MANZI, Alberto
Adolfo Scotto di Luzio
Nacque a Roma il 3 novembre del 1924, figlio di Ettore, tramviere, e di Maria (Rina) Mazzei, casalinga. I genitori ebbero anche un’altra figlia, Elena. Iscrittosi [...] circolare n. 243 del 21 ottobre 1978, che le osservazioni dei maestri non potevano ridursi al solo profitto scolastico, ma dovevano prendere in considerazione l’espressione dell’intera personalità dell’alunno in ogni sua manifestazione.
Alberto ...
Leggi Tutto
BIONDO Flavio
Riccardo Fubini
Nacque a Forlì da Francesca e da Antonio di Gaspare Biondi nel novembre o dicembre 1392. Il nome di famiglia, stabilito da più generazioni (cfr. la soscrizione "Blondus [...] i gerolimini di Verona), e Alberto da Sarteano (20 genn. 1446, per l'istituzione di un Ordine di clarisse a Brescia). Profittando della posizione, B. promosse la carriera ecclesiastica del fratello Matteo (v. bolla di Niccolò V, 29 genn. 1448, cit ...
Leggi Tutto
COSIMO I de' Medici, duca di Firenze, granduca di Toscana
Elena Fasano Guarini
Nacque a Firenze, il 12 giugno 1519, da Giovanni, detto delle Bande Nere, discendente da un ramo cadetto della famiglia [...] ad assumere un ruolo di primo piano tra le forze filoimperiali in Italia: non gli fu quindi arduo trarre profitto dalle difficoltà finanziarie, politiche e militari che Carlo V doveva allora affrontare in seguito alla sconfitta di Algeri (1541 ...
Leggi Tutto
GIOLITTI, Giovanni
Emilio Gentile
Nacque a Mondovì (Cuneo) il 27 ott. 1842, da Giovenale, cancelliere del tribunale di Mondovì, e da Enrichetta Plochiù.
La famiglia paterna, appartenente alla media [...] il G. evitò di far intervenire la forza pubblica, lasciando che l'agitazione esaurisse da sé il suo impeto; quindi, per trarre profitto dalla reazione dell'opinione pubblica contro lo sciopero, sciolse la Camera e indisse le elezioni per il 6 e il 13 ...
Leggi Tutto
EINAUDI, Luigi
Riccardo Faucci
Nacque a Carrù (Cuneo) il 24 marzo 1874, da Lorenzo, ricevitore delle imposte di quel Comune, e da Placida Fracchia. Nel 1888, morto prematuramente Lorenzo, la vedova [...] , presentò due altre relazioni: una sulla crisi delle abitazioni e degli alloggi (24 marzo 1920) e una sull'avocazione dei profitti di guerra (28 febbr. 1921). Mentre sul Corriere era stato critico durissimo di ogni misura di vincolo al regime libero ...
Leggi Tutto
CUOCO, Vincenzo
Mario Themelly
Nacque a Civitacampomarano (prov. di Campobasso) il 1° ott. 1770 da Colomba de Marinis e da Michelangelo, un avvocato sensibile alla influenza dei lumi.
Nel piccolo comune [...] .... La prima non deve formare del popolo tanti sapienti, ma deve istruirlo quel tanto che basta perché possa trarre profitto dai sapienti.... I grandi scienziati, sempre pochi, non possono essere a contatto con tutto il popolo... ad ottenere questo ...
Leggi Tutto
CARAFA, Carlo
Adriano Prosperi
Terzo figlio di Giovanni Alfonso conte di Montorio e di Caterina Cantelmo, nacque nel 1519 (secondo alcuni, nel 1517).
Data la sua posizione di figlio cadetto, dovette [...] ibid., p. 217), per essere trasportato più tardi nella cappella di famiglia alla Minerva. I suoi beni furono confiscati a profitto della Camera apostolica; le "spoglie" cardinalizie, i benefici e le ricompense concesse da Filippo II furono passate al ...
Leggi Tutto
CATERINA de' Medici, regina di Francia
Stephan Skalweit
Nacque il 13 apr. 1519 a Firenze, nel palazzo della via Larga, da Lorenzo II de' Medici, duca di Urbino e da Madeleine de la Tour d'Auvergne, [...] la pace. Le passioni religiose nel campo cattolico come in quello protestante erano distratte dalla speranza di poter trarre profitto politico dalla rivolta dei Paesi Bassi contro il dominio spagnolo. Mentre Coligny, subito dopo la conclusione della ...
Leggi Tutto
LULLI (Lully), Giovanni Battista (Jean-Baptiste)
Mario Armellini
Nacque a Firenze da Lorenzo e da Caterina del Sera (o del Seta) il 28 nov. 1632.
Di famiglia contadina, il padre era giunto a Firenze [...] per la morte d'un consigliere, uno dei posti si rese vacante. Ancora una volta il L. giocò d'abilità, traendo profitto dalle proprie doti di comico e dalla grande benevolenza che queste sapevano ispirare nel monarca. In dicembre il re volle assistere ...
Leggi Tutto
CHERUBINI, Luigi
Sergio Martinotti
Decimo figlio di Bartolommeo (Firenze, 21 ott. 1726-ibid., 10 sett. 1792, allievo di G. N. Ranieri Redi e maestro al cembalo al teatro della Pergola) e di Veridiana [...] ogni moto spirituale, che gli vieta ogni immediatezza, che fa prevalere l'impegno intellettualistico, capace di mettere a profitto la sua sensibilità culturale, le ricche risorse del suo mestiere ma anche di genericizzare la sua fantasia, di ridurre ...
Leggi Tutto
profitto
s. m. [dal fr. profit, che è il lat. profectus -us «progresso, profitto», der. di proficĕre «avanzare, giovare»]. – 1. Giovamento, utilità, vantaggio, sia fisico, sia intellettuale o morale, sia pratico: usare con p. un medicinale;...
profittare
v. intr. [dal fr. profiter, der. di profit «profitto»] (aus. avere). – 1. a. Fare profitto, avanzare, progredire: p. nello studio, nella carriera. b. Trarre profitto, beneficio, vantaggio: ha profittato molto delle lezioni; mi sembra...