FORTEBRACCI, Bernardino
Franco Rossi
Figlio del conte di Montone Carlo di Andrea, detto Braccio da Montone, e presumibilmente della prima moglie di questo, Anna Colonna, nacque intorno al 1441 forse [...] a Sisto IV.
L'episodio, di per sé poco significativo, soprattutto se inserito nel più vasto e ambizioso programma pontificio di ricondurre alla propria obbedienza Firenze e i Medici, acquista nondimeno particolare rilievo se focalizzato nella ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Sacchi, Bartolomeo detto il Platina
Francesco Tateo
Bartolomeo Sacchi, detto il Platina
Sia nell’ambito dell’Umanesimo romano, sia in quello dell’intero Umanesimo italiano ed europeo, il Platina assume [...] cive, De principe), lo stato sociale cui la sorte o i meriti lo destinano (De vera nobilitate). Sembra un organico programma di ordine morale e politico, e infatti è svolto con un evidente piglio pedagogico, vista la scelta della forma dialogica ...
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ARCHITETTURA, REGNO D'ITALIA
PPio Francesco Pistilli
La committenza architettonica di diretta matrice federiciana nel Regno d'Italia non è assolutamente paragonabile a quanto fu promosso dalla Corona [...] incisivo della dominazione sveva nel Regno d'Italia ma, a differenza delle fabbriche militari, sono la testimonianza di un programma edilizio di più basso profilo, rimasto in alcuni casi allo stato embrionale. Di fatto si tratta di cantieri mirati ...
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DE MARINIS, Errico
Pietro Laveglia
Nacque a Cava dei Tirreni (Salerno) il 12 ott. 1863 da Luigi e da Filomena Stendardo. Compì i primi studi nella città natale iscrivendosi poi ai corsi universitari [...] dal quale scaturiva un embrione di disegno politico che si sarebbe potuto sviluppare e ampliare in un vero e proprio programma di riforme sociali e istituzionali. D'altra parte tutto il suo discorso andava al di là del pensiero mazziniano che ...
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GIODA, Mario Giuseppe
Nunzio Dell'Erba
Nacque a Torino il 7 luglio 1883 da Vincenzo e da Raimonda Vianetto, in una famiglia di modeste condizioni economiche. Costretto ad abbandonare presto gli studi, [...] combattimento, in Il Popolo d'Italia, 24 apr. 1919). I motivi principali del suo progetto politico, ispirato all'originario programma di piazza S. Sepolcro, furono ribaditi nei manifesti che il G. compilò in occasione del 1° maggio e nella ricorrenza ...
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GIAMPIETRO, Emilio
Giovanni Brancaccio
Nacque a Napoli il 17 ag. 1849 da Ferdinando, piccolo imprenditore pastario, e da Mariannina Sciorilli, originaria di Tornareccio (Chieti), località della quale [...] lavori preparatori alle elezioni politiche del 1890, alle quali i radicali attribuivano importanza decisiva per la realizzazione del programma del Patto di Roma e per creare i presupposti della formazione di un nuovo governo presieduto da A. Starabba ...
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GARRONI, Camillo Eugenio
Giovanni Assereto
, Nacque a Genova il 22 maggio 1852 da Vittorio Emanuele, d'una famiglia appartenuta al patriziato della città di Savona, e da Carlotta Oneto. Nel 1868 si [...] accreditati presso il governo ottomano ed ebbe un ruolo fondamentale, a partire dal gennaio 1913, nel portare avanti il programma di penetrazione economica italiana in Asia Minore, nell'area circostante la città di Adalia che il G. aveva segnalato ...
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ARCOS, Rodrigo Ponce de León duca d'
Gaspare De Caro
Nato nel 1602, fu IV duca d'Arcos, marchese di Zahara, conte di Bialen e Casares, signore di Marqueña e Carzia. Nominato viceré del Regno di Valenza, [...] non insistere con nuove tassazioni, accontentandosi dì sollecitare la riscossione dei pagamenti arretrati. Questo moderato programma fiscale avrebbe dovuto realizzarsi con accorti procedimenti tesi ad evitare gravami eccessivi alla popolazione. L'A ...
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EMO, Alvise
Piero Del Negro
Nacque a Venezia il 16giugno 1717 da Giovanni di Gabriele del ramo di S. Simeon Piccolo (Ss. Simeone e Giuda) e da Lucietta Lombardo.
Anche se Nicolò Dortà esagerava, quando [...] entrare in Senato in qualità di membro "permanente". Nel 1769 diede un importante contributo alla realizzazione di quel programma di rilancio delle campagne venete che lo stesso Dandolo aveva invocato nella dedica dei saggi dello Hume, facendo ...
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FERRARIS, Maggiorino
Rosanna De Longis
Nato ad Acqui (Alessandria) il 6 apr. 1856 da Giuseppe, fornaio, e da Lutgarda Ricci, si laureò in giurisprudenza nel 1876 presso l'università di Torino, avviandosi [...] ripreso negli anni successivi fino al conflitto mondiale.
Si schierò inizialmente a favore del governo Pelloux, nel cui programma economico credette di individuare una certa contiguità con la propria linea riformista. Ma gli sottrasse in un secondo ...
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programma
s. m. [dal lat. tardo programma -mătis, gr. πρόγραμμα -ματος, der. di προγράϕω, propr. «scrivere prima»] (pl. -i). – 1. Enunciazione particolareggiata, verbale o scritta, di ciò che si vuole fare, d’una linea di condotta da seguire,...
programmabile
programmàbile agg. [der. di programmare]. – Che si può programmare, ossia prevedere, predisporre: ormai si sa tutto ... tutto in termini esatti, già programmato o programmabile (Volponi). Anche con riferimento alla programmazione...