezia, il 14 ott. 1654, da Daniele (II), detto Andrea (1631-1707), di Niccolò e da Elisabetta di Daniele Gradenigo, il D. ebbe il nome di Daniele (III) e venne [...] straziato dalla discordia, fiaccato dalle lotte intestine di cui approfitta lo zar di Russia che "soffia sul fuoco". Nessun "profitto" può trarre Venezia dalla missione del Dolfin. La Polonia ha il "braccio" troppo "illanguidito dalle straggi e dalla ...
Leggi Tutto
BONSI, Piero
Umberto Coldagelli
Figlio di Francesco e di Cristina Riari, nacque a Firenze il 15 aprile del 1631.
Il B. apparteneva a famiglia nobile (il padre era membro del Senato toscano) che aveva [...] sostenitrice del progetto di elezione del duca d'Enghien e poi del Condé. E Luigi XIV subito tentò di mettere a profitto l'avvenimento per i suoi progetti renani. Egli si impegnò infatti con il duca di Neuburg a favorire il matrimonio di una ...
Leggi Tutto
GRADENIGO, Giovanni
Franco Rossi
Figlio di Nicolò di Bartolomeo, protagonista di primissimo piano della vita politica e diplomatica veneziana della seconda metà del secolo XIV, nacque a Venezia con [...] chiamati a reprimere severamente i reiterati episodi di indisciplina che stavano impedendo alle forze veneziane di trarre profitto della loro superiorità numerica. Espletato con successo il mandato, il G. poté concedersi solamente qualche mese di ...
Leggi Tutto
TRIVULZIO, Gian Giacomo Teodoro
Gianvittorio Signorotto
– Nacque il 27 ottobre 1597, primogenito di Carlo Emanuele Teodoro, conte di Melzo, signore di Castel Zevio e di Codogno, e di Caterina Gonzaga [...] Dopo l’acquisto di Gorgonzola e dei beni devoluti nel 1645 per morte del conte Giacomo Teodoro Trivulzio il cardinale profittò delle alienazioni effettuate nel 1647-48 per assicurarsi altre terre a Maleo e nel Lodigiano. In seguito avrebbe esteso le ...
Leggi Tutto
BIRAGO, Renato (Renato Carl)
Michel François
Figlio di Galeazzo, il B. nacque a Milano il 2 febbr. 1507, quando la città era già sotto la dominazione francese. La madre, Anna del conte Renato Trivulzio, [...] la pratica dei duelli, né si mancò di notare che egli si fece ardente difensore dell'alienazione dei beni del clero a profitto del tesoro reale, espediente al quale Enrico III aveva fatto ricorso una volta di più nel corso dell'anno. Le crescenti ...
Leggi Tutto
VALENTI GONZAGA, Silvio
David Armando
– Nacque a Mantova il 1° marzo 1690, secondogenito del marchese Carlo, che fu ambasciatore ducale a Venezia, e di Barbara Andreasi.
Iniziò gli studi presso i gesuiti [...] popolazione romana impiegati in attività connesse al commercio delle prebende spagnole. Valenti Gonzaga fu accusato di averne tratto un profitto personale, e in effetti nel corso delle trattative aveva ricevuto dal re di Spagna due donativi di 45.000 ...
Leggi Tutto
profitto
s. m. [dal fr. profit, che è il lat. profectus -us «progresso, profitto», der. di proficĕre «avanzare, giovare»]. – 1. Giovamento, utilità, vantaggio, sia fisico, sia intellettuale o morale, sia pratico: usare con p. un medicinale;...
profittare
v. intr. [dal fr. profiter, der. di profit «profitto»] (aus. avere). – 1. a. Fare profitto, avanzare, progredire: p. nello studio, nella carriera. b. Trarre profitto, beneficio, vantaggio: ha profittato molto delle lezioni; mi sembra...