PREZZI, Controllo dei (XXVIII, p. 231; App. II, II, p. 609; III, II, p. 484)
Duccio Cavalieri
Il controllo dei p. è uno strumento d'intervento pubblico in un'economia di mercato. Ad esso si può ricorrere [...] i venditori di una merce si traduca in ribassi del p. tali da indurre i produttori a ricostituire margini adeguati di profitto peggiorando la qualità del prodotto; oppure quando si cerca di difendere i produttori di fronte al potere di mercato di cui ...
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Economista e filosofo (Kirkcaldy, Scozia, 1723 - Edimburgo 1790). Educato nelle università di Glasgow e di Oxford, divenne professore di logica (1751) e poi di filosofia morale (1752) nell'università di [...] etico-sociale sono assai rilevanti. Se si deve lasciare libero ogni membro della comunità di operare per massimizzare il suo profitto, perché in tal modo egli contribuirà al bene comune, allora l'intervento del governo nella società deve essere ...
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tasso Genericamente, rapporto tra due valori, tra due grandezze, tra due quantità, spesso espresso in termini percentuali.
Economia
Linguaggio finanziario ed economico
Nel linguaggio finanziario, t. d’interesse [...] di un paese, di un debito o credito espresso in moneta di un altro paese; t. (o saggio) di profitto, il profitto espresso in percentuale del capitale impiegato dall’imprenditore (➔ plusvalore); t. di rendimento interno, il t. di rendimento ottenuto ...
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Negli ultimi tempi, alcuni economisti che si muovono nel contesto della teoria dell'equilibrio generale hanno dato all'economia del b. un carattere operativo che consente di farne la base teorica della [...] possono essere definite in modo da considerare anche i beni capitali durevoli) si dimostra che esiste un tasso di profitto massimo che corrisponde al tasso d'interesse minimo al quale corrispondono prezzi che rendono il valore monetario del sovrappiù ...
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Tecnica
Jacques Ellul
di Jacques Ellul
Tecnica
sommario: 1. Il concetto di tecnica. 2. La tecnica come ambiente. 3. La tecnica in quanto sistema. 4. La tecnica in quanto mito. 5. La prevedibilità della [...] si eviterà che questa riduzione divenga in realtà una forma di disoccupazione? Come potrà sussistere il meccanismo del profitto? Come potranno essere evitate le distorsioni economiche tra settori automatizzati e non (agricoltura in primo luogo), come ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2013)
Antonio Gramsci
Nicolò Bellanca
L’influenza italiana dei Quaderni del carcere «sulla generazione che si venne formando intorno al ’50 è paragonabile solo a quella di Croce nel primo decennio del secolo» [...] ? […] Con ognuna di queste innovazioni l’industriale passa da un periodo di costi crescenti (cioè di caduta del saggio di profitto) a un periodo di costi decrescenti, in quanto viene a godere di un monopolio di iniziativa che può durare abbastanza a ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Cesare Beccaria
Giuseppe Bognetti
Cesare Beccaria è stato, insieme a Pietro Verri, il maggior rappresentante della grande stagione dell’Illuminismo milanese. La sua opera più conosciuta rimane Dei delitti [...] boschi, Beccaria risponde così alle possibili critiche:
Qual giustizia d’impedire a ciascheduno di trarre a suo arbitrio quel profitto ch’egli voglia dai propri fondi? […] Si deve ciò non ostante considerare che la proprietà è figlia primogenita e ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Antonino da Firenze
Oreste Bazzichi
Nel campo di osservazione di Antonino da Firenze c’è un palcoscenico privilegiato, unico al mondo: la situazione culturale, economica, sociale e civile della Toscana, [...] è di fornire alle famiglie o alla comunità beni o servizi (parte II, tit. I, cap. XVI, § 2, col. 150b). La ricerca del profitto fine a se stesso è riprovevole, perché il desiderio di guadagno non conosce limiti ma si spinge all’infinito; perché possa ...
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DEL VECCHIO, Gustavo
Denis Giva
Nacque a Lugo di Romagna, presso Ravenna, il 22giugno 1883 da Cesare e Bice Cavalieri.
L'infanzia del D. fu turbata da un gravissimo lutto familiare: il padre fu infatti [...] in un compendio uscito con il titolo Grundlinien der Geldtheorie nel 1930), il D. riteneva che il profitto retribuisse precisamente quei caratteri dell'attività imprenditoriale, che non potevano essere considerati nello scherma statico, perché legati ...
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Interesse, saggio dell'
Mario Arcelli
Introduzione
I tassi di interesse che si registrano sui mercati monetari e finanziari e sui crediti e sui depositi delle banche sono essenzialmente compensi per [...] il tasso di interesse si è adeguato al tasso di aumento dei prezzi: a questo punto si verifica una contrazione dei profitti il cui aumento precedente si rivela illusorio in quanto dovuto all'andamento dei prezzi e non alla crescita del rendimento del ...
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profitto
s. m. [dal fr. profit, che è il lat. profectus -us «progresso, profitto», der. di proficĕre «avanzare, giovare»]. – 1. Giovamento, utilità, vantaggio, sia fisico, sia intellettuale o morale, sia pratico: usare con p. un medicinale;...
profittare
v. intr. [dal fr. profiter, der. di profit «profitto»] (aus. avere). – 1. a. Fare profitto, avanzare, progredire: p. nello studio, nella carriera. b. Trarre profitto, beneficio, vantaggio: ha profittato molto delle lezioni; mi sembra...