(I, p. 126; App. II, I, p.3; III, I, p. 3; IV, I, p. 7)
Popolazione. − Al censimento del 1981 la popolazione residente faceva registrare una sensibile ripresa (1.217.791 ab.: +4,4% rispetto al 1971), in [...] d'A.). Dal 1981 è operante inoltre il ''Progetto Parco Nazionale d'A.'', che rientra nei progetti del primo programma triennale di sviluppo della regione A., approvato nel 1978, e che interessa 26 comuni appartenenti o limitrofi all'area del ...
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INNOCENZO XI, papa
Antonio Menniti Ippolito
Benedetto Odescalchi nacque in Como il 19 maggio 1611 da Livio e da Livia Castelli di Gandino.
La sua antica famiglia, dedita proficuamente al commercio - [...] già impegnati i porporati nel corso del conclave che aveva portato all'elezione di Clemente X.
La capitolazione conteneva il programma di governo di I. XI: il papa si sarebbe dovuto curare, "per quanto sarà possibile" di sradicare "tutti quei vizii ...
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Relazioni internazionali
Marco Carnovale
Sommario: 1. Le relazioni internazionali come disciplina di studio. 2. Le relazioni internazionali alla fine del Novecento. a) La fine dell'eurocentrismo. b) [...] (nel 1997 divenuto Consiglio per il partenariato euro-atlantico), un organismo consultivo creato per favorire un vasto programma di collaborazione - a carattere interdisciplinare - in materia di sicurezza, intesa quest'ultima in senso lato. Alcuni di ...
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ASSICURAZIONI
Rudolf Gärtner e Riccardo Ottaviani
Assicurazioni
di Rudolf Gärtner
Considerazioni generali sullo sviluppo storico delle assicurazioni
Origini e continuità del fenomeno assicurativo
Nella [...] un lato una riduzione delle uscite in valuta, dall'altro l'investimento dei capitali accumulati dagli assicuratori nei programmi nazionali di sviluppo. Tali obiettivi non erano tuttavia realizzabili dall'oggi al domani, perché mancavano del tutto le ...
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La diplomazia
Fabio Grassi Orsini
Gerardo Nicolosi
«Torneremo da capo e faremo meglio»: è con queste parole che il moderato Massimo d’Azeglio, presidente del Consiglio del Regno di Sardegna dal 7 maggio [...] dei propri mezzi, in una parola più moderna, perché interprete dei princìpi liberali e degli ideali nazionali.
A opporsi al programma regio-cavouriano, come è noto, era stato Giuseppe Mazzini, il quale ne aveva criticato l’alleanza con Napoleone III ...
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Organizzazioni internazionali
Sergio Romano
di Sergio Romano
Introduzione
Sino alla Rivoluzione francese la società internazionale è ancora, per certi aspetti, feudale: una sorta di grande piramide [...] Economica), costituita a Parigi il 16 aprile 1948 fra i paesi che partecipavano al programma americano per la ricostruzione dell'Europa (European Recovery Programme, ERP). Ne fecero parte, all'inizio, l'Austria, il Belgio, la Danimarca, la Grecia ...
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Eguaglianza
Norberto Bobbio
di Norberto Bobbio
Eguaglianza
sommario: 1. Eguaglianza e libertà. 2. Eguaglianza e giustizia. 3. Le situazioni di giustizia. 4. I criteri di giustizia. 5. La regola di giustizia. [...] bisogni', usata anche da Marx, e poi diventata l'ideale-limite della società comunista, nel suo scritto Critica al programma di Gotha.
Una volta determinata la natura dei beni rispetto ai quali gli uomini dovrebbero essere eguali, il problema dell ...
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Giustizia, teorie della
OOtfried Höffe
sommario: 1. Introduzione. 2. La concezione della giustizia. a) La giustizia come retaggio dell'umanità. b) La giustizia formale. c) La semantica della giustizia. [...] scopo proprio, ma si pongono a servizio dei contenuti e dei risultati. A differenza di quanto affermato nel programma luhmanniano di Legitimation durch Verfahren, le procedure sono irrinunciabili per ogni agire sociale, giuridico e politico. Esse ...
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VIABILITÀ, REGNO D'ITALIA E REGNO DI GERMANIA
TThomas Szabó
Federico II aveva ereditato un Impero che si estendeva dal Mare del Nord fino alla Sicilia e dalla contea di Borgogna e dalla Provenza fino [...] alla vita pubblica e al commercio quotidiano, come accadde per esempio a Bologna e a Siena. Inoltre i comuni avviarono un programma di pavimentazione di grande portata (a Treviso nel 1218, a Parma nel 1231, a Reggio nel 1241, a Bologna nel 1250 ...
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Le accademie e l'istruzione
Gino Benzoni
Fattore indispensabile dell'umana convivenza e sua precipua espressione la conversazione. "Conversare, per praticare insieme". Così, ne La fabrica del mondo [...] consistenza d'un'accademia significativa d'unità d'intenti. E quel che di festevole e convitante insito nel suo programma di sin ludica "allegrezza" un po' anticipa - ma senza sbracature - le franche propensioni goderecce delle gioviali e ingorde ...
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programma
s. m. [dal lat. tardo programma -mătis, gr. πρόγραμμα -ματος, der. di προγράϕω, propr. «scrivere prima»] (pl. -i). – 1. Enunciazione particolareggiata, verbale o scritta, di ciò che si vuole fare, d’una linea di condotta da seguire,...
programmabile
programmàbile agg. [der. di programmare]. – Che si può programmare, ossia prevedere, predisporre: ormai si sa tutto ... tutto in termini esatti, già programmato o programmabile (Volponi). Anche con riferimento alla programmazione...