BOSSI, Lodovico (Luigi)
Ludwig Döry
Fratello di Materno e di Agostino; nipote di Antonio Giuseppe. Stuccatore, è ricordato per la prima volta come collaboratore di Giovanni Pietro Brilli alla corte del [...] che gli venivano offerte dalla sua collaborazione con il de la Guêpière ed ebbe sufficiente talento da saper trarne profitto. Altrimenti non sarebbe certo stato assunto da Michel d'Ixnard, che probabilmente lo aveva conosciuto ai tempi di Stoccarda ...
Leggi Tutto
GIOVANNI GIOCONDO da Verona (Fra Giocondo)
Pier Nicola Pagliara
Nacque a Verona o nei dintorni entro il 1434, stando a una lettera di Raffaello il quale nel luglio del 1514 gli attribuisce più di ottanta [...] , 1988, p. 118). L'insegnamento di G. a Parigi sul De architectura non è limitato a Budé: ne trassero profitto anche Giovanni Lascaris, Filiberto Naturelli, legato imperiale a Parigi, e numerosi umanisti cui G. leggeva e commentava Vitruvio (ibid ...
Leggi Tutto
CARONNI, Felice
Nicola Parise
Nato a Monza nel 1747, si risolse giovanissimo ad abbracciare lo stato ecclesiastico. Entrò, allora, al Carrobiolo, la casa che i barnabiti avevano a Monza, e vi compì [...] settembre affidato da Ḥammūda bey al consolato di Francia. Liberato dopo "un trimestre di timori e speranze messo a profitto colle osservazioni locali" (così il titolo del paragrafo 7 del Ragguaglio) per interessamento dei suoi superiori, del governo ...
Leggi Tutto
FANTONI, Donato Andrea
Anna Maria Pedrocchi
Nacque a Rovetta (Bergamo) il 28 sett. 1746 dall'intagliatore e scultore Grazioso il Giovane. Nella bottega paterna apprese i primi rudimenti della scultura, [...] nella frequentazione dell'Accademia di Francia, dove non tanto fu importante per lui l'ascendente di Natoire, quanto il profitto che poté trarre da altri esempi di studio disponibili presso l'Accademia stessa (Coypel, Subleyras, Lemoine).
Inoltre il ...
Leggi Tutto
GIUNTI (Giuntalochi, Giuntalodi), Domenico
Nicola Soldini
Nacque a Prato il 25 febbr. del 1505 da Giovanni, di professione ceraiuolo, e da Chiara Miniati. S'indirizzò presto alla pittura quale aiuto [...] il G. doveva trarre insegnamento dal campo più specifico della prospettiva, nel quale il pittore aretino si esercitò con maggior profitto e al quale attese con continuità (Vasari). L'attività di prospettico non era infatti solo una tappa fondamentale ...
Leggi Tutto
COPPEDÈ, Gino
Mauro Cozzi
Nacque a Firenze il 26 sett. 1866 dall'intagliatore Mariano e da Antonietta Bizzarri; nel capoluogo toscano, dopo i primi studi presso le Scuole pie, frequentò, dal 1884 al [...] De Albertis, di certo il C. si mosse nell'ambito di un'operazione ancor più eclettica dal moTento che mise "a Profitto la bellezza di tutti i generi di architettura... le fuse insieme con meravigliosa armonia..." (ibid.) studiando fin nei minimi ...
Leggi Tutto
BONATTI
Oscar Mischiati
Famiglia di organari di Desenzano del Garda; è testimoniata anche la forma "Bonati", ma è da ritenere esatta la grafia "Bonatti" essendo attestata dai documenti battesimali e [...] arte organaria nell'Italia settentrionale agli inizi del secolo XVIII. È indubbio che egli fu tra i primi a trarre profitto dagli influssi transalpini del fiammingo W. Hermans (attraverso l'insegnamento, a quanto sembra, di C. Prati) e dello slesiano ...
Leggi Tutto
LUCCICHENTI, Ugo
Gianluca Ficorilli
Nacque a Isola del Liri, in Ciociaria, il 28 marzo 1899 da Tito e Cristina Andreotti. Il padre, originario di Grottaferrata, si era trasferito a Isola del Liri quando [...] , e lavorare per una committenza privata significò spesso dover accettare i condizionamenti imposti dalla ricerca del massimo profitto.
Il L. fu tra i progettisti che cercarono di salvaguardare una dignità professionale portando avanti una personale ...
Leggi Tutto
DAL POZZO, Girolamo
Alessandro Bevilacqua
Nacque a Verona nel 1718 da antica e facoltosa famiglia nobiliare veronese. Ricevette un'accurata educazione umanistica ad opera di due insigni pedagoghi dena [...] in una lettera del 2 dicembre 1758, in Opere, VIII) al punto d'essere "adoperato in una pubblica Scuola, e con molto profitto" (Milizia, 1768). L'autografo, datato 1758, finì al conte Giovanni de Lazara che ne inviò copia ms. a Leonardo Trissino, ora ...
Leggi Tutto
BERTOLDO di Giovanni
Charles Seymour jr.
Nacque probabilmente a Firenze intorno al 1440. Mancano notizie della vita di questo scultore, il quale fu il più impartante allievo di Donatello.
Di scarso [...] in quando artisti più giovani venivano a studiare. Non c'è dubbio che il giovane Michelangelo abbia tratto da ciò gran profitto ed è molto probabile, come è stato suggerito recentemente (Gengaro), che la testa di fauno che il Vasari ricorda come ...
Leggi Tutto
profitto
s. m. [dal fr. profit, che è il lat. profectus -us «progresso, profitto», der. di proficĕre «avanzare, giovare»]. – 1. Giovamento, utilità, vantaggio, sia fisico, sia intellettuale o morale, sia pratico: usare con p. un medicinale;...
profittare
v. intr. [dal fr. profiter, der. di profit «profitto»] (aus. avere). – 1. a. Fare profitto, avanzare, progredire: p. nello studio, nella carriera. b. Trarre profitto, beneficio, vantaggio: ha profittato molto delle lezioni; mi sembra...