POGGI, Vittorio
Fabrizio Vistoli
POGGI, Vittorio. – Nacque a Torino il 20 dicembre 1833 da Giuseppe, funzionario della Corte dei conti di cospicua famiglia albisolese, e da Adele Pisani.
Rimasto prematuramente [...] Leopoldo Marenco e Paolo Boselli) ai quali rimase affettuosamente legato per tutta la vita. Frequentò quindi con profitto la facoltà giuridica dell’Ateneo genovese, addottorandosi nel luglio 1856 e avviandosi, da tirocinante, alla professione forense ...
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DI CAPUA, Matteo
Felicita De Negri
Figlio cadetto di Fabrizio della famiglia dei conti di Altavilla e di Covella Gesualdo, nacque nella prima metà del sec. XV - comunque prima del 1427, quando è menzionato [...] . Come tutti i condottieri del tempo, il D. conduceva dunque la guerra in modo da ricavarne il maggiore profitto personale. Ignorò però gli ordini di Ferrante, che avrebbe voluto impegnarlo nell'inseguimento dei seguaci di Antonio Caldora, altro ...
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CROCE, Benedetto
Piero Craveri
Karl Egon Lönne
Giorgio Patrizi
Nacque a Pescasseroli (L'Aquila) il 25 febbr. 1866 da Pasquale e Luisa Sipari, di famiglia abruzzese i cui titoli di proprietà risalivano [...] e della sorella nel terremoto di Casamicciola di quell'anno. Si iscrisse alla facoltà di giurisprudenza e segui con scarso profitto solo i corsi del primo anno, in particolare quelli del Filomusi-Guelfi. L'anno seguente prese a frequentare le lezioni ...
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CORNER, Marco Antonio
Giuseppe Gullino
Nacque a Venezia nell'ottobre 1493 da Giovanni di Antonio del ramo a S. Samuele, poi a S. Salvador, e da Laura Giustinian di Nicolò di Benedetto.
La famiglia era [...] per legarsi d'amicizia con Cristoforo Canal, con Nicolò Franco, Lazzaro Bonamico, il Parabosco ed altri letterati; trasse particolare profitto dalle lezioni di retorica, così da divenire uno dei più famosi e celebrati oratori del suo tempo: il Sanuto ...
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AUDISIO, Walter
Francesco M. Biscione
Nacque ad Alessandria il 28 giugno 1909 da Ernesto e Natalina Perasso, da famiglia di modeste condizioni economiche. Diplomato ragioniere, impiegato scrupoloso [...] 1934, scriveva dell'arrestato: "Si afferma, sia sempre stato per intelligenza, facilità di apprendere e per diligenza e buon profitto uno dei primi della scuola. Appare di carattere fermo e volitivo e di indole non cattiva. È educato e rispettoso ...
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CARLETTI, Francesco
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Nacque presumibilmente a Firenze nel 1573 o 1574, primogenito di Antonio, discendente da una antica famiglia fiorentina di mercanti, e da Lucrezia Macinghi.
Antonio aveva a lungo [...] a Firenze. E qui arrivò, quindici anni dopo esserne partito, il 12 luglio 1606. Anche il granduca, infatti, intendeva mettere a profitto l'esperienza del C. per un grande progetto, lo sviluppo di Livorno come centro di traffici con il Brasile e con ...
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CALLIGARIS, Luigi
Enrico De Leone
Figlio di Antonio e di Anna Macario, nacque a Barbania (Torino) "negli ultimi anni dell'impero napoleonico", come egli stesso afferma nelle sue Memorie senza precisare [...] di intraprendere la carriera delle armi. Fu un vero autodidatta e la sua sveglia intelligenza lo portò a coltivare, con notevole profitto, varie discipline tra le quali anche l'architettura, la musica e il disegno. Rimasto presto orfano di ambedue i ...
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COCCO, Cristoforo
Giuseppe Gullino
Nacque a Venezia, dopo il 1409, anno del matrimonio di suo padre, Nicolò di Giovanni, con Chiara Canal di Andreolo. Nel 1429 entrava nel Maggior Consiglio e nello [...] sua risposta del 24 aprile il Barbaro, allora ambasciatore della Repubblica a Milano, lo esortava ad applicarsi con il profitto di sempre agli studi di umanità, ma - soprattutto - lo assicurava della protezione di Iacopo Becchetti, che nel settembre ...
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BONIFACIO VII, papa
Paolo Delogu
Romano di nascita, figlio di un Ferruccio, fu noto anche col secondo nome, o soprannome, di Franco, non infrequente nella Roma del sec. X. Dei suoi primi anni si ignora [...] nella difficile situazione interna di Germania, dovette trascurare le questioni romane. Di questa crisi del potere imperiale profittò uno dei membri più potenti dell'aristocrazia romana, Crescenzio di Teodora, che nella primavera del 974si impadronì ...
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COSATTINI, Giovanni
Antonio Castelli
Nacque a Cittaducale (Rieti) il 5 genn. 1878 da Girolamo, pretore, e da Emilia Cosattini, sua cugina in secondo grado, friulani. Studiò giurisprudenza all'università [...] istituzioni similari "che fanno scendere dallo alto l'assistenza" con il beneplacito dei borghesi e a loro profitto politico, questo intendeva essere "schiettamente proletario", si definiva "organismo di classe", cioè "formato dagli stessi emigranti ...
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profitto
s. m. [dal fr. profit, che è il lat. profectus -us «progresso, profitto», der. di proficĕre «avanzare, giovare»]. – 1. Giovamento, utilità, vantaggio, sia fisico, sia intellettuale o morale, sia pratico: usare con p. un medicinale;...
profittare
v. intr. [dal fr. profiter, der. di profit «profitto»] (aus. avere). – 1. a. Fare profitto, avanzare, progredire: p. nello studio, nella carriera. b. Trarre profitto, beneficio, vantaggio: ha profittato molto delle lezioni; mi sembra...