Ioseliani, Otar Davidovič
Altiero Scicchitano
Regista cinematografico georgiano, nato a Tbilisi il 2 febbraio 1934. I. è un malinconico analista dei comportamenti umani, che vengono considerati alla [...] le compagnie di barboni: nella sua opera bere insieme vino rosso è quasi sempre sinonimo di generosità, se non di spiritualità. personaggi e della macchina da presa) e da un profondo e personalissimo senso etico. Il rifiuto della psicologia diventa ...
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Bergman, Ingmar
Federica Pescatori
Il regista del dubbio
Regista tra i massimi della storia del cinema, lo svedese Bergman ha affrontato nei suoi film argomenti assai complessi quali la morte, la fede [...] religiosa, la solitudine, interrogandosi sul loro significato profondo. Le atmosfere cupe delle sue opere esprimono il bianco, simbolo del candore e della purezza del ricordo, e il rosso, che connota l'energia della vita che va sempre avanti.
La donna ...
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Percorsi introduttivi - La forma cinema nella sua evoluzione storica
Francesco Casetti
La forma cinema nella sua evoluzione storica
Una realtà al plurale
Il cinema va pensato al plurale. È infatti [...] dirà Jean-Luc Godard, al cinema il sangue è solo del rosso: nessuno muore veramente, e nessuno muore come veramente si muore. primo caso risulta essenziale il recupero e l'uso della profondità di campo, che consente di tenere sott'occhio uno spazio ...
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Autore
Giorgio De Vincenti
Concetto generale, non specifico del cinema, che nel campo dell'estetica individua il soggetto dell'operazione artistica. Su questo concetto si focalizzano alcune delle principali [...] da ciò che gli è dato, l'operatore invece penetra profondamente nel tessuto dei dati. Le immagini che entrambi ottengono sono problematicamente la relazione forma/materiali, delineando un filo rosso che rinnova l'interrogativo di fondo sul concetto di ...
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Cinema nel cinema
Pietro Piemontese
Il metacinema
Al cinema, gli avvenimenti sembrano raccontarsi autonomamente tanto assomigliano al modo in cui si vedono nella quotidianità. Il cinema intrattiene [...] pare che riveli allo spettatore il suo senso più profondo. Almeno così è accaduto nel cinema classico, che 281 (1999; RKO 281 ‒ La vera storia di "Quarto potere") di Benjamin Ross, Shadow of the vampire (2000; L'ombra del vampiro) di E. Elias Merhige ...
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Guerra, film di
Mino Argentieri
Il f. di g. si configura come la messa in scena di un conflitto drammatico, storicamente identificato nei suoi riferimenti, in cui l'evento bellico non si limita a fare [...] ).
Duplice fu l'atteggiamento dei giapponesi: il profondo trauma causato dalla tragedia delle bombe atomiche lanciate dagli in The Big red one, (1980; Il Grande uno rosso). Le direzioni imboccate tuttavia erano state molteplici e contraddittorie: l ...
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Alieno
Roy Menarini
Bruno Roberti
Parte introduttiva
di Roy Menarini
L'a., inteso come forma di vita extraterrestre, offre diversi spunti di riflessione come numerosi altri motivi topici della fantascienza. [...] si è imposta come metafora essenziale del 'terrore rosso', diffuso negli stessi anni dalla feroce campagna nazionalista del : Invasion of the body snatchers (1978; Terrore dallo spazio profondo) di Philip Kaufman e Body snatchers (1993; Ultracorpi ‒ ...
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Spionaggio, film di
Mario Sesti
Genere cinematografico di grande popolarità la cui derivazione dall'omonimo letterario ‒ contemporaneo alla formazione della letteratura di massa ‒ è stata progressivamente [...] tipici degli anni Trenta (The Scarlet Pimpernel, 1935, La Primula Rossa, di Harold Young; British agent, 1934, di Michael Curtiz; e controllo degli Stati contemporanei e della loro profonda natura antidemocratica. Pollack adotta per certi versi lo ...
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Politico, cinema
Sergio Di Giorgi
Per cinema politico si intende un cinema che racconta e analizza la condizione umana di fronte al Potere e alla Storia e che si oppone alle verità imposte dalla 'storia [...] , contenuto.In questo senso, la tradizione del c. p. innerva profondamente il corpo e la storia dell'arte cinematografica ‒ invero soprattutto di quella europea ‒ tracciando un filo rosso che si dipana compiutamente, sin dagli anni Venti, dai grandi ...
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Aristarco, Guido
Monica Trecca
Teorico, critico e storico del cinema, nato a Mantova il 17 ottobre 1918 e morto a Roma l'11 settembre 1996. Tra i principali esponenti della cultura cinematografica in [...] la quotidianità degli eventi più banali il loro significato più profondo, quella "realtà seconda" che tende a sottrarsi a maniera (Sotto il segno dello Scorpione, 1977), elaborò il filo rosso che lega i saggi di L'utopia cinematografica (1984) in un ...
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profondo
profóndo agg. [lat. profŭndus, comp. di pro-1 e del sost. fundus «fondo2»; anche sostantivato al neutro, profundum]. – 1. a. Con riferimento a uno sviluppo in senso verticale, detto di massa d’acqua la cui distanza dalla superficie...
sangue
sàngue s. m. [lat. sanguis -ĭnis e sanguĕn -ĭnis; accus. sanguĭnem e anche sanguem]. – 1. a. Liquido organico, opaco, viscoso, di colore rosso (rosso vivo il sangue arterioso, rosso scuro il venoso) che, sotto l’impulso dell’attività...