ALBERONI, Giulio
Romolo Quazza
Nacque il 21 maggio 1664 a Piacenza, primo di sei figli, da Giovanni Maria e da Laura Ferrari, di umile condizione. Morto il padre il 16 giugno 1676, divenne sacrestano [...] prontamente i programmi di governo del processo spagnolo fu ritardato dalla morte improvvisa dell'arcivescovo di Toledo. Dichiarata chiusa l'istruttoria il 21 genn. 1721, gli atti giunsero a Roma quando Clemente XI era morente.
Dopo la sua morte (19 ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Gaetano Salvemini
Fulvio Conti
Storico e uomo politico, per tutta la vita concepì questi due ambiti di attività come strettamente correlati. Animato da un profondo senso morale, trasse dalla contemporaneità [...] politica estera e doganale italiana sia con lo stesso programma socialista. Nel 1911 prese le distanze dal PSI e ”. La Rivoluzione francese nella cultura politica italiana del ’900, Napoli 2006, pp. 19-76.
G. Quagliariello, Gaetano Salvemini, Bologna ...
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Ingegneria
GGiovanni Coppola
Nel periodo svevo, il pensiero scientifico presenta una singolare koinè culturale determinata dall'intenso e continuo interscambio tra le più lontane scuole, alla cui qualificazione [...] e formale delprogramma ideologico di Federico, che prevedeva la ripresa della cultura del mondo antico. delle strutture castellane normanno-sveve. Atti del Convegno internazionale di studio, Castello di Lagopesole, 16-19 ottobre 1997, a cura di C ...
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BERNETTI, Tommaso
Giuseppe Pignatelli
Nato a Fermo il 29 dic. 1779 dal conte Salvatore e da Giuditta Brancadoro, dopo aver compiuto nella città natale gli studi di giurisprudenza si recò nel 1800 a [...] l'ultimo rappresentante pontificio presso lo zar, giunse a Vienna il 19 giugno. Qui, dopo aver trattato con il Metternich, con esito un Memorandum.
Questo accoglieva in sostanza il programma riformistico del delegato francese: amnistia generale per i ...
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LABRIOLA, Arturo
Fulvio Conti
Nacque a Napoli il 21 genn. 1873 da Luigi, un piccolo artigiano, e da Matilde De Laurentiis. Compiuti i primi studi in scuole cattoliche, a quattordici anni prese a frequentare [...] " (Spiegazioni a me stesso, Napoli 1945, p. 19).
In effetti le organizzazioni mazziniane conobbero in quegli anni al congresso socialista di Firenze sul tema relativo ai programmi massimo e minimo del partito.
La sua relazione però non fu discussa ...
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CAMPILLI, Pietro
*
Nato a Frascati (Roma) il 30 nov. 1891 da Desiderio e da Enrica Ranelli, in una famiglia di agricoltori benestanti, dopo aver conseguito il diploma di ragioniere, si laureò presso [...] promessa di aiuti in grano e carbone alla cessazione delprogramma UNRRA e l'avvio di negoziati per un trattato 10 febbr. 1954-6 luglio 1955), Segni (8 luglio 1955-19 maggio 1957), Zoli (19 maggio 1957-1° luglio 1958), l'incarico di ministro senza ...
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LAZZATI, Giuseppe
Nicola Raponi
Figlio di Carlo e Angela Mezzanotte, nacque a Milano il 22 giugno 1909, quarto di otto fratelli.
Dal 1915 iniziò le elementari a Milano, alla scuola Vittoria Colonna, [...] . Pozzoni, il L. si avviò a seguire un intenso programma di vita religiosa; aderì al sodalizio secolare dei missionari della del partito, quindi riconfermato consigliere nel secondo congresso nazionale (Napoli, 15-19 nov. 1947). Nelle elezioni del ...
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Gregorio IV
Ilaria Bonaccorsi
Nato a Roma in data sconosciuta, venne eletto papa dopo il breve pontificato di Valentino, con larga partecipazione dell'aristocrazia laica, così come era già accaduto [...] S. Giorgio in Velabro nella zona più orientale del Foro Boario (Le Liber pontificalis, II, p. Ermini, "Renovatio murorum" tra programma urbanistico e restauro conservativo: Roma e occidentale, Spoleto 1992, pp. 518-19 (a proposito della fondazione di ...
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CARLO EMANUELE II, duca di Savoia
Valerio Castronovo
Nacque a Torino il 20 giugno 1634, secondogenito di Vittorio Amedeo I e di Cristina di Borbone, sorella di Luigi XIII. Successo al padre (dopo la [...] all'ambasciatore veneto Sagredo, in un dispaccio del 28 ottobre 1662 al Senato: "se V in posizione disagevole rispetto ai programmi coltivati da C. E d'addiz.; cat. III, Storie particolari, mazzi 16, 18, 19; Lettere Duchi e Sovrani, C. E. II, mazzo 64; ...
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CAFIERO, Carlo
Pier Carlo Masini
Nacque a Barletta da Ferdinando e da Luigia Azzariti il 1º sett. 1846. La famiglia, assai facoltosa, possedeva terre e traeva redditi dal commercio dei grani. Un fratello [...] la prima volta il C. enuncia il suo orientamento anarchico (12-19 giugno 1872). Intanto in Italia da mesi si parla di un della quale illustra il significato dei "termini del nostro programma: comunismo e anarchia", intendendo per comunismo non ...
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programma di stabilita
programma di stabilità loc. s.le m. Programma economico e finanziario che ciascuno Stato membro facente parte dell’area della moneta unica è tenuto a presentare ogni anno agli organi competenti dell’Unione europea. ◆...
programma di protezione
loc. s.le m. Istituto giuridico attuato dall’autorità di pubblica sicurezza in accordo con i magistrati interessati per la tutela, l’incolumità e la sicurezza dei collaboratori di giustizia. ◆ Può restare nelle mani...