Uomo politico statunitense (New York 1882 - ivi 1947), figlio di immigrati italiani; membro repubblicano del Congresso (1916-32). Sindaco di New York (dal 1933, rieletto nel 1937 e nel 1942); riformò l'amministrazione [...] ed effettuò un vasto programma di assistenza sociale, avvicinandosi progressivamente al partito democratico. Fu anche (1940) capo della commissione mista di coordinamento delle misure di difesa degli USA e del Canada, e (1941) preposto all'ufficio ...
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Barco Vargas, Virgilio
Politico colombiano (Cúcuta 1921-Bogotà 1997), deputato liberale, senatore (1958-66), ambasciatore in Gran Bretagna (1961-62 e 1990-92) e negli Stati Uniti (1977). Nel 1986 fu [...] eletto presidente sulla base di un programma di riforme sociali e di lotta contro il narcotraffico. Nel 1990 gli subentrò alla presidenza C.G. Trujillo. ...
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Industriale statunitense (Springwells Township, Michigan, 1863 - Dearborn, Michigan, 1947). Fondatore di una delle maggiori case automobilistiche mondiali, promosse rilevanti innovazioni nel rapporto tra [...] , proprietario nel 1919, facendola ben presto (1926) diventare la più grande fabbrica d'automobili del mondo. Suo programma fu, fin dall'inizio, quello di costruire una macchina semplice e leggera, perfettamente affidabile sul piano della qualità ...
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Depretis, Agostino
Uomo politico (Mezzana Corti, Pavia, 1813 - Stradella, Pavia, 1887). Laureatosi in legge, vicino in gioventù alle idee mazziniane, fu tra i maggiori esponenti del movimento liberale [...] , nel maggio 1882. Nonostante le realizzazioni, tuttavia, i governi di Sinistra non riuscirono ad applicare completamente il programma riformatore a causa della crisi economica e delle difficoltà di carattere politico e finanziario: questo indusse l ...
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Erudito olandese (Utrecht 1569 - Anversa 1629), gesuita; studioso di problemi agiografici e di antichità cristiane, mise insieme moltissimo materiale per una raccolta di biografie di santi criticamente [...] stabilita; nel 1607 iniziò la pubblicazione dei Fasti sanctorum; il suo vasto programma fu ripreso poi dai Bollandisti. Tra gli altri lavori: Martyrologium Romanum parvum (1613); Vitae Patrum (1615). ...
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Giurista romano (sec. 2º d. C.); svolse la sua attività dall'età di Adriano fino ai primi anni di Marco Aurelio e di Lucio Vero. Non si distinse per profondità di pensiero e coerenza sistematica; piuttosto [...] anticipò il programma, che fu poi di Ulpiano e di Paolo, di esporre in commentarî tutto il diritto del tempo. Per la probità e la chiarezza, doti precipue della sua vastissima opera, P. fu largamente sfruttato dai giuristi posteriori e nel Digesto di ...
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Giornalista e conduttrice televisiva italiana (n. Roma 1981). Laureata in Scienze politiche, ha iniziato la sua carriera come conduttrice radiofonica a Radio Meridiano 12 e poi a Radio Vaticana. Lavora [...] in Rai, tra l’altro è stata inviata nel programma religioso A sua immagine e ha condotto varie edizioni di Unomattina estate. Dal 2017 al 2019 ha condotto Unomattina con F. Di Mare e dal 2020 conduce Elisir con M. Mirabella. ...
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Giordano, Mario. – Giornalista e saggista italiano (n. Alessandria 1966). Laureatosi in Scienze politiche, dopo l’esordio nel giornalismo presso il settimanale cattolico Nostro tempo, dal 1994 ha collaborato [...] Mediaset. Dopo aver scritto per Libero, attualmente scrive per il quotidiano La Verità. Dal 2018 conduce su Rete4 il programma Fuori dal coro. G. è autore di numerose pubblicazioni, tra cui occorre citare: Silenzio si ruba (1997); Waterloo! Il ...
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Collor de Mello, Fernando
Statista brasiliano (n. Rio de Janeiro 1949). Già governatore dello Stato di Alagoas, fu eletto presidente nel 1990 grazie all’appoggio della rete televisiva Globo. Tentò senza [...] successo di arginare l’inflazione e attuò un programma neoliberista di privatizzazioni, trascurando le riforme sociali. Travolto da accuse di corruzione, si dimise nel 1992 prima di essere destituito. ...
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Scrittore tedesco (Altona 1802 - Schleswig 1872). Studiò teologia e filosofia prima a Kiel e in seguito a Bonn. Libero docente a Kiel, vi tenne nel 1833 lezioni di estetica riprese negli Ästhetische Feldzüge [...] (1834), che costituiscono una specie di programma poetico del "Junges Deutschland" e fanno di W. il teorico ufficiale del movimento. Colpito, al pari degli altri "giovani tedeschi", dal decreto repressivo del 1835, trascorse anni difficili in diverse ...
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programma
s. m. [dal lat. tardo programma -mătis, gr. πρόγραμμα -ματος, der. di προγράϕω, propr. «scrivere prima»] (pl. -i). – 1. Enunciazione particolareggiata, verbale o scritta, di ciò che si vuole fare, d’una linea di condotta da seguire,...
programmabile
programmàbile agg. [der. di programmare]. – Che si può programmare, ossia prevedere, predisporre: ormai si sa tutto ... tutto in termini esatti, già programmato o programmabile (Volponi). Anche con riferimento alla programmazione...