Entrata continuativa senza costo, o almeno senza costo contemporaneo, e in particolare reddito di capitale, frutto di risparmio comunque investito.
Diritto
Contratto di r. Quello col quale una persona [...] tutti i fattori di produzione irriproducibili o intrasferibili, o lentamente e difficilmente riproducibili e trasferibili, identificando nel profitto una r. differenziale di abilità e considerando r. anche i guadagni di congiuntura e i maggiori utili ...
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Nell’accezione comune, sistema economico in cui il capitale è di proprietà privata (sinonimo di ‘economia d’iniziativa privata’ o ‘economia di libero mercato’). Nell’accezione originaria, formulata con [...] anche da autori non marxisti, in particolare da M. Weber che ha indicato la peculiarità del c. nel calcolo razionale del profitto e ne ha legato la genesi e l’affermazione al diffondersi di una nuova etica nata da correnti religiose protestanti (L ...
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Enciclopedia delle Scienze Sociali I Supplemento (2001)
Economia e criminalità
Ernesto U. Savona
Introduzione
Motivi economici sono spesso alle origini di comportamenti criminali orientati al profitto. Il comportamento criminale, a esclusione di quello provocato [...] e, allo stesso tempo, minimizzare i rischi. Infatti, scelgono un campo d'azione in cui i vantaggi in termini di profitto superano gli svantaggi in termini di law enforcement (il rischio di essere identificati, arrestati e processati e di vedere i ...
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Forma o situazione di mercato caratterizzata, di fronte alla concorrenza perfetta tra compratori, dalla presenza di un numero limitato di venditori di grosse dimensioni, generalmente in competizione tra [...] quantità e prezzo, per quanto naturalmente anche in regime di o. le singole imprese, nei loro tentativi per massimizzare il profitto, possano arrivare a posizioni di stabilità.
Le varie ipotesi classiche di o. puro, o meglio di duopolio, dato che i ...
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L’equivalente in unità monetarie di una unità di bene o servizio; più in generale, valore di scambio di un bene in termini di qualsiasi altro bene.
Secondo la definizione recepita dal diritto privato, [...] del processo produttivo non esiste sovrappiù, ogni parte della ricchezza prodotta ha dietro di sé un contributo produttivo specifico e il profitto e la rendita non sono altro che il p. dei servizi produttivi del capitale e della terra. La teoria del ...
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Con riferimento alle imprese produttrici di beni di largo consumo, il complesso dei metodi atti a collocare con il massimo profitto i prodotti in un dato mercato attraverso la scelta e la pianificazione [...] o servizi che siano in grado di soddisfare i clienti attuali e potenziali, nonché di far realizzare all’impresa un adeguato profitto, comprende, secondo le tesi di C.W.J. Stanton e R. Varaldo, due aspetti essenziali: a) la definizione del mercato ...
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Impresa
Claudio Sardoni
Gianfranco Dioguardi
Marcello Morelli
(XVIII, p. 936; App. II, ii, p. 12)
Gli aspetti riguardanti il funzionamento delle i. sono molteplici e variegati, in accordo con le particolari [...] veda, in particolare, F. Machlup (1967), che si pone in una prospettiva di difesa dell'ipotesi tradizionale di massimizzazione del profitto.
La gestione dell'i. da parte di manager e la possibilità che sorgano conflitti d'interesse fra i manager e i ...
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Compenso spettante al lavoratore subordinato (commesso, rappresentante ecc.) quando sia determinato in proporzione del risultato del lavoro fatto o del profitto derivatone all’imprenditore. Anche, il corrispettivo [...] dell’attività prestata da un mediatore o da un agente o da un commissionario nel caso di conclusione dell’affare, o il compenso percepito per l’assunzione di un rischio in operazioni finanziarie per conto ...
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Diritto
A. commerciale Con l’espressione avviamento commerciale si indica l’attitudine del complesso aziendale di un’impresa a conseguire profitto, in virtù di fattori oggettivi e/o soggettivi che lo [...] caratterizzano. Si suole, perciò, distinguere l’avviamento in oggettivo o soggettivo: il primo è riconducibile a fattori intrinseci dell’azienda, non suscettibili di modifica a seguito di variazione ...
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In economia, accordo fra un certo numero di imprese per definire strategie di prezzo e/o di prodotto che rendano il loro profitto collettivo più elevato di quanto sarebbe in assenza della pratica collusiva. [...] La c. può essere implicita o esplicita: è esplicita quando vi è un accordo aperto fra le diverse imprese (➔ cartello), è implicita quando l’accordo è tacito, nel senso che ogni impresa, inferendo la situazione ...
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profitto
s. m. [dal fr. profit, che è il lat. profectus -us «progresso, profitto», der. di proficĕre «avanzare, giovare»]. – 1. Giovamento, utilità, vantaggio, sia fisico, sia intellettuale o morale, sia pratico: usare con p. un medicinale;...
profittare
v. intr. [dal fr. profiter, der. di profit «profitto»] (aus. avere). – 1. a. Fare profitto, avanzare, progredire: p. nello studio, nella carriera. b. Trarre profitto, beneficio, vantaggio: ha profittato molto delle lezioni; mi sembra...