Antiquariato
Il termine indica, nel suo più vasto e comune significato, la raccolta e il commercio di oggetti antichi, dai dipinti alle sculture, dalle arti decorative ai libri. Suscettibile ai cambiamenti [...] anni del Duemila, in Italia come negli Stati Uniti, l'interesse è rivolto più alla quotazione di vendita, quindi al profitto, che non all'opera in sé. I prezzi sono inoltre lievitati per l'inserimento nel mercato di istituzioni finanziarie private ...
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D'ARONCO, Raimondo Tommaso
Giuseppe Miano
Nacque nella frazione di Godo, comune di Gemona (Udine), il 31 ag. 1857, da Girolamo e Santa Venturini, primogenito di otto figli.
Girolamo Da Ronco, figlio [...] Il 6 giugno 1875 si aggiudicò il premio di primo grado per l'invenzione e "per aver ben meritato in diligenza e profitto" presso la scuola festiva di disegno per adulti di Gemona.
Al rifiuto del padre di lasciarlo frequentare una scuola politecnica ...
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GIUGNO (Zugno, Zugni), Francesco
Sonia Bozzi
Nacque nel 1577 a Brescia (Boselli). Benché sia stato un eccellente e prolifico interprete del manierismo bresciano, il G. è tuttora un pittore poco conosciuto. [...] morettesco Pietro Marone, si trasferì a Venezia per ricevere gli insegnamenti di Iacopo Palma il Giovane "et fece tanto profitto in pochissimi anni, che con sincera sodisfazione di tanto Maestro, ottenne il pregio sopra tutti gli altri eccellenti che ...
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AVELLI, Francesco Xanto
Giuseppe Liverani
Nato a Rovigo al principio del secolo XVI, operò come pittore di maioliche, dal 1530 almeno, in Urbino, dove si sposò. Si hanno notizie sino verso la metà del [...] stampe di Ugo da Carpi, di Marcantonio, di Marco Dente, del Caraglio, di A. Musi sono state da lui messe a profitto in più modi. Vezzo frequente, che tradisce la preparazione di cartoni o spolveri, è quello di utilizzare più volte una singola figura ...
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BOTTIGLIERI, Matteo
Oreste Ferrari
Scarse le notizie biografiche di questo scultore, attivo a Napoli nella prima metà del sec. XVIII: perfino quelle riportate dal De Dominici, il quale redasse le sue [...] monumento sepolcrale di Carlo Danza (1752), nella chiesa del Carmine Maggiore: qui il B. sembra aver tratto profitto dai modi nobili e grandiosi della pittura solimenesca, riuscendo a conservare tuttavia una acuta sensibilità ritrattistica che ancora ...
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BOSSI, Lodovico (Luigi)
Ludwig Döry
Fratello di Materno e di Agostino; nipote di Antonio Giuseppe. Stuccatore, è ricordato per la prima volta come collaboratore di Giovanni Pietro Brilli alla corte del [...] che gli venivano offerte dalla sua collaborazione con il de la Guêpière ed ebbe sufficiente talento da saper trarne profitto. Altrimenti non sarebbe certo stato assunto da Michel d'Ixnard, che probabilmente lo aveva conosciuto ai tempi di Stoccarda ...
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GIOVANNI GIOCONDO da Verona (Fra Giocondo)
Pier Nicola Pagliara
Nacque a Verona o nei dintorni entro il 1434, stando a una lettera di Raffaello il quale nel luglio del 1514 gli attribuisce più di ottanta [...] , 1988, p. 118). L'insegnamento di G. a Parigi sul De architectura non è limitato a Budé: ne trassero profitto anche Giovanni Lascaris, Filiberto Naturelli, legato imperiale a Parigi, e numerosi umanisti cui G. leggeva e commentava Vitruvio (ibid ...
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Paolo Soleri
Ecoarchitettura
Metamorfosi verdi
E se ci impegnassimo davvero?
di
1° febbraio
La Commissione Europea premia il progetto di edilizia residenziale sociale a basso impatto ambientale SHE [...] imparato e sono andate via. Adesso abbiamo una sezione operativa della lean alternative. Un prototipo non può essere orientato al profitto, poiché cesserebbe di essere indirizzato alla scoperta nel momento in cui entrasse nella camicia di forza del ...
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TICINO
C. Jäggi
Cantone della Svizzera, con capoluogo Bellinzona, il cui territorio, sul versante meridionale svizzero delle Alpi, è attraversato dal primo tratto dell'omonimo fiume e confina a N-O [...] il T. si trovò conteso in misura sempre crescente tra gli interessi dell'Uri e delle altre località confederate, che traevano profitto direttamente dalla via del S. Gottardo, e quelli dei duchi di Milano. Tale contrapposizione ebbe il suo culmine nel ...
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CARONNI, Felice
Nicola Parise
Nato a Monza nel 1747, si risolse giovanissimo ad abbracciare lo stato ecclesiastico. Entrò, allora, al Carrobiolo, la casa che i barnabiti avevano a Monza, e vi compì [...] settembre affidato da Ḥammūda bey al consolato di Francia. Liberato dopo "un trimestre di timori e speranze messo a profitto colle osservazioni locali" (così il titolo del paragrafo 7 del Ragguaglio) per interessamento dei suoi superiori, del governo ...
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profitto
s. m. [dal fr. profit, che è il lat. profectus -us «progresso, profitto», der. di proficĕre «avanzare, giovare»]. – 1. Giovamento, utilità, vantaggio, sia fisico, sia intellettuale o morale, sia pratico: usare con p. un medicinale;...
profittare
v. intr. [dal fr. profiter, der. di profit «profitto»] (aus. avere). – 1. a. Fare profitto, avanzare, progredire: p. nello studio, nella carriera. b. Trarre profitto, beneficio, vantaggio: ha profittato molto delle lezioni; mi sembra...