BALLERINI, Pietro
Ovidio Capitani
Figlio di Giovan Battista, medico e professore di chirurgia, nacque a Verona il 7 sett. 1698. Compiuti i propri studi presso i gesuiti, nel 1722, dopo aver concluso [...] ogni evenienza snatura la societas, facendone un prestito: pretendere di avere, oltre l'assicurazione dei capitale, anche una parte del profitto è come pretendere di avere un compenso per un prestito: il che è usura. Si aggiunga che nel calcolare il ...
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DI NEGRO PASQUA, Simone
Maristella Cavanna Ciappina
Nacque, probabilmente a Genova, il 18 nov. 1492, gemello di Stefano, da Galeazzo Pasqua e Pellegrina Stella.
I Pasqua, originari di Taggia nella Riviera [...] nel 1503 ufficiale di Mercanzia.
Il D. ricevette una educazione raffinata: filosofia (alla quale si sarebbe dedicato con profitto fin dall'adolescenza), teologia, greco (di cui sarà stimato profondo conoscitore) e, soprattutto, medicina.
Non sappiamo ...
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PANTALEONI, Domenico
Julius Kirshner
(Fastello). – Nacque intorno al 1336 da Francesco di Tano di Firenze, membro di una ricca famiglia di mercanti impegnata nel commercio con l’estero e nell’investimento [...] rendeva peccaminoso il rapporto tra acquirenti di prestanze e la città era il fatto che gli acquirenti desideravano ricevere un profitto da un prestito. Pantaleoni, inoltre, mise da parte l’opinione di Francesco da Empoli, secondo la quale poiché l ...
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FARNESE, Francesca (al secolo Isabella)
Stefano Andretta
Nacque a Parma il 6 genn. 1593 dal duca Mario del ramo farnesiano di Latera e da Camilla Meli Lupi dei marchesi di Soragna. Affidata alla nonna [...] nell'ambiente colto, mondano e raffinato di cui si circondava la Pallavicino. Imparò ben presto e con profitto a leggere, scrivere, suonare, ballare, recitare: in particolare manifestò una particolare predilezione per la letteratura. Romanzi ...
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CANTONI, Antonio Gaetano
Francesco Raco
Nacque a Faenza il 7 ag. 1709 dal conte Giovanni Battista e da Giuditta dei conti Cattoli, in un'antica famiglia d'origine lombarda, un ramo della quale si era [...] facendolo entrare questa volta nel collegio regio-ducale di Parma. Qui compì i corsi letterari e filosofici, distinguendosi nel profitto e nella condotta morale tanto che, appena iniziato il corso di teologia, gli venne affidata la vigilanza su tutti ...
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BUONTEMPI, Innocenzo
Giuseppe Pignatelli
Nato a Fabriano nel 1722 0 1723 da modesta famiglia (pare che il padre fosse un cuoco di Pesaro), entrò tra i minori conventuali della provincia del Piceno. [...] influenza sulle decisioni di Clemente XIV e di essere disponibile a fruttuosi patteggiamenti con il rappresentante spagnolo. Di ciò seppe profittare non tanto l'Azpuru quanto il suo successore Moñino, inviato a Roma nel luglio 1772 con l'incarico di ...
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CIBO, Camillo
Agostino Borromeo
Secondogenito di Carlo II Cibo Malaspina. duca di Massa, e di Teresa Pamphili, pronipote di Innocenzo X, nacque a Massa il 25 apr. 1681. Avendo dimostrato inclinazione [...] e filosofia nel 1700, iniziava quelli di teologia sotto la guida del domenicano Gregorio Selleri, futuro cardinale. Tale fu il profitto del C. negli studi, che appena un anno più tardi era già in grado di laurearsi in teologia: in una pubblica ...
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BONIFACIO VII, papa
Paolo Delogu
Romano di nascita, figlio di un Ferruccio, fu noto anche col secondo nome, o soprannome, di Franco, non infrequente nella Roma del sec. X. Dei suoi primi anni si ignora [...] nella difficile situazione interna di Germania, dovette trascurare le questioni romane. Di questa crisi del potere imperiale profittò uno dei membri più potenti dell'aristocrazia romana, Crescenzio di Teodora, che nella primavera del 974si impadronì ...
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DOMENICO Savio, santo
Giuseppe Pignatelli
Nacque a Riva presso Chieri (Torino) il 2 apr. 1842, secondogenito di Carlo Savio e di Brigida Gaiato.
Il padre, un contadino originario di Mondonio in provincia [...] alla prima comunione a sette anni, mentre allora era uso non farla prima dei dieci-dodici), si distinse per il profitto. Poiché era di gracile complessione fisica, e quindi inadatto ai lavori manuali, i genitori decisero di fargli continuare gli ...
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CANONICI, Matteo Luigi
Nereo Vianello
Nato a Venezia il 5 ag. 1727 da Andrea e da Margherita Rossi, compì i suoi primi studi a Bologna, donde la famiglia era originaria e dove - entrato giovanissimo [...] anni successivi (1753-54 e 1754-55) retorica nel collegio di S. Rocco. Dal 1755 al 1759 seguì poi, con dichiarato profitto, i corsi di teologia e di morale tenuti, nello stesso collegio di S. Rocco, da Scipione Sereno, Licurgo Orti, Giacomo Felice ...
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profitto
s. m. [dal fr. profit, che è il lat. profectus -us «progresso, profitto», der. di proficĕre «avanzare, giovare»]. – 1. Giovamento, utilità, vantaggio, sia fisico, sia intellettuale o morale, sia pratico: usare con p. un medicinale;...
profittare
v. intr. [dal fr. profiter, der. di profit «profitto»] (aus. avere). – 1. a. Fare profitto, avanzare, progredire: p. nello studio, nella carriera. b. Trarre profitto, beneficio, vantaggio: ha profittato molto delle lezioni; mi sembra...