(o pangermanesimo) Movimento il cui scopo era l’unificazione di tutte le genti di lingua tedesca. Sin dal 1848 era sorto nel Parlamento di Francoforte un contrasto sulla soluzione da dare al problema [...] (Grossdeutsche), che volevano l’unificazione sotto la guida degli Asburgo. Uscito sconfitto, il programma grande-tedesco rinacque verso la fine del19° sec. con la costituzione dell’Alldeutscher Verband e dell’Alldeutsche Vereinigung contro le ...
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Forma italiana del cattolicesimo liberale, nella prima metà del19° secolo. Ne fu esponente massimo V. Gioberti, che nel Primato (1843) propose un cattolicesimo nazionale e popolare, il cui programma politico [...] del pontefice. Il n. non assunse mai la forma di un partito, presentandosi invece come opinione pubblica nazionale, in polemica aperta contro il settarismo dei partiti. L’avvento di Pio IX (giugno 1846) parve sul punto di realizzare il programma ...
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Organizzazione che persegue l’obiettivo della gestione del potere politico mediante il processo di competizione elettorale ovvero – quando non entrano regole democratiche di competizione elettorale – attraverso [...] sistema delle elezioni primarie dirette, che assunse rilievo giuridico alla fine del19° sec., pose un limite all’arbitrio dei boss o capi ideologiche e più orientate alla formulazione di un programma.
La partitocrazia
È un fenomeno di predominio, ...
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Opera o insieme di opere che mirano a diminuire l’efficacia offensiva degli avversari, servendosi delle caratteristiche naturali del terreno e modificandole opportunamente con apprestamenti tecnici.
Preistoria [...] di S. Simeone a Siena. Giustiniano svolse un grande programma di difesa: dai Balcani all’Eufrate al Sahara egli costruì rigata, il progresso degli esplosivi, avvenuto nella seconda metà del19° sec., richiesero il rafforzamento delle opere di difesa ( ...
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Fondamentalismo
Francesco Scorza Barcellona
Anna Foa
François Burgat
Denominazione sorta in ambito cristiano negli Stati Uniti agli inizi del 20° secolo per indicare le correnti protestanti dichiaratamente [...] musulmani
Il grande movimento riformista, nato alla fine del19° sec. dalla volontà dei suoi fondatori di trovare degli ufficiali liberi che prese il potere nel 1952 aveva un programma che di fatto poco si differenziava da quello dei Fratelli, e ...
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Genocidio
Mauro Raspanti
(App. III, i, p. 721; v. anche diritti umani, App. II, i, p. 786; minoranze nazionali, App. II, ii, p. 327)
Il termine genocidio è stato spesso utilizzato in modo generalizzante [...] ha radici lontane, e trova esemplificazione nelle parole del teologo e orientalista del19° secolo P. de Lagarde che, riferendosi agli più eclatante di un omicidio di massa, freddamente programmato, organizzato da uno Stato totalitario, applicato in ...
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PIO XI Papa (XXVII, p. 323)
Paolo BREZZI
Dopo più di due anni di salute cagionevole, morì il 10 febbraio 1939. Intorno al 1931, con il dissidio circa l'Azione cattolica in Italia, la caduta di Primo [...] si preoccupò molto (cfr. l'enciclica Contro il comunismo ateo, del19 marzo 1937), e i "fronti popolari", come quello francese, le missioni, come gli strumenti più atti a realizzare il programma: pax Christi in regno Christi.
La morte colse Pio XI ...
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Nazionalsocialismo
HHans Mommsen
di Hans Mommsen
Nazionalsocialismo
sommario: 1. Nazionalsocialismo e studio comparato del fascismo. 2. Fase di movimento: a) origine e struttura sociale della NSDAP; [...] le richieste di espropri contenute nel programmadel partito, accostandosi nel contempo alle nature of fascism (a cura di S. J. Woolf), London 1968, pp. 19-41.
Orlow, D., Die Adolf-Hitler Schulen, in ‟Vierteljahrshefte für Zeitgeschichte", ...
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GREGORIO IX
Ovidio Capitani
Ugolino dei conti di Segni nacque in Anagni in data che deve essere collocata verso il 1170, contrariamente a quanto si è pensato (1140); sempre ad Anagni dovette ricevere [...] . Questo ci pare il senso della bolla Mira circa nos del19 luglio 1228, datata da Perugia, con la quale Francesco veniva al funzionamento della Curia, pur se l'attuazione delprogrammadel concilio Lateranense IV di Innocenzo III fu condotta ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Italia e storiografia (6°-20° secolo)
Giuseppe Galasso
Dalla storiografia classica alla moderna: novità e discontinuità
Nella generale crisi e involuzione in cui tramontò l’antica civiltà ellenistico-romana [...] si ritiene che sia stato in un certo senso esposto «il programma ufficiale della storiografia umanistica» (E. Fueter, Storia della storiografia della poesia si affermò, ossia con l’inizio del19° sec., «si richiese altresì una storia conforme e ...
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programma di stabilita
programma di stabilità loc. s.le m. Programma economico e finanziario che ciascuno Stato membro facente parte dell’area della moneta unica è tenuto a presentare ogni anno agli organi competenti dell’Unione europea. ◆...
programma di protezione
loc. s.le m. Istituto giuridico attuato dall’autorità di pubblica sicurezza in accordo con i magistrati interessati per la tutela, l’incolumità e la sicurezza dei collaboratori di giustizia. ◆ Può restare nelle mani...