Diritto
Delitto commesso da chiunque si impossessa della cosa mobile altrui sottraendola a chi la detiene, al fine di trarne profitto. Disciplinato dall’art. 624, il furto appartiene alla categoria dei [...] del soggetto agente; la detenzione si configura invece nel potere di fatto sulla cosa.
È infine qualificabile come profitto qualsiasi vantaggio economico, materiale o morale. Salvo non ricorrano circostanze aggravanti, il delitto è punibile a querela ...
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BRENNA, Luigi
Ugo Baldini
Nato a Roma il 17 apr. 1737, entrò giovanissimo nel Collegio Romano, ove seguì con tanto profitto le lezioni di storia ecclesiastica di P. Lazzeri da essere scelto per tenere [...] conferenze ai condiscepoli. Ancora giovanissimo, si interessò a problemi di metodo storico con due esercitazioni lette nel Collegio, De arte critica et generalibus eius regulis ad historiam ecclesiasticam ...
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ESTE, Scipione d'
Paolo Portone
Figlio di Ercole di Meliaduse (II), vescovo di Comacchio, nacque a Ferrara nel 1498. In gioventù s'applicò allo studio con profitto e, per la stima goduta presso la corte [...] estense, gli furono assegnati incarichi di prestigio. Dopo la morte di Alfonso 1 fu ambasciatore del duca Ercole Il alla corte di Carlo V.
Nel 1538 fu nominato canonico della cattedrale di Ferrara. In ...
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BORROMEO, Antonio Maria
Giuseppe Pignatelli
Nato a Padova il 23 nov. 1666 dal conte Bonifacio, entrò tra i chierici regolari teatini nel 1682 nel convento di Vicenza. Seguiti con profitto gli studi [...] di filosofia e teologia, fu ordinato sacerdote a Venezia nel 1689 e quindi inviato a Roma, ove divenne segretario del generale dell'Ordine, card. Giuseppe Maria Tommasi; fu anche consultore generale e ...
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BESOZZI, Gioacchino
Giuseppe Pignatelli
Nacque a Milano da nobile famiglia il 23 dic. 1679. A sedici anni entrò nella Congregazione di Lombardia dell'Ordine cisterciense, proseguendo gli studi con grande [...] profitto, particolarmente nelle lingue classiche e nella teologia. Ben presto, per la sua profonda dottrina, fu destinato dai superiori all'insegnamento nelle scuole stesse della Congregazione a Milano e a Roma. Nel 1720 venne eletto, per breve ...
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FAÀ DI BRUNO, Antonino (talvolta Antonio)
Guido Fagioli Vercellone
Nacque ad Alessandria il 10 nov. 1762 da Carlo, marchese di Bruno e conte di Carentino, e da Angiola (o Angelica) Beccaria Incisa Grattarola [...] dei conti di S. Stefano Belbo. Svolti con buon profitto gli studi nel seminario di Alessandria, dove era stato introdotto da mons. G. T. Derossi, vi fu ordinato sacerdote; passato al regio ateneo torinese, vi consegui prima la laurea in teologia il ...
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BENTIVOGLIO, Guido
Alberto Merola
Nacque a Ferrara da Cornelio e da Isabella Bendidio il 4 ott. 1577. Visse i suoi primi anni nella città natale, educato alla raffinatezza usuale nei giovani dell'aristocrazia [...] fra le felicità ondeggi l'uomo in questo sì naufragante commune Egeo della vita mortale. Non potrei esprimere insomma ilpiacere e profitto insieme, che io provava ne' libri istorici, come se fin da quel tempo nel barlume di quell'età il natural mio ...
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GUAITOLI, Paolo
Mario Pecoraro
Nacque il 24 nov. 1796 a Sozzigalli (allora frazione di Carpi, oggi di Soliera), nel Modenese, da Giuseppe e Giovanna Furgieri, in una famiglia di umile condizione.
Preso [...] in cura da uno zio paterno, Domenico, cappellano a Quartirolo nel contado di Carpi, il G. attese con profitto agli studi inferiori, a conclusione dei quali, nel novembre 1817, fu ammesso al corso di filosofia nel seminario vescovile di Modena, dove ...
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BALDINO, Carlo
Romeo De Maio
Nacque a Nocera dei Pagani (Salerno) nei primi decenni del sec. XVI, ma visse sempre a Napoli nel cui Studio, dal 1567 al 1591, tenne la cattedra di diritto canonico, con [...] uno stipendio che toccò il massimo di 240 ducati annui. La sua competenza giuridica fu messa a profitto dagli arcivescovi riformatori napoletani come Mario Carafa, Paolo Burali d'Arezzo e Annibale di Capua, dopo che era divenuto (1571) canonico del ...
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GALLETTI, Pier Luigi
Massimo Ceresa
Figlio di Costantino, tenente colonnello dell'esercito pontificio, e di Chiara Ricciolini, nacque a Roma ove fu battezzato l'11 luglio 1722 con il nome di Paolo Filippo, [...] una ricca collezione di medaglie e monete, della quale il G., che mostrava un precoce interesse per le iscrizioni, trasse profitto sin da bambino. Suo primo maestro fu il p. Giannantonio Bianchi, minore osservante, al quale il G., in un'opera ...
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profitto
s. m. [dal fr. profit, che è il lat. profectus -us «progresso, profitto», der. di proficĕre «avanzare, giovare»]. – 1. Giovamento, utilità, vantaggio, sia fisico, sia intellettuale o morale, sia pratico: usare con p. un medicinale;...
profittare
v. intr. [dal fr. profiter, der. di profit «profitto»] (aus. avere). – 1. a. Fare profitto, avanzare, progredire: p. nello studio, nella carriera. b. Trarre profitto, beneficio, vantaggio: ha profittato molto delle lezioni; mi sembra...