DE RUGGIERO, Matteo
Joachim Göbbels
Apparteneva a una famiglia che già al tempo di Federico II era annoverata tra le famiglie patrizie salernitane.
Pur non rivestendo un'importanza pari ai Rufolo e [...] ai Della Marra, i De Ruggiero già allora prendevano parte con profitto alla gestione delle finanze del Regno. Dopo la vittoria di Carlo I d'Angiò su Manfredi nella battaglia di Benevento del 26 febbr. 1266 le famiglie summenzionate, come anche i De ...
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CHIRI, Mario
Camillo Brezzi
Nacque a Pavia il 7.6 ott. 1883 da Giuseppe e Edvige Busti; secondo di tre figli (Camillo e Ercole), ebbe un'educazione improntata ai principi della fede cristiana e sulla [...] sua formazione molto influì la madre. Seguì con profitto gli studi umanistici interessandosi in particolare al mondo letterario del tempo (Carducci, Pascoli, D'Annunzio) e ai grandi temi politici degli anni di fine secolo (monarchia e repubblica, ...
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BOLDONI, Ottavio
Claudio Mutini
Nacque, forse a Bellano, intorno al 1600 da Ottavio e Cecilia Cattaneo. La famiglia, nobile e facoltosa, accondiscese alle sue inclinazioni letterarie, facendogli frequentare [...] i corsi di letteratura latina e greca a Milano, lezioni dalle quali egli trasse il massimo profitto: tale è la preparazione classica che trapela anche dalle opere giovanili.
Professo barnabita nel 1616, ottenne la laurea e si avviò alla carriera dell ...
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BECHERINI, Giuseppe
Leila Galleni Luisi
Nato a Prato il 29 ag. 1758 da Antonio e da Anna Paoli, apprese la musica dal padre, che era organista della primaziale, e da Giovanni Francesco Becattelli (figlio [...] di Giovanni Francesco), e nelle scuole dei gesuiti studiò con profitto lettere e scienze; ebbe anche buona conoscenza del francese e del tedesco. Il 3 ott. del 1795 il Comune di Prato, per non farlo allontanare dalla città in cerca di un posto sicuro ...
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Economista e medico (Londra 1640 - ivi 1698), autore di A discourse on trade (1690) e di A discourse concerning coining the new money lighter (1696), che furono apprezzati soltanto dopo la sua morte. B. [...] si oppose alle teorie mercantilistiche, vide nell'interesse soprattutto il frutto del capitale, identificandolo quasi col profitto, e sostenne la teoria statale della moneta. ...
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EUSEBIO, Federico Pompeo
Guido Fagioli Vercellone
Nacque ad Alba (Cuneo) il 14 dic. 1852 da Giovanni, falegname originario del vicino paese di Magliano Alfieri, e da Maddalena Dallorto. Frequentò in [...] patria le scuole elementari e il ginnasio; quindi, trasferitasi la famiglia a Torino, vi seguì con profitto fino al 1870 i corsi dei liceo "Gioberti", dal quale passò al real collegio "Carlo Alberto" per gli studenti delle province. Si iscrisse poi ...
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Pedagogista inglese (n. 1933), docente all'università di Amburgo; è stato direttore esecutivo (1963-72) e poi presidente (1978-84) dell'IEA (International association for the evaluation of educational [...] maggiori esperti internazionali di studî comparati in campo educativo, si è occupato in particolare delle prove di valutazione del profitto. Ha condiretto, con Th. Husén, l'International encyclopedia of education (10 voll., 1985 e segg.). Fra le sue ...
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Economista (Providence 1847 - New York 1938); professore alla Columbia University dal 1895 al 1923 e direttore del Political Science Quarterly, è stato considerato il principale marginalista americano. [...] teoria della produttività marginale (già pienamente sviluppata nel 1880), all'analisi della funzione dell'imprenditore e del profitto e alla costruzione di un modello dello stato stazionario (teoria del processo sincronizzato). Le opere maggiori sono ...
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CESI (Ceci), Bartolomeo
Giuseppe Scavizzi
Nacque a Bologna il 16 ag. 1556, come afferma il Malvasia e confermano i documenti, da un Nicola, di condizione agiata. Fu posto, grandicello (Malvasia), alla [...] scuola di grammatica della sua città, dove ricevette una educazione umanistica e dove fece tanto profitto da divenirvi in seguito lettore di umanità. Giunse probabilmente all'arte in modo fortuito, ma non tardi, se è vero che fu nello studio del ...
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CATELANI, Angelo
Clara Gabanizza
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Nacque a Guastalla il 30 marzo 1811 da Giovanni, tipografo, e da Laura Corradi. Trascorse l'infanzia a Guastalla presso uno zio prete, che lo avviò allo studio della [...] musica affidandolo ad A. Ugolini, organista della cattedrale di Guastalla, da cui trasse poco profitto. Nel 1823 la famiglia si trasferì a Modena e il C., richiamato a casa, riprese, ora più seriamente, gli studi musicali divenendo allievo di G. ...
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profitto
s. m. [dal fr. profit, che è il lat. profectus -us «progresso, profitto», der. di proficĕre «avanzare, giovare»]. – 1. Giovamento, utilità, vantaggio, sia fisico, sia intellettuale o morale, sia pratico: usare con p. un medicinale;...
profittare
v. intr. [dal fr. profiter, der. di profit «profitto»] (aus. avere). – 1. a. Fare profitto, avanzare, progredire: p. nello studio, nella carriera. b. Trarre profitto, beneficio, vantaggio: ha profittato molto delle lezioni; mi sembra...