Antonioni, Michelangelo
Altiero Scicchitano
Regista cinematografico, nato a Ferrara il 29 settembre 1912. Considerato uno dei massimi autori del dopoguerra, tra difficoltà produttive e malgrado l'incomprensione [...] un'illimitata visibilità del reale, ottenuta grazie alla scelta di obiettivi a focale relativamente corta che permettono di conservare profonditàdicampo anche nei primi piani e di restituire con precisione contorni e profili. Eppure, a tale scelta ...
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Murnau, Friedrich Wilhelm
Giovanni Spagnoletti
Nome d'arte di Friedrich Wilhelm Plumpe, regista cinematografico tedesco, nato a Bielefeld il 28 dicembre 1888 e morto a Santa Barbara (California) l'11 [...] Der letzte Mann, oppure al trionfo degli effetti speciali, alla totale dinamizzazione dell'immagine e della profonditàdicampo nel Faust, il tutto in un lasso di tempo di soli cinque anni. Per fare ciò M. ha sondato ambiti narrativi diversi, usando ...
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De Palma, Brian
Simone Emiliani
Regista cinematografico statunitense, di origine italiana, nato a Newark (New Jersey) l'11 settembre 1940. Come Martin Scorsese, Francis Ford Coppola, George Lucas e [...] si basa su alcune fondamentali coordinate, come l'utilizzo del piano-sequenza, le soggettive che amplificano la profonditàdicampo (dove, a volte, lo sguardo dello spettatore corrisponde con quello dell'omicida), il voyeurismo che produce 'nuove ...
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Pastrone, Giovanni
Serafino Murri
Regista e produttore cinematografico, nato ad Asti il 13 settembre 1883 e morto a Torino il 27 giugno 1959. Tra i maggiori pionieri e sperimentatori del cinema muto, [...] effetti visivi (supervisionati da S. de Chomón) e delle inquadrature (dal primissimo piano all'uso dinamico della profonditàdicampo), da ispirare l'opera di molti tra i migliori registi dell'epoca, tra i quali Thomas Harper Ince e David W. Griffith ...
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McLaren, Norman
Alfio Bastiancich
Regista scozzese, naturalizzato canadese, del cinema di animazione, nato a Stirling l'11 aprile 1914 e morto a Montréal il 26 gennaio 1987. Artista-artigiano per eccellenza, [...] disegno diretto su pellicola (graffiando o incidendo l'emulsione fotografica, creando in tal modo effetti diprofonditàdicampo e addirittura di stereoscopia), il suono animato (disegnando nella zona della pellicola riservata alla colonna sonora) e ...
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Mizoguchi, Kenji
Dario Tomasi
Regista cinematografico giapponese, nato a Tokyo il 16 maggio 1898 e morto a Kyoto il 24 agosto 1956. Reputato insieme a Ozu Yasujirō e Kurosawa Akira uno dei maggiori [...] takes, alle immagini distanziate, agli elaborati movimenti di macchina, alle inquadrature in profonditàdicampo e al complesso intrecciarsi e sovrapporsi di più dati iconicamente significanti. Si tratta di soluzioni che vanno tutte in una direzione ...
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Kustarica, Emir
Altiero Scicchitano
Regista cinematografico e televisivo, di padre serbo di famiglia musulmana, nato a Sarajevo il 24 novembre 1954. Il mondo di K. sembra in costante oscillazione tra [...] a focale corta, tra il 18 e il 25, che privilegiano nitidezza dei contorni e profonditàdicampo, cui K. oppone uno spettacolo bidimensionale, al contempo immaginifico e ingenuo, dove tutto è lecito e a suo modo coerente: dall'improvvisa pausa ...
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Giannini, Ettore
Valerio Caprara
Autore, sceneggiatore e regista teatrale, cinematografico e radiofonico, nato a Napoli il 15 ottobre 1912 e morto a Massalubrense (Napoli) il 15 novembre 1990. La grande [...] compositiva degli esterni (tra cui il trascinante balletto sul molo, con le barche che scivolano leggere nella profonditàdicampo) ma, anzi, risultano funzionali alle inquadrature gremite come pinnacoli barocchi, ai trompe-l'œil dei paesaggi ...
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Ichikawa, Kon
Dario Tomasi
Regista giapponese nato a Ujiyamada il 20 novembre 1915. Appartenente alla generazione dei registi che hanno iniziato l'attività nel secondo dopoguerra, I. si è distinto da [...] si è messo in luce per l'originalità delle soluzioni espressive, in particolare nell'uso dello schermo panoramico, della profonditàdicampo e del colore. In Occidente I. è conosciuto per i suoi due film sulla Seconda guerra mondiale, Biruma no ...
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Percorsi introduttivi - La forma cinema nella sua evoluzione storica
Francesco Casetti
La forma cinema nella sua evoluzione storica
Una realtà al plurale
Il cinema va pensato al plurale. È infatti [...] in un'unica inquadratura le sue diverse fasi. Nel primo caso risulta essenziale il recupero e l'uso della profonditàdicampo, che consente di tenere sott'occhio uno spazio in tutti i suoi piani simultaneamente; nel secondo è decisivo l'utilizzo del ...
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profondita
profondità s. f. [dal lat. tardo profundĭtas -atis, der. di profundus «profondo»]. – 1. In senso relativo, la distanza, misurata lungo la verticale, tra il fondo di un corpo cavo e la sua estremità superiore, oppure, quando si tratti...
campo
s. m. [lat. campus «campagna, pianura» poi «campo di esercitazioni, campo di battaglia»]. – Termine che ha assunto (per evoluzione dai sign. principali che già aveva nella lingua d’origine) notevole varietà di accezioni e di usi, rimanendo...