Programmazione lineare
Robert Dorfman
di Robert Dorfman
Programmazione lineare
Introduzione
La programmazione lineare è una famiglia di metodi matematici per individuare i modi più redditizi o in [...] disponibili di una risorsa, cj specifica il contributo di una j-esima attività all'obiettivo dell'impresa (in questo caso il profitto), c è il vettore formato dalle componenti cj, e l'elemento tipico, ai j, della matrice dei vincoli A specifica l ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Benedetto Croce
Riccardo Faucci
Joseph A. Schumpeter osserva che «la filosofia di Benedetto Croce […] per noi ha un particolare interesse, sia perché lo stesso Croce fu un po’ economista, sia perché [...] e v è il capitale variabile), di composizione organica del capitale c/v (dove c è il capitale costante) e di saggio del profitto pv/(c+v), se pv/v resta invariato e c/v aumenta non può non ricavarsi la conclusione di Marx. Ma Croce obietta che ...
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Intervento con cui lo Stato, mediante un provvedimento legislativo, acquisisce la proprietà, piena o parziale, o almeno il controllo, di determinate industrie private, o l’esercizio di alcune attività [...] il sostegno all’occupazione o lo sviluppo di un’area territoriale economicamente arretrata) e non al perseguimento del profitto (fondamentale invece per le imprese private). Nei diversi paesi il processo di n. dell’apparato produttivo ha assunto ...
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LUSSO
Carlo Borghero
Alessandro Roncaglia
Storia del concetto
di Carlo Borghero
Antichità e Medioevo
Il lusso, inteso come spesa fatta per soddisfare un bisogno raffinato e che quindi eccede i consumi [...] del metodo di produzione che riguarda un bene di lusso influisce solo sul prezzo relativo di tale bene, mentre il saggio del profitto e il salario in termini di beni necessari restano immutati.
4. La distinzione tra beni base e beni non base
Occorre ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Claudio Napoleoni
Riccardo Bellofiore
Claudio Napoleoni è una delle voci più significative dell’economia politica italiana, nell’ambito della quale ha svolto una funzione essenziale, critica e ricostruttiva [...] , 5-6, pp. 157-73.
L’equilibrio economico generale, Torino 1965.
Elementi di economia politica, Firenze 1967.
L’origine del profitto: una lettera a Piero Sraffa, in C. Napoleoni, Dalla scienza all’utopia, a cura di G.L. Vaccarino, Torino 1967.
Teoria ...
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I mezzi (patrimonio, reddito, credito) di cui si dispone per raggiungere i propri fini e, più specificamente e comunemente, i mezzi (beni in natura, servizi personali e soprattutto denaro) di cui dispongono [...] è intesa in almeno tre diverse accezioni: indica, infatti, sia gli intermediari finanziari che destinano una parte dei profitti dell’attività svolta a scopi di beneficenza, sia quelli che assumono partecipazioni nelle imprese al fine di orientarne ...
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GRAZIANI, Augusto
Economista, nato a Modena il 6 gennaio 1865, professore di scienza delle finanze e poi di economia politica nell'università di Siena (1888-99) e di economia politica all'università [...] sia della finanza, ha contribuito anche alla storia delle dottrine economiche. Sono sue opere principali: Teoria generale del profitto (Milano 1887); Sulla teoria economica delle macchine (Torino 1891), Le idee economiche degli scrittori emiliani e ...
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Sistemi economici comparati
Silvana Malle
L'origine della disciplina
Oggetto, metodologia e finalità
È nell'Ottocento, con la critica dell'economia di mercato e della proprietà privata dei mezzi di [...] produce la quantità che consente di eguagliare il costo marginale al prezzo e che corrisponde all'ottimo economico e al massimo profitto. Se a un dato prezzo la domanda è superiore all'offerta, il prezzo di mercato tenderà ad aumentare e indurrà i ...
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Geo-diritto
NNatalino Irti
di Natalino Irti
Geo-diritto
sommario: 1. Prima nozione di geo-diritto. 2. Forma spaziale e territorialità. 3. Confine: la funzione inclusiva. 4. Confine: la funzione esclusiva. [...] diritto privato tra gli elementi fondativi del capitalismo.
9. L'atopia della rete telematica
Si è notato che la volontà di profitto non conosce frontiere, che il suo proprio luogo è dovunque si producano merci e si svolgano scambi. Già il 'dovunque ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Usura
Nicola Lorenzo Barile
La proibizione dell’usura fra scolastica medioevale e scienza economica
Ripercorrendo le origini del moderno sistema bancario, l’economista Giuseppe Garrani ricorda l’invito [...] tipo di contratto posto in essere: essi non vietano di entrare in una società a chi investe moneta per ricavare un profitto, a patto che i profitti e le perdite siano condivisi. Anche se un socio fornisce il capitale e gli altri si limitano a dare il ...
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profitto
s. m. [dal fr. profit, che è il lat. profectus -us «progresso, profitto», der. di proficĕre «avanzare, giovare»]. – 1. Giovamento, utilità, vantaggio, sia fisico, sia intellettuale o morale, sia pratico: usare con p. un medicinale;...
profittare
v. intr. [dal fr. profiter, der. di profit «profitto»] (aus. avere). – 1. a. Fare profitto, avanzare, progredire: p. nello studio, nella carriera. b. Trarre profitto, beneficio, vantaggio: ha profittato molto delle lezioni; mi sembra...