LORIA, Achille
Riccardo Faucci
Stefano Perri
Nacque a Mantova il 2 marzo 1857 da Salomone, detto Girolamo, di famiglia di origine catalana, e da Anaide D'Italia, entrambi israeliti.
Della città padana [...] che corre dal momento in cui esse sono erogate al momento in cui il prodotto finale è completato. Il saggio di profitto, poi, è calcolato sulla base delle condizioni di produzione dei beni-salario, attraverso una equazione molto simile a quella che è ...
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BIANCHINI, Lodovico
Pasquale Villani
Nacque a Napoli l'11 agosto 1803, da Domenico e da Margherita Sciullo; già a soli quindici anni, mentre faceva ampie letture soprattutto di economia e di storia, [...] seguiva con profitto i corsi di giurisprudenza, sicché a diciotto anni esercitava la professione forense. La passione e le conoscenze acquisite nel campo degli studi economici, e i suoi interessi per la trattatistica politica, ebbero occasione di ...
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Società caratterizzata dallo scopo mutualistico, la cui organizzazione sociale è fondata sul contributo in capitale e in lavoro di tutti i soci. Comune a tutte le c. è lo scopo di procurare ai soci, eliminando [...] il profitto di elementi intermediari, un bene, un servizio, materie prime, lavoro, credito ecc., a condizioni più favorevoli di quelle che i singoli non associati potrebbero trovare sul mercato.
Le prime c. sorsero nel 19° sec., come reazione alle ...
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GRAZIANI, Augusto
Domenico Da Empoli
Nacque a Modena, il 6 genn. 1865 da Michele e da Ernesta Ancona. Si laureò in giurisprudenza il 18 giugno 1886 presso l'Università di Modena, discutendo con G. Ricca [...] guida di L. Cossa, e successivamente a Londra.
Un anno dopo essersi laureato, pubblicò la sua tesi (Sulla teoria generale del profitto, Milano 1887) e poté conseguire la libera docenza in scienza delle finanze presso l'Università di Modena. Dopo aver ...
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tâtonnement Termine del linguaggio economico, utilizzato nel modello di equilibrio economico generale di L. Walras per indicare il processo di ricontrattazione ‘a tentoni’ degli scambi, in seguito al [...] quale tutti gli agenti economici massimizzano la loro utilità o il loro profitto e tutti i mercati raggiungono una posizione di uguaglianza delle quantità domandate e di quelle offerte. Nel modello di Walras il processo è regolato dalla figura ...
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Terzo settore
Giovanni Cerulli
Il concetto di terzo settore (o settore non-profit) deriva dalla considerazione dell'esistenza nel sistema economico e sociale di un primo settore (lo Stato) e di un secondo [...] dell'offerta cerca invece di spiegare come mai esistono individui che, pur non potendo far leva sull'incentivo di un profitto, sono disposti a costituire un'attività non-profit. Varie risposte sono state date in letteratura. D.R. Young (1981), per ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Tendenze recenti del pensiero economico italiano
Lilia Costabile
Roberto Scazzieri
Obiettivo di questo saggio è individuare le coordinate interpretative per la ricostruzione analitica delle tendenze [...] venuto al pettine quando la dinamica salariale si era rimessa in moto nel 1963: ne era scaturita allora la flessione dei profitti, e quindi il rallentamento dell’accumulazione e al tempo stesso il peggioramento dei conti con l’estero, per la perdita ...
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REDDITI Politica dei
Giovanni Caravale
Definizione e obbiettivi della politica dei redditi. - Uno dei cambiamenti più rilevanti avvenuti nel mondo occidentale a partire dalla seconda guerra mondiale [...] da un impegno per la riduzione e l'eliminazione di quella quota del prodotto nazionale non assorbita da salari e da profitti che è riferibile a fenomeni d'inefficienza: con un'espressione sintetica quanto imprecisa, la "lotta alle rendite". Anche se ...
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Economista e medico (Londra 1640 - ivi 1698), autore di A discourse on trade (1690) e di A discourse concerning coining the new money lighter (1696), che furono apprezzati soltanto dopo la sua morte. B. [...] si oppose alle teorie mercantilistiche, vide nell'interesse soprattutto il frutto del capitale, identificandolo quasi col profitto, e sostenne la teoria statale della moneta. ...
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MONOPOLIO E POLITICHE ANTIMONOPOLISTICHE
Alberto Heimler
Pietro Fattori
Economia
di Alberto Heimler
Introduzione
Il paradigma teorico della concorrenza perfetta ipotizza un'organizzazione decentralizzata [...] una multa fino a 10 milioni di dollari, oppure pari alla somma maggiore tra quelle equivalenti rispettivamente al doppio dei profitti tratti dall'illecito o al doppio delle perdite sofferte da chi ne ha subito il danno. Le persone fisiche possono ...
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profitto
s. m. [dal fr. profit, che è il lat. profectus -us «progresso, profitto», der. di proficĕre «avanzare, giovare»]. – 1. Giovamento, utilità, vantaggio, sia fisico, sia intellettuale o morale, sia pratico: usare con p. un medicinale;...
profittare
v. intr. [dal fr. profiter, der. di profit «profitto»] (aus. avere). – 1. a. Fare profitto, avanzare, progredire: p. nello studio, nella carriera. b. Trarre profitto, beneficio, vantaggio: ha profittato molto delle lezioni; mi sembra...