GUIDALOTTI, Alberto
Pier Luigi Falaschi
Figlio di Nino, della nota famiglia perugina, e di Ceccola di Assisi, nacque nel quinto decennio del '300.
Così suggerirebbero la data del primo importante ufficio [...] per intervento del G., che era interpellato evidentemente come cultore di diritto non estraneo ai commerci librari. Il G. profittò della richiesta per sollecitare la nomina di un suo nipote, Rinaldo, nel primo collegio da costituirsi per il sindacato ...
Leggi Tutto
LAURO, Vincenzo (Laureo, Lauri)
Laura Ronchi De Michelis
Nacque a Tropea il 28 marzo 1523 da Antonio e da Raimonda Migliarese. La famiglia apparteneva a un ramo della casata dei Sanseverino; dei sei [...] acume e disincanto il L. osservasse gli avvenimenti e con quanta disinvolta lucidità cercasse ogni volta di trarre il maggior profitto per la causa di Roma. Blandiva, pur non credendo nella sua sincerità, Giovanni III di Svezia, marito di Caterina ...
Leggi Tutto
CORNER, Giorgio
Renzo Derosas
Primo di quattro fratelli - con Caterino, Girolamo e Federico (esclusi altri due che non raggiunsero l'età adulta) - nacque a Venezia il 20 ott. 1623 da Andrea di Girolamo [...] rimpatriare, osservando che "il desiderio non opera e le attioni della vita non ponno star con cadaveri", mentre "puoco profitto può riportare la Patria da chi si trova in compagnia di tanti disastri". Per "i riguardi delle congionture correnti", il ...
Leggi Tutto
BALDISSERA, Antonio
Piero Pieri
Nato a Padova il 27 maggio 1838, fu, giovanissimo, raccomandato dall'arcivescovo dì Udine all'imperatrice d'Austria Marianna, moglie di Ferdinando I, che ne fece curare [...] Debeb, comandata da un ufficiale italiano. Il Crispi, soddisfatto, dichiarò alla Camera che si era alla vigilia di trarre profitto dei sangue versato; ora si poteva avere un territorio nel quale dirigere tutta la massa degli emigrati che correva in ...
Leggi Tutto
BADINI, Carlo Francesco
Giovanni Busino
Nacque nel primo quindicennio del 1700 in Piemonte, forse a Mondovì. Poche notizie si hanno sulla prima parte della sua vita: da alcuni libelli dello stesso B. [...] , burattino di Stato, pittone o sia peste della Gran Bretagna (Parigi, Lerouge jeune, 1805).
Non riuscendo a cavar profitto da una tale attività, cominciò a scribacchiare su argomenti che in quel tempo occupavano e interessavano larghi strati dell ...
Leggi Tutto
MALVASIA, Innocenzo
Renato Sansa
Nacque a Bologna nel 1552 dal conte Cornelio, esponente del patriziato cittadino e membro del Senato bolognese (i "Quaranta Senatori"), e da Faustina, figlia del giureconsulto [...] dell'azienda agricola, che, seppure avrebbe assicurato un incremento della produzione, non avrebbe comunque permesso un profitto maggiore. Tale strategia si coniugava con determinate scelte colturali, come quella auspicata dal M. di incoraggiare ...
Leggi Tutto
FUNAIOLI, Gino
Gianfranco Gianotti
Nacque il 2 ott. 1878 a Pomarance, presso Volterra, terzo di cinque figli di Alessandro, avvocato e possidente, e di Albina Cercignani. Compiuti gli studi liceali [...] e, di contro, segnato da "troppi nomi e troppo pochi giudizi" (ibid., p. 309), si legge ancor oggi con profitto qual comodo viatico per chi voglia affrontare temi e problemi inerenti alla storia degli studi classici.
Nell'anno della cessazione dal ...
Leggi Tutto
GRITTI, Francesco
Roberto Zago
Nacque l'11 apr. 1673, primogenito di Alessandro di Ottaviano, del ramo di S. Marcuola, e di Cristina di Giovan Donato Correggio da S. Cassiano, famiglia ascesa al patriziato [...] politica prudente di vigile e armata moderazione che non dia pretesti agli Ottomani, come si è sempre fatto in passato, traendo profitto dal desiderio di pace della Turchia con l'applicazione rigorosa del trattato di pace in vigore.
Il G. riprese l ...
Leggi Tutto
FEOLI, Agostino
Carlo Crocella
Nacque a Roma nel 1785, primogenito di sei fratelli, da Vincenzo e da Maria Francesca Stoffi.
Il padre, romano, di professione incisore, acquistò una discreta fortuna, [...] e farine sui mercati esteri, al fine di contrastare la speculazione. Il F. accettò la proposta, dichiarando di rinunciare al proprio profitto.
Nel 1852 il F. acquistò il palazzo Corsini in Albano e costruì a lato di questo una filanda meccanica, che ...
Leggi Tutto
DIESSBACH, Nikolaus Joseph Albert
Pietro Stella
Secondogenito e primo maschio di quattro figli, nacque a Berna il 15 febbr. 1732 da Nikolaus Albert, membro del Consiglio della città, e da Salome Tillier, [...] ; a fine secolo le AC di Milano e di Firenze erano quasi disgregate. Dell'esperienza di quel ventennio avrebbero tratto profitto in seguito alcuni dei migliori collaboratori e simpatizzanti, quali Hofbauer in Austria, il Lanteri e Cesare d'Azeglio in ...
Leggi Tutto
profitto
s. m. [dal fr. profit, che è il lat. profectus -us «progresso, profitto», der. di proficĕre «avanzare, giovare»]. – 1. Giovamento, utilità, vantaggio, sia fisico, sia intellettuale o morale, sia pratico: usare con p. un medicinale;...
profittare
v. intr. [dal fr. profiter, der. di profit «profitto»] (aus. avere). – 1. a. Fare profitto, avanzare, progredire: p. nello studio, nella carriera. b. Trarre profitto, beneficio, vantaggio: ha profittato molto delle lezioni; mi sembra...