AMALFI, Tommaso Aniello d', detto Masaniello
Gaspare De Caro
Nacque il 20 giugno 1620 a Napoli, contrariamente alla tenace tradizione che lo vuole nativo di Amalfi, da Francesco, detto Cicco, e da Antonia [...] popolo napoletano", gli dettero l'illusione di poter continuare nell'opera di difesa della plebe sino allora condotta. Non un programma politico lo animava, ma piuttosto una esaltata frenesia di punire i torti, di eliminare gli abusi, di proteggere i ...
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COLONNA, Piero
Cristina Fratelloni
Nacque a Roma il 23 maggio 1891, secondogenito di Prospero Colonna dei principi di Paliano e Maria Massimo. Il padre, senatore e sindaco di Roma (dal 1899 al 1904 [...] C. è legata all'ampliamento di S. Maria della Pietà, l'ospedale romano per le malattie mentali, e all'attuazione di un programma completo di costruzione dei mercati rionali romani. Il 16 nov. 1936 Mussolini lo nominò governatore di Roma, al posto di ...
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TEODOSIO I (Flavius Theodosius)
Red.
Imperatore romano (Cauca, c. 347, Milano, 395). Figlio del magister equitum di Valentiniano, magister militum di Graziano, poi da questi creato Augusto il 19 gennaio [...] a Milano, in rapporti talvolta tempestosi con il grande vescovo Ambrogio (Natale del 390). Tornato in Oriente, al suo programma antipagano si contrappose, in occidente, la sollevazione neo-pagana di Eugenio, sostenuto da Arbogaste e da Vibio Nicomaco ...
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MARINA (XXII, p. 322; App. I, p. 821)
Romeo BERNOTTI
Vito Dante FLORE
Marina da guerra. - Evoluzione del potere marittimo. - I mutamenti nella costituzione organica delle grandi marine attraverso la [...] alle nuove costruzioni, assai intense, destinate per quasi quattro quinti dei cantieri europei a marine di nazioni europee. Un largo programma di sviluppo delle marine europee è pure previsto con l'attuazione dell'ERP che mira, tra l'altro, a ridurre ...
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Nepal
Guido Barbina e Paola Salvatori
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(XXIV, p. 588; App. III, ii, p. 237; IV, ii, p. 566; V, iii, p. 642)
Geografia umana ed economica
di Guido Barbina
Popolazione e condizioni economiche
La popolazione [...] l'industria (tuttavia gli investitori stranieri ancora non si sono affacciati sul mercato), e ha lanciato un programma di diversificazione produttiva. Malgrado ciò l'agricoltura e l'allevamento rimangono le principali attività, peraltro praticate con ...
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La Democrazia cristiana
Agostino Giovagnoli
La Democrazia cristiana ha occupato un ruolo centrale sia nella storia del cattolicesimo italiano – e, più in generale, dei cristiani d’Italia – sia nella [...] di rotta di questi ultimi ancora strettamente legati ai comunisti. Nel partito si aprì intanto un dibattito tra primato del programma e priorità delle alleanze, che ha poi segnato tutta la dialettica interna alla Dc fino agli anni Ottanta. Per circa ...
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Costantino nella storiografia tedesca del Novecento
Christian R. Raschle
Considerando a posteriori la ricerca su Costantino nel Novecento, si può affermare che, sulla scia della rappresentazione epocale [...] il cristianesimo senza però violare i culti pagani64. Licinio risponde riducendo i privilegi accordati ai cristiani e attuando un programma di legittimazione incentrato sulla figura di Giove. Con la vittoria su Licinio e con il cambio del titolo da ...
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Pio VI
Marina Caffiero
Angelo Onofrio Melchiorre Natale Giovanni Antonio Braschi nacque a Cesena il 25 dicembre del 1717 dal conte Marco Aurelio Tommaso, figlio di Francesco, e da Anna Teresa dei conti [...] le nomine cardinalizie, che furono numerose giungendo a ben settantacinque, in ventitré promozioni, erano ben ponderate in vista di tale programma: tra di esse, oltre alle nomine dello zio G.C. Bandi e del nipote R. Braschi-Onesti, che si inscrivono ...
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La cultura figurativa nell’età costantiniana
Il gusto e i valori di una nuova epoca
Fabio Guidetti
Come in molti altri ambiti della storia politica e culturale di Roma, anche per quanto riguarda l’arte [...] Werkstattgruppen, cit., pp. 61-125; F. Bisconti, Il restauro dell’ipogeo di Via Dino Compagni: nuove idee per la lettura del programma decorativo del cubicolo ‘A’, Città del Vaticano 2003 (Scavi e restauri, 4); LTUR: Suburbium, a cura di A. La Regina ...
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La Rivoluzione scientifica. Introduzione
Daniel Garber
La Rivoluzione scientifica
All'inizio del XVII sec. quella che oggi comunemente chiamiamo 'scienza' non era identificabile con una singola area [...] facoltà di grado più elevato, vale a dire medicina, legge e teologia. Prenderemo in esame un caso emblematico, quello del programma formulato nella Ratio studiorum: si tratta di un vero e proprio ordine degli studi adottato nel 1599 nei collegi dei ...
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programma
s. m. [dal lat. tardo programma -mătis, gr. πρόγραμμα -ματος, der. di προγράϕω, propr. «scrivere prima»] (pl. -i). – 1. Enunciazione particolareggiata, verbale o scritta, di ciò che si vuole fare, d’una linea di condotta da seguire,...
programmabile
programmàbile agg. [der. di programmare]. – Che si può programmare, ossia prevedere, predisporre: ormai si sa tutto ... tutto in termini esatti, già programmato o programmabile (Volponi). Anche con riferimento alla programmazione...