PANTALEONI, Maffeo
Antonio Bianco
– Nacque il 2 luglio 1857 a Frascati, primo dei tre figli di Diomede – medico, politico e senatore del Regno – e di Jane Isabella Massy Dawson.
Aveva cinque anni quando [...] , ebbe come compagno di studi Antonio De Viti De Marco. Con l’amico condivise quell’esperienza, la lettura fuori programma della Theory of political economy (London 1871) di W. Stanley Jevons, che iniziò entrambi al mestiere di economista. Relatore ...
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GIRETTI, Edoardo
Domenico Da Empoli
Nacque a Torre Pellice il 10 ag. 1864, da Agostino e da Giuseppina Coggiola. La madre era stata allieva di F. De Sanctis negli anni in cui questi aveva insegnato [...] politiche che si tennero nel novembre di quell'anno. Il manifesto della Lega era stato redatto da G. Ferrero e il programma venne presentato da De Viti De Marco a Milano, Torino e Bologna; tuttavia, il partito socialista, fatta eccezione per il tema ...
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LACAVA, Pietro
Fulvio Conti
Nacque a Corleto Perticara, in Basilicata, il 21 ott. 1835 da Giuseppe Domenico e da Brigida Francolino. Il padre era un avvocato di idee liberali, che ebbe una parte di [...] . Nel 1857 fu, con G. Albini e G. Lazzaro, fra i fondatori del Comitato dell'ordine, che aveva come programma l'unità italiana con la monarchia sabauda. In veste di segretario del Comitato organizzò l'importante dimostrazione degli studenti ...
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Stato dell’Asia orientale, in buona parte corrispondente alla sezione settentrionale della penisola di C. e perciò detto correntemente C. del Nord. Confina a N con la Cina e per un breve tratto con la [...] si è registrata una recrudescenza delle tensioni con la C. del Sud e gli Stati Uniti, oltre che ulteriori sviluppi del programma nucleare già avviato. Nell'aprile 2013, dopo le ripetute minacce di Kim Jong-un riguardo a un attacco nucleare contro la ...
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MISSILE (App. III, 11, p. 132)
Paolo Santini
Alberto Manganoni
Una larghissima, prima classificazione porta a distinguere i m. per scopi militari da quelli per scopi civili, che sono quasi esclusivamente [...] eventi e, nel caso di coincidenza tra tempo nominale e quello effettivo, emette l'ordine attraverso un segnale (talvolta si usano programmi di emergenza, in cui l'ordine viene emesso anche se l'evento non si è verificato, dopo un tempo assegnato). Il ...
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Paolo IV
Alberto Aubert
Appartenente ad una delle più antiche famiglie della nobiltà napoletana, Gian Piero Carafa nacque a Capriglia (Avellino), il 28 giugno 1476, da Giovanni Antonio, barone di Sant'Angelo [...] rivestita dalla città negli scambi adriatici. Nel frattempo il pontefice aveva ripreso con veemenza il suo mai dismesso programma antiasburgico, nel quale si condensavano tutte le ragioni religiose e politiche maturate in passato contro l'Impero e ...
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Radici e iniziali sviluppi del movimento cattolico
Annibale Zambarbieri
'Il senso cattolico delle moltitudini', la tradizione, la modernità
Non si era ancora spenta l’eco dei rivolgimenti del 1848 quando, [...]
9 Cfr. F. Chabod, Storia della politica estera italiana dal 1870 al 1896, Bari 1962, in partic. pp. 179-209.
10 Dal Programma per l’istituzione di un comitato per gli interessi della Chiesa in Sicilia, riportato da G. De Rosa, I Gesuiti in Sicilia e ...
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AMALASUNTA
Paolo Lamma
Figlia di Teodorico e di Audefleda, sposò nel 515 Eutarico, da cui ebbe un figlio, Atalarico, e una figlia, Matasunta. Dal 526,dopo la morte di Teodorico, resse il regno ostrogoto [...] e prepotenze da parte dei Goti, ma non c'è solo quest'atteggiamento favorevole ai Romani e alla Chiesa, perché in tutto il programma di governo di Cassiodoro, quale emerge dai libri XI e XII delle Variae,c'è un tentativo di tener ferme le istituzioni ...
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GHIGLIANOVICH, Roberto
Rita Tolomeo
Nacque a Zara il 17 luglio 1863 da Giacomo, avvocato e deputato alla Dieta provinciale di Dalmazia per il partito autonomista dalmata, e da Luisa Africh.
Cresciuto [...] tra il G. e Trigari, in cui era fortemente radicato il lealismo asburgico ed era netto il rifiuto di ogni programma irredentista, condusse alla sostituzione, nel 1900, dell'ormai anziano capo dell'autonomismo alla carica di podestà di Zara, ricoperta ...
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CASSINIS, Giovanni Battista
Luciano Martone
Primo dei sette figli del notaio Orazio e di Orsola Avogadro di Quarenga, nacque in Masserano (Vercelli) il 25 febbr. 1806. Compiuti gli studi giuridici nell'università [...] la letteratura veniva intesa più che altro come un passatempo. D'altra parte l'Accademia, proprio perché priva di un programma culturale ben definito, favorì in concreto l'incontro del C. con alcune delle personalità di maggior rilievo del capoluogo ...
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programma
s. m. [dal lat. tardo programma -mătis, gr. πρόγραμμα -ματος, der. di προγράϕω, propr. «scrivere prima»] (pl. -i). – 1. Enunciazione particolareggiata, verbale o scritta, di ciò che si vuole fare, d’una linea di condotta da seguire,...
programmabile
programmàbile agg. [der. di programmare]. – Che si può programmare, ossia prevedere, predisporre: ormai si sa tutto ... tutto in termini esatti, già programmato o programmabile (Volponi). Anche con riferimento alla programmazione...