DE AUGUSTINIS, Matteo
Silvio De Majo
Nacque a Felitto (nella provincia di Salerno) da Domenico e da Angela Migliaccio il 15 aprile del 1799, come riferiscono i suoi contemporanei Moreno e De Sterlich: [...] le teorie della rendita di Malthus e Ricardo e più in generale gli economisti che tentavano di determinare teoricamente profitto, rendita e salario con formule generali a priori, senza considerare la loro enorme variabilità a seconda delle epoche e ...
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CONIGLIANI, Carlo Angelo
Marco Cupellaro
Nato a Modena il 25 giugno 1868 da Giusto ed Aristea Ravà, fu allievo di G. Ricca Salerno alla locale università e si laureò in giurisprudenza nel 1889, con [...] capitale tecnico, in Giornale degli economisti, X (1899), vol. XVIII, pp. 115-37, 211-29; Sul conguaglio dei saggi di profitto, in Archivio giuridico..., V (1900), pp. 104-40. Inoltre: A proposito dell'imposta sul gaz, in Riforma sociale, II (1895 ...
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MANFRIN, Girolamo
Martina Frank
Nato a Zara nel 1742 da Pietro, il M. comparve a Venezia alla fine degli anni Sessanta, ma a tutt'oggi le sue origini sono poco chiare.
La storia familiare tracciata [...] presto il monopolio privato e incrementarono notevolmente i proventi dello Stato. Nel 1782, sulla base di questo innegabile profitto per l'Erario, il M., affiancato dall'avvocato C. Cordellina, tentò senza successo di farsi riconoscere dai giudici ...
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BUFFOLI, Luigi
Bruno Anatra
Figlio di Francesco e di Santina Scalvi, nacque a Chiari (Brescia) il 20 ag. 1850. Ancor giovane, in seguito a rovesci economici, emigrava a Milano. Qui fu impiegato presso [...] era affiliata alla Wholesale) operava tra il ceto medio impiegatizio e professionale, e perseguiva pur sempre fini di profitto, vendendo a prezzo di mercato - in questo seguiva la cooperazione inglese - invece che di costo, conformemente all'esigenza ...
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Economia
Condizione in cui produzione e reddito nazionale restano immobili, senza aumentare né diminuire. Se relativa a un periodo prolungato, individua una fase di progressiva contrazione della crescita [...] all’oligopolio è inoltre considerata come una delle principali cause del r. perché porta ad aumentare i margini di profitto e anche perché rende cauti gli agenti negli investimenti favorendo il declino della competizione.
Il r. dell’occupazione ha ...
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Domanda
Carlo D'Adda
Significati della parola e concetti contigui
Intesa come termine dell'odierno lessico economico, la parola 'domanda' possiede almeno due significati distinti. Il primo significato [...] non vi sarà rendita. Il prezzo (del grano, ma per estensione di ogni altro bene) si risolverà quindi in salario e profitto.
In anni recenti, e in opposizione alla scuola neoclassica di cui diremo, la tesi di Ricardo sui prezzi naturali è stata ...
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Pianificazione
Ota Sik
sommario: 1. Breve excursus storico. 2. Difetti del dirigismo del sistema sovietico di pianificazione. 3. La riforma del sistema iugoslavo. 4. Le idee di riforma in Cecoslovacchia. [...] di un confronto tra l'interesse dei produttori e quello dei consumatori, e non inducono i primi né a una ricerca del profitto nè a una copertura elastica della domanda.
2. La crescita dei redditi è stata separata dai risultati di mercato. I redditi ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Montes Pietatis
Maria Giuseppina Muzzarelli
Quando a Perugia nel 1462 fu fondato il primo Monte di Pietà, l’idea era probabilmente in circolazione da un po’ di tempo. Ad accomunare le differenti iniziative [...] gran valore. Ciò segna l’allontanamento dagli scopi originari, ed evidenzia la volontà del patriziato cittadino di trarre profitto dall’istituto, dove si cercava di piazzare membri influenti che sostenevano o consentivano usi impropri del denaro del ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Enrico da Susa, detto l’Ostiense
Daniela Parisi
Enrico da Susa fu essenzialmente un giurista, ed è giudicato dalla storiografia «il canonista più importante e brillante del secolo XIII» (Pennington [...] Perugia nel 1462 e a Gubbio nel 1463, sostenuti dai francescani e dalle riflessioni di alcuni teologi che accettarono il profitto come incentivo per l’industriosità dell’uomo e per l’operosità di chi accetta il rischio del commercio e dell’intrapresa ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Francesco Fuoco
Rosario Patalano
Il contributo analitico di Francesco Fuoco è stato per un lungo periodo offuscato dalla querelle filologica nota come caso Fuoco, che ha concentrato l’attenzione degli [...] ., p. 56).
In questo contesto di compatibilità, la distribuzione del prodotto sociale ha ovviamente carattere antagonistico: salario e profitto sono quote di reddito che hanno un limite inferiore invalicabile rispettivamente nella sussistenza e nel ...
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profitto
s. m. [dal fr. profit, che è il lat. profectus -us «progresso, profitto», der. di proficĕre «avanzare, giovare»]. – 1. Giovamento, utilità, vantaggio, sia fisico, sia intellettuale o morale, sia pratico: usare con p. un medicinale;...
profittare
v. intr. [dal fr. profiter, der. di profit «profitto»] (aus. avere). – 1. a. Fare profitto, avanzare, progredire: p. nello studio, nella carriera. b. Trarre profitto, beneficio, vantaggio: ha profittato molto delle lezioni; mi sembra...