PIETRO I di Sicilia, III d'Aragona
Pietro Corrao
PIETRO I di Sicilia, III d’Aragona. – Nacque nel luglio del 1240 da Giacomo I d’Aragona e dalla seconda moglie di questi, Violante d’Ungheria.
Nominato [...] armata e una base di dominio diretto alla crescente presenza di mercanti catalani e maiorchini che da decenni operavano con profitto sulle rotte tra l’Africa settentrionale e la penisola iberica, facendo base nelle Baleari conquistate da Giacomo I.
L ...
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APPIANI, Iacopo
Luisa Bertoni Argentini
Figlio di Iacopo IV e di Vittoria Piccolomini-Todeschini, figlia di Antonio duca d'Amalfi, nel 15010 successe nella signoria di Piombino al padre, ottenendo dall'imperatore [...] profonde, amarezze.
Nel 1534 il corsaro Barbarossa, alleato dei Francesi, attaccò l'Elba, saccheggiando Rio e Grassera. Della situazione profittò il duca di Firenze, Cosimo I de' Medici, per chiedere a Carlo V che gli venisse affidata la difesa dello ...
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ESTE, Niccolò d'
Nadia Covini
Figlio del marchese Leonello, signore di Ferrara, Modena, Reggio, e della prima moglie di questo, Margherita di Gianfrancesco Gonzaga, nacque a Ferrara il 20 luglio 1438. [...] , presso una delle corti più aperte alla cultura umanistica. Come il padre, ebbe a maestro Guarino Veronese, studiò con profitto le lettere e fu in corrispondenza con letterati del tempo. A partire dal 1459 i cronisti coevi registrano la presenza sua ...
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BERLINGUER, Enrico
Piero Craveri
Nacque a Sassari il 25 maggio 1922 da Mario e da Maria Loriga.
La famiglia era antica, di origine catalana, iscritta negli "stamenti nobiliari della Sardegna" e legata [...] , usando a più riprese la categoria della "rendita", che per converso riproponeva il tema di un'alleanza tra "salario e profitto": tutte cose che avrebbero dovuto avere la loro premessa sul terreno economico e su di esso trovare le discriminanti; ma ...
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DORNBERG (Dorimbergo), Vito
Silvano Cavazza
Nacque a Gorizia nel 1529, quintogenito di Erasmo, allora luogotenente di quella contea, e della tirolese Beatrice Giovo (Jaufen).
La famiglia, di origine [...] insegnanti: nel 150 a Trento, nel 1542 a Verona, dove rimase due anni. Dal 1545 al 1547 frequentò con scarso profitto l'università di Padova, in cui l'aveva preceduto il fratello Francesco. Entrò quindi nel seguito del conte Bernardo di Ortenburg ...
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CONTRARI (Contrario, de Contrariis), Uguccione
Tiziano Ascari
Nacque probabilmente nel 1379 a Ferrara da un'antica famiglia, membri della quale ebbero cariche pubbliche fin dal sec. XII. Suo padre, [...] politica verso Ferrara.
Dopo la morte di Gian Galeazzo Visconti, Niccolò III e Francesco da Carrara si allearono per trar profitto dalla crisi dello Stato visconteo. Il marchese, per mezzo soprattutto dei C., si accordò coi Fiorentini e col legato ...
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BALDISSERO (Baudissé, anche Baudise), Francesco
Valerio Castronovo
Appartenente a famiglia comitale della nobiltà saluzzese, che aveva fatto professione delle nuove dottrine della Riforma, visse nella [...] di Milano), non riuscendo però che a scovare alcuni suoi complici.
Il B. intanto trovava ancor modo di operare con profitto a favore delle ambizioni egemoniche dell'uno o dell'altro pretendente, sia del giovane Bellegarde sia del d'Anselme, contro ...
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BENUCCI, Alessandra
Remo Ceserani
Nacque, probabilmente a Barletta, verso il 1481. Il padre, Francesco di Paolo soprannominato Zampella, era un mercante fiorentino che s'era stabilito a Barletta prima [...] Firenze, all'insaputa del marito, ornamenti e altri oggetti d'abbigliamento muliebre. È molto probabile che traesse qualche profitto dall'attività di ricamatrice.
Tito e Alessandra, che erano imparentati con una delle più cospicue famiglie ferraresi ...
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ACETI, Antonio
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Fermano, conte di Monteverde, fu dapprima lettore a Fermo, poi lettore di diritto civile a Perugia (nel novembre del 1374, come si legge nel cod. Vat. Lat. 2618, al f. 272r.).
Nell'ottobre [...] IX, chiedendo che venisse a Fermo egli stesso o mandasse il fratello Andrea Tomacelli (giugno 1396). Di tale occasione profittò il pontefice per mandare a Fermo, il 24 luglio, il vice rettore della Marca, Pietro Matapani, arcivescovo di Zara ...
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MARCHIORI, Giuseppe
Alfredo Gigliobianco
Nacque, ottavo di undici figli, a Sant'Urbano (piccolo centro sulla sponda settentrionale del Po a pochi chilometri da Este), il 5 febbr. 1847, da Giacomo e [...] non sfuggiva la necessità per la Banca di coltivare l'efficienza e di rafforzarsi patrimonialmente, ma egli vedeva nel profitto soltanto uno dei fattori del risanamento, ed era più propenso alla sua accumulazione che alla distribuzione.
La gestione ...
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profitto
s. m. [dal fr. profit, che è il lat. profectus -us «progresso, profitto», der. di proficĕre «avanzare, giovare»]. – 1. Giovamento, utilità, vantaggio, sia fisico, sia intellettuale o morale, sia pratico: usare con p. un medicinale;...
profittare
v. intr. [dal fr. profiter, der. di profit «profitto»] (aus. avere). – 1. a. Fare profitto, avanzare, progredire: p. nello studio, nella carriera. b. Trarre profitto, beneficio, vantaggio: ha profittato molto delle lezioni; mi sembra...