BUONVISI, Benedetto
Michele Luzzati
Nato a Lucca da Lorenzo prima della metà del secolo XV, fu il capostipite ("Benedetto Buonvisi il Vecchio") del ramo principale della famiglia. Sotto la sua guida, [...] loro piacimento, i Buonvisi manterranno sempre, e in misura eminente, il controllo di quelle fonti di profitto (il lavoro artigianale, l'approvvigionamento della città, lo sfruttamento del contado, le cariche politiche, amministrative, ecclesiastiche ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Solidarietà e sussidiarietà
Ivo Colozzi
Una definizione dei concetti
La parola solidarietà ha alla base l’espressione del latino giuridico in solidum, che indicava l’obbligo da parte di un individuo [...] concetti di scelta e di equilibrio e che considera razionale l’agire finalizzato alla massimizzazione dell’utile o del profitto. Nell’ambito di questo paradigma i temi della solidarietà e della sussidiarietà non trovarono più spazi significativi. Il ...
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DUFOUR
Elisabetta Bianchi Tonizzi
Famiglia di imprenditori. Il capostipite Laurent (Parigi 1763 - Torino 1827), funzionario alla corte di Luigi XVI, venne a stabilirsi a Torino nel corso della Rivoluzione [...] di questi generi per le esigenze di rifornimento dell'esercito.
La guerra diede luogo anche ad un'altra occasione di profitto che i D. furono pronti a cogliere. Infatti la totale sospensione dei rapporti commerciali con la Germania impresse un ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Giustizia
Roberto Artoni
Il pensiero economico italiano ha dato notevoli contributi all’elaborazione del concetto di giustizia soprattutto a partire dalla seconda metà dell’Ottocento. Mentre in epoche [...] ’incapacità, in Id., Gli ideali di un economista, 1921, p. 137).
In uno dei suoi ultimi saggi In lode del profitto, scrive invece che
una società socialmente stabile deve tendere a dare sicurezza di vita alla grandissima maggioranza degli uomini, i ...
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Contabilità aziendale
Enrico Filippi
Nozioni introduttive
La contabilità è la descrizione quantitativa dell'attività economica di uno specifico soggetto (dal singolo operatore fino all'intero sistema [...] rapporti con il resto del mondo, totale distribuzione dei profitti), i flussi di merci e di servizi possono essere influenzato dalle valutazioni effettuate è possibile ottenere, per il profitto di uno stesso esercizio, risultati diversi che possono ...
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Redditi, politica dei
Luigi Frey
Il concetto originario di politica dei redditi
È ormai generalmente riconosciuto che nei sistemi economici moderni gli organi pubblici devono affrontare complicate problematiche, [...] in senso ampio, che mirasse a disciplinare la dinamica di tutte le categorie di redditi in termini nominali: salari, profitti, rendite, ecc.
La politica dei redditi di lungo periodo presupponeva che la distribuzione del reddito, per quote globali (e ...
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CINI, Bartolomeo
Nidia Danelon Vasoli
Nacque a San Marcello Pistoiese il 18 marzo 1809 da Giovanni e, da Anna Rosa Cartoli. Iniziò privatamente i suoi studi sotto la guida dell'abate Piermei, rivelando [...] rendere questo servizio pubblico "buono, sicuro, esatto" e con tariffe le più basse possibili, ma tali da assicurare un profitto ai capitali. Per difendere la gestione privata delle ferrovie, il C. presentava una serie di calcoli ed analisi dei costi ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Costantino Bresciani Turroni
Lilia Costabile
Costantino Bresciani Turroni, tra i principali economisti italiani del Novecento, è famoso internazionalmente per i suoi scritti di economia monetaria, economia [...] dei loro debiti e allo stimolo inflazionistico alle vendite e ai profitti (pp. 108-11, 231, 442), impedirono però, attraverso della moneta, una misura utile sia per colpire i profitti dei «borsaneristi » e degli speculatori, sia per assicurare ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Contratto
Luigino Bruni
Il contratto nella teoria economica
Il contratto, così come oggi lo conosciamo, è uno sviluppo e una trasformazione dell’antica categoria del ‘patto’. Il ‘patto’, mentre lo ritroviamo [...] cooperativa la si trova nell’intento «di ristabilire l’equilibrio distributivo» (1902, p. 43). Non quindi soppressione del profitto, ma un’esigenza di maggiore equità nella distribuzione del sovrappiù aziendale: «Non, dunque, lotta di classe, ma ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Pompeo Neri
André Tiran
Dopo le guerre di successione della prima parte del secolo e la pace di Aquisgrana del 1748, prendono l’avvio negli Stati del Nord un dibattito e un movimento di riforma nei [...] dagli argomenti di Neri e decise di mantenere i propri standard, in modo da essere in grado di trarre profitto finanziario dal vantaggio geografico della sua collocazione tra la Francia e il resto d’Italia.
Opere
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profitto
s. m. [dal fr. profit, che è il lat. profectus -us «progresso, profitto», der. di proficĕre «avanzare, giovare»]. – 1. Giovamento, utilità, vantaggio, sia fisico, sia intellettuale o morale, sia pratico: usare con p. un medicinale;...
profittare
v. intr. [dal fr. profiter, der. di profit «profitto»] (aus. avere). – 1. a. Fare profitto, avanzare, progredire: p. nello studio, nella carriera. b. Trarre profitto, beneficio, vantaggio: ha profittato molto delle lezioni; mi sembra...