CARDARELLI, Antonio
Guido Bossa
Nacque a Civitanova del Sannio (Campobasso) il 29 marzo 1831 da Urbano, medico stimatissimo di quella terra molisana, e da Clementina Lemme; compì gli studi secondari [...] fissò concetti fondamentali come quello dello studio della valutazione della efficienza del miocardio, per la prognosi delle cardiopatie valvolari, e quello della cura etiologica oltre alla sintomatica delle cardiopatie, anticipando vedute ...
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FERRERI, Gherardo
Domenico Celestino
Nacque a Cuneo il 15 nov. 1856 da Giuseppe, magistrato, e da Francesca Gherardi. Trasferitosi a Roma, dopo aver superato gli studi classici e i corsi universitari [...] ott. 1877, Firenze 1899, pp. 5-37), al congresso internazionale di medicina di Londra del 1913 (Iltrattamento e la prognosi dei tumori maligni delle fosse nasali e dell'epifaringe, in Atti d. Clinica otorinolaringoiatrica d. R. Università di Roma, X ...
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Diritto
Diritto civile
La lesione di un interesse giuridicamente tutelabile implica di regola responsabilità, sia se è prodotta dolosamente sia se è cagionata per c. (art. 2043 c.c.). In tale settore del [...] come conseguenza di una certa azione od omissione; essa va valutata in concreto, secondo un giudizio di prognosi postuma basato sul parametro normativo del cosiddetto ‘agente modello’ rapportato alle conoscenze specifiche del soggetto agente nella ...
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GASBARRINI, Antonio
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Nacque a Civitella del Tronto, in provincia di Teramo, l'11 marzo 1882 da Agostino e da Adelaide Caprara. Rimasto molto presto orfano di padre, con non pochi sacrifici potè studiare [...] letargica, in La Riforma medica, XXXVI [1920], pp. 421-423; Encefalite epidemica (sintomatologia, forme cliniche, diagnosi, patogenesi, prognosi e terapia), in Folia medica, VIII [1921], pp. 571-574 e in Archivio di patologia e clinica medica, I ...
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DE CRISTOFORIS, Malachia
Giuseppe Armocida
Giuseppina Bock Berti
Di nobile famiglia, nacque a Milano il 9 nov. 1832, da Giovan Battista e da Giovanna Adelaide Rota. Degli otto. fratelli dei D. emerse [...] in modo particolare il nesso tra gravidanza e alcune condizioni morbose della donna in ordine alla espressione patogenetica, alla prognosi e alla terapia. Si trovano in questo lavoro anche le considerazioni del D. intorno alla necessità di attrezzare ...
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COVA, Ercole
Tirsi Mario Caffaratto
Nacque a Milano il 4 febbr. 1877, da Antonio e Giuseppina Crespi, in una famiglia borghese, originaria di Vergiate e poi trapiantatasi a Milano.
Il C., che tra i [...] intervento chirurgico ... anche qui ospedalizzazione e trattamento chirurgico debbono diventare la regola e solo in questo modo la prognosi diventa meno grave". Concetti, questi, che ben poteva esprimere, in quanto fu il primo in Italia a praticare ...
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GHILARDUCCI, Francesco
Salvatore Vicario
Nacque a Viareggio da Raffaello e da Chiara Di Francesco il 21 dic. 1857. Dopo avere studiato lontano da casa, in collegio, a causa di precoci dissapori familiari [...] del tendine, del punto di eccitabilità elettrica; I movimenti ausiliari degli emiplegici in rapporto alla patogenesi ed alla prognosi delle contratture, ibid., IV (1897), pp. 582-598; Una nuova teoria sulla patogenesi delle contratture e degli spasmi ...
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FRIGIMELICA (Frizimelega, Frisimellica), Francesco
Dagmar Von Wille
Nacque a Padova il 15 genn. 1490 da Iacopo, discendente da una antica casata padovana residente nel palazzo di famiglia a Ponte dei [...] era stato all'epoca trasferito alla prima cattedra di medicina (Favaro, p. 301). Aveva inoltre grande fama nell'arte della prognosi: tra i suoi pazienti figuravano molte illustri personalità.
Il F., già infermo di salute, morì a Padova nel 1558. La ...
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LEGHISSA, Silvano
Federico Di Trocchio
Nacque a Pola, in Istria, il 9 sett. 1914 da Giuseppe, falegname mobiliere, e Maria Fattor. Compì i primi studi nel liceo-ginnasio Giosuè Carducci per poi iscriversi, [...] quell'istituto, e giungendo a fornire precise e utili indicazioni sia per le tecniche di intervento, sia per la prognosi. Da tale studio nacque la monografia Degenerazione e rigenerazione dei tronchi nervosi nell'uomo (Bologna 1950), considerata per ...
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FLARER, Francesco
Giuseppina Bock Berti
Nacque il 27 nov. 1791 a Tirolo, presso Merano, da Giacomo e Maria Laiterin. La famiglia, agiata e contadina, desiderando per il figlio la carriera ecclesiastica, [...] eziologia (traumatica, artritica, reumatica, sifilitica), delle complicanze e degli esiti (dalla suppurazione all'atrofia del bulbo), della prognosi e della cura.
Il F. restò sempre molto legato alla sua terra natia; era solito trascorrere i periodi ...
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prognosi
prògnoṡi s. f. [dal gr. πρόγνωσις «previsione», poi «prognosi», der. del tema di προγιγνώσικω «conoscere prima, prevedere»; lat. tardo prognōsis]. – 1. In medicina, previsione sull’ulteriore decorso e soprattutto sull’esito di un...
prognostico
prognòstico agg. e s. m. [dal gr. προγνωστικός agg., προγνωστικόν s. neutro] (pl. m. -ci). – 1. agg. a. Nel linguaggio medico, relativo alla prognosi, che serve alla formulazione della prognosi: giudizio p., elementi prognostici....