Economia pubblica
Ruggero Paladini
Premessa
Un'analisi dell'economia del settore pubblico presuppone lo sviluppo delle moderne nazioni europee e quindi di strutture statali in cui le spese e le entrate [...] del consumatore, che massimizza l'utilità, o del produttore, che massimizza il profitto. Un accenno al tema della somiglianza tra gli imprenditori che massimizzano i profitti e i politici che massimizzano i voti era già stato formulato da Joseph ...
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Impresa e società
Franco Maria Amatori
Introduzione
L'impresa è un insieme di azioni svolte da diverse persone ma predeterminate da un piano e dirette e coordinate da una volontà unitaria (cfr. Sombart, [...] costo per gallone del kerosene da 2,54 centesimi di dollaro del 1879 a 1,5 del 1885, e la corrispondente ascesa dei profitti da 0,530 centesimi a un dollaro.
Il modello di fusione attuato da Rockefeller non è sempre recepito senza conflitti da quanti ...
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STATI UNITI (XXXII, p. 523; App. I, p. 1019; II, 11, p. 889; III, 11, p. 821)
Pasquale Coppola
Rainer S. Masera
Enzo Tagliacozzo
Biancamaria Tedeschini Lalli
Mario Manieri Elia
Rosalba Zuccaro
L'ordinamento [...] della specificità e della de-estetizzazione dell'oggetto stesso, revoluto a cosa nella morsa mercificante della legge egemone del profitto) si esercita su un'investigazione dell'arte come idea, azione, processo nel tempo, fluire della vita contro la ...
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profitto
s. m. [dal fr. profit, che è il lat. profectus -us «progresso, profitto», der. di proficĕre «avanzare, giovare»]. – 1. Giovamento, utilità, vantaggio, sia fisico, sia intellettuale o morale, sia pratico: usare con p. un medicinale;...
profittare
v. intr. [dal fr. profiter, der. di profit «profitto»] (aus. avere). – 1. a. Fare profitto, avanzare, progredire: p. nello studio, nella carriera. b. Trarre profitto, beneficio, vantaggio: ha profittato molto delle lezioni; mi sembra...