CASALE, Scipione Giuseppe
Nilo Calvini
Manca ogni dato sulla sua nascita e sulla sua formazione. Nel 1740 era a Roma quale impiegato nella segreteria del rappresentante diplomatico della Repubblica [...] , e più atto al ministero, di cui ci siamo valsi in qualche passato riscontro con somma sua lode e nostro profitto, potrebbe molto contribuire al felice maneggio e indirizzo dei pubblici affari non disapproveremo che conferiate e consultiate il P ...
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CAETANI, Gaetano Francesco
Luigi Fiorani
Nacque il 6 marzo 1656 da Filippo (II), duca di Sermoneta, e da Topazia Gaetani dei marchesi di Sortino a Palermo, dove il padre si era rifugiato da Roma in [...] asburgici per le ripetute offerte di disponibilità all'imperatore (scrisse che si offeriva desideroso di manifestare in opere di profitto la sua propensione e attacco all'augustissimo imperatore e Ottieri, p. 169) e per la forza militare che avrebbe ...
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Nacque nel 1320, secondo figlio di Filippo (I) principe di Taranto e di Caterina di Valois. Secondo il testamento paterno del 25 dic. 1331 i Principati di Taranto e Acaia dovevano andare al fratello maggiore, [...] di papa Clemente VI, questo "onore" sarebbe spettato a Roberto.
In un primo momento anche Roberto di Taranto sembrò trarre profitto dall'uccisione di Andrea d'Ungheria: nell'autunno 1345 decise di sposare Giovanna e chiese a Clemente VI la necessaria ...
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CARAFA, Carlo
Roberto Zapperi
Nacque a Napoli il 4 febbr. 1734 da Marzio Domenico, duca di Maddaloni, primogenito di una delle principali famiglie del Regno.
Nel 1743 Giacomo Casanova, per la prima [...] da Parigi il 17 agosto, per informare la corte del suo interessamento "rispetto alla sempre migliore educazione e maggior profitto del signor duca di Mataloni", che aveva introdotto "nella più distinta reggia accademia, qui fralle altre chiamate del ...
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CARLO EMANUELE IV di Savoia, re di Sardegna
Giusepe Locorotondo
Primogenito di dodici figli, C. E. nacque a Torino il 24 maggio 1751 da Vittorio Amedeo III, allora principe ereditario, e da Maria Antonietta [...] applicazione" allo studio, è comunque un fatto che mostrò di saperne trarre discreto profitto. Sono infatti da considerare indubbia testimonianza di profitto e di ingegno (ove non si vogliano sospettare manipolazioni e mistificazioni cortigiane) le ...
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PAOLO di messer Pace da Certaldo
Laura De Angelis
PAOLO di messer Pace da Certaldo. – Nacque, secondo quanto narra la Istoria attribuita a suo padre, il 20 maggio 1315, terzo dei quattro figli di messer [...] anche nella seconda parte Paolo appare oscillare tra i due mondi, spesso in contrasto tra loro: quello mercantile del profitto e della riuscita individuale e quello degli insegnamenti del Vangelo e della morale economica della Chiesa. Il contrasto si ...
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BRUZZESI, Giacinto
Bruno Di Porto
Nato a Cerveteri il 17 dic. 1822 da Lelio e Barbara Ponziani, trascorse la fanciullezza a Civitavecchia e a Torrita, dove il padre amministrava i beni del principe [...] l'insurrezione, ma il cattivo esito di questa l'indusse a desistere. Il B. proseguì per Costantinopoli, dove mise a profitto l'arte dell'incisione, e col cognato Adriano Lemmi intraprese attività commerciali, in particolare per forniture al corpo di ...
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MARCONI, Luigi
Rosella Carloni
Nacque verso il 1762 a Monte Milone (oggi Pollenza) presso Macerata. Il padre, Giacinto, era un modesto commerciante di pesce.
Dotato di vivace intelligenza, si formò [...] manifatture delle Terme per la durata di 13 anni, che fu tuttavia rescisso non appena egli si rese conto dello scarso profitto che ne traeva.
Il 28 marzo 1806, con speciale chirografo segreto reso pubblico nel 1809, il M. ottenne, su sua richiesta ...
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BILIOTTI, Agostino
Guido Pampaloni
Figlio di Sandro, nacque a Firenze il 5 giugno 1429, come si desume con sicurezza quasi assoluta dai Libri dell'età, conservati nel fondo delle tratte dell'Arch. di [...] ". Nel corso degli anni il B. aumentò di non pocoil patrimonio immobiliare pervenutogli dal padre, spesso mettendo anche a profitto la posizione di privilegio che la familiarità con Lorenzo de' Medici gli dava: così il 7 nov. 1469 aveva comprato ...
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FERRETTI, Pietro
Giuseppe Monsagrati
Nacque ad Ancona il 15 luglio 1790 dal conte Oliverotto e da Flavia Mancinforte Sperelli. Penultimo di sette fratelli, malgrado appartenesse ad una famiglia di antica [...] il nuovo regime del Regno italico ed un padre che, malgrado i timori di un decennio prima, aveva saputo trarre qualche profitto materiale dalla vendita dei beni nazionali e aveva dato tre figli alle armate napoleoniche.
Alla scuola degli scolopi il F ...
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profitto
s. m. [dal fr. profit, che è il lat. profectus -us «progresso, profitto», der. di proficĕre «avanzare, giovare»]. – 1. Giovamento, utilità, vantaggio, sia fisico, sia intellettuale o morale, sia pratico: usare con p. un medicinale;...
profittare
v. intr. [dal fr. profiter, der. di profit «profitto»] (aus. avere). – 1. a. Fare profitto, avanzare, progredire: p. nello studio, nella carriera. b. Trarre profitto, beneficio, vantaggio: ha profittato molto delle lezioni; mi sembra...