POMPONIO, Sesto
Vincenzo ARANGIO-RUIZ
Giurista romano dell'età classica. Contemporaneo, ma molto più giovane, dei due grandi dell'età adrianea, Celso e Giuliano, è molto inferiore a loro in penetrazione [...] e citazioni, il nome di P. ci ritorna 861 volte: il che permette anche a noi di attingere spesso, e con profitto, alle larghe cognizioni di questo probo e limpido giurista.
Bibl.: J. G. Heineccius, De S. P. iurisconsulto (Opera, III, i, Ginevra ...
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RENDITA
Renzo FUBINI
Giulio VENZI
. L'espressione "rendita" (fr. rente; sp. renta; ted. Rente; ingl. rent) ha assunto spesso nel linguaggio tecnico degli economisti significati diversi da quello generico, [...] terrieri e imprenditori, o allorché sostiene, in contrasto con lo Smith, che l'aumento del risparmio diminuisce il saggio del profitto, non distinto da quello dell'interesse, soltanto allorché si deve far ricorso a terre meno fertili (onde tutta la ...
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SOCIETÀ
Vincenzo ARANGIO-RUIZ
Tullio ASCARELLI
Franco SPINEDI
Lello GANGEMI
. Storia del diritto. - Le prime origini della società si riscontrano, nel mondo romano, nell'antico consorzio familiare. [...] il proprietario. Il contratto, che stabilisce il conferimento a cui ciascuno è tenuto, fissa anche la quota di ogni socio nei profitti e nelle perdite, e non è escluso che la ripartizione dei primi sia diversa da quella delle seconde: è però vietata ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Filosofia (2012)
Giambattista Vico
Andrea Battistini
Vissuto tra Sei e Settecento, Vico si formò nel clima di aspirazioni riformistiche creatosi nel Regno di Napoli e, anche se non ebbe mai una posizione politicamente [...] studiare la logica e a esercitare la ragione quando aveva un’età in cui invece avrebbe dovuto coltivare con più profitto la memoria attraverso la storia e la creatività fantastica attraverso le invenzioni dei poeti, reagì al «maggior fervore» con cui ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
Mercato e concorrenza
Antonio Jannarelli
Mercato e concorrenza tra cultura giuridica e cultura economica
La problematica relativa a mercato e concorrenza rinvia in primo luogo a un'area di riflessione [...] ad affiancare e contenere, per il tramite delle imprese pubbliche, quello delle imprese private orientate al perseguimento del profitto.
È solo nella terza fase, avviatasi negli anni Novanta del Novecento, che il tema ha conosciuto nell’esperienza ...
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FEDERIGO di ser Geri d'Arezzo
Fabio De Propris
Nacque probabilmente ad Arezzo tra il secondo e il terzo decennio del sec. XIV dall'avvocato, professore di diritto civile e preumanista Geri d'Arezzo.
Il [...] non precisamente databile ma risalente almeno al 1367, Petrarca elogia il suo interlocutore per aver tratto un saggio profitto dalla serena accettazione della propria povertà: aver cioè abbandonato la città ed essersi ritirato in campagna. La lettera ...
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Nel sistema del codice civile italiano il contratto di locazione ha per oggetto le cose o le opere. La locazione delle opere è un contratto, per cui una delle parti si obbliga a fare per l'altra una cosa [...] è possibile, i preventivi, in modo da ridurre correlativamente le alee della concessione e aumentare le possibilità di profitto, dato che un controllo assoluto e sicuro dei preventivi da parte degli organi dello stato è pressoché impossibile. L ...
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Ubaldo Perfetti
Abstract
Secondo numerose opinioni, sarebbe in atto un processo di progressiva oggettivazione della tutela del contraente svantaggiato nel caso di contrattazioni squilibrate (ingiuste), [...] la moralità.
La norma dell’art. 1450 c.c., poi, rafforza ancor di più questa conclusione. Essa permette al contraente profittatore (quello, cioè, che abbia tratto un vantaggio iniquo dallo stato di bisogno, o di pericolo, dell’altra parte) di offrire ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
Lavoro impresa corporazione
Umberto Romagnoli
L’ambiguo incontro del lavoro con il diritto corporativo
La denominazione data da Alfredo Rocco alla legge del 3 aprile 1926 – «disciplina giuridica dei [...] , Profili dell’impresa, «Rivista di diritto commerciale», 1943, 1, p. 3),
si conviene che d’ora in avanti il profitto si chiamerà retribuzione del lavoro di organizzazione e in conseguenza il potere direttivo sarà considerato il contenuto di una ...
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Pietro Sirena
Abstract
Vengono esaminati gli artt. 2041-2042 c.c. i quali disciplinano l’azione generale di arricchimento senza causa, ponendo così il principio generale secondo cui gli spostamenti patrimoniali [...] dell’azione generale di arricchimento senza causa, in Riv. trim. dir. proc. civ., 2005, 117; Albanese, A., Ingiustizia del profitto e arricchimento senza causa, Padova, 2005, 412); nel caso in cui quest’ultimo possa essere provato soltanto in misura ...
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profitto
s. m. [dal fr. profit, che è il lat. profectus -us «progresso, profitto», der. di proficĕre «avanzare, giovare»]. – 1. Giovamento, utilità, vantaggio, sia fisico, sia intellettuale o morale, sia pratico: usare con p. un medicinale;...
profittare
v. intr. [dal fr. profiter, der. di profit «profitto»] (aus. avere). – 1. a. Fare profitto, avanzare, progredire: p. nello studio, nella carriera. b. Trarre profitto, beneficio, vantaggio: ha profittato molto delle lezioni; mi sembra...