BASTONI, Guglielmo
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Nacque a Milano il 5 dic. 1544; il padre Francesco, originario di Basco (Alessandria), aveva abbracciato il mestiere delle armi ricoprendo vari incarichi militari a Milano, fino [...] II. Ma egli dovette rendersi presto conto dell'illusorietà di questo progetto e della necessità di limitarsi a un programma più ristretto di rivendicazioni, come appare evidente in una sua lettera al cardinale Aldobrandini del 9 marzo: "non trovo ...
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PIETRO, da Todi (Pietro <apost>de Sapitis<apost>).– Nacque in una data imprecisata (comunque entro il 1280)
Raffaella Citeroni
a Todi.
In due atti del 1317 egli si qualifica anche con il [...] Ludovico il Bavaro, allora in Italia. Tuttavia il generale celebrò regolarmente il capitolo e riuscì a proseguire nel suo programma di riforma dell’Ordine.
La situazione precipitò qualche anno dopo: su istanza dei frati del convento fiorentino della ...
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EGIDIO (Gilo)
Werner Maleczek
Stando alle sue stesse indicazioni, E. era originario di Toucy presso Auxerre (dip. Yonne, Francia). Non si conosce l'anno della sua nascita, che potrebbe collocarsi nell'ultimo [...] questa presa di posizione, deplorata espressamente da Giovanni di Salisbury, non sono però individuabili, poiché non esisteva un programma definito che unificasse gli elettori di Anacleto. Al principio dell'anno 1131 E. fu inviato come legato nella ...
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BRAMANTE, Francesco
Roberto Zapperi
Oscuro esponente di quel mondo di protonotari che affollavano la Curia romana, il B. emerse dall'anonimato nell'autunno del 1570, allorché Pio V lo inviò come suo [...] da loro medesimi, che come siano levati questi capi, li altri si estingueranno in tre giorni" (Hirschauer, p. 136). Era già il programma che due anni dopo avrebbe portato alla notte di s. Bartolomeo, e il commento con il quale il B. accompagnò al ...
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CARACCIOLO, Innico
Luciano Osbat
Nacque a Napoli nel 1607 da Francesco, duca di Airola e da Isabella Guevara dei duchi di Bovino. Fece i suoi primi studi con i gesuiti e con i domenicani; studiò poi [...] 'indagine accurata secondo uno schema costante e preparato in precedenza - e si preoccupò di inserire quelle strutture nel programma di governo soprattutto per quanto riguardava il controllo dei concubini e la disciplina dei chierici. Ma accanto all ...
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ANGELA Merici, santa
Nicola Raponi
Nacque a Desenzano sul Garda in provincia di Brescia, ma diocesi di Verona, il 21 marzo 1474, da modesta famiglia, ultima di sei figli, quattro dei quali morti in [...] quartiere, si nominarono delle governatrici a cui i singoli gruppi facessero capo. Si estendevano intanto le adesioni al programma di rinnovamento morale e di restaurazione religiosa della Merici. Sacerdoti e uomini di cultura ricorrevano a lei per ...
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EZECHIELE
C. Frugoni
Profeta vissuto tra la fine del sec. 7° e l'inizio del 6° a.C., E., secondo la narrazione del testo biblico che da lui prende nome, fu deportato verso il 597 a Babilonia dalla Palestina [...] La pieve umbra di S. Gregorio a Castel Ritaldi mostra sulla facciata del 1141 un interessante, anche se assai rimaneggiato, programma. Il rosone ora murato sulla vela del campanile porta al centro un Agnus Dei mentre tutt'intorno è scritto "Quattuo ...
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DOMENICO di Catalogna
Katherine Walsh Strnad
Figlio di Pietro, nacque in data e luogo ignoti. Non sappiamo dove e quando entrò nell'Ordine domenicano, né dove compi i suoi studi. Compare per la prima [...] riusci a riportare l'armonia nella comunità, che si riuni sotto la sua guida, mentre egli si dedicava ad un programma di riorganizzazione e modificazione degli statuti. Dal 1466 fino alla morte risiedette a Pavia, fatta eccezione per una sua breve ...
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Calvino, Giovanni
(propr. Jean Cauvin) Riformatore religioso francese (Noyon, Oise, 1509-Ginevra 1564). Figlio di Gérard Cauvin, notaio e segretario del vescovo Charles de Hangest, C. studiò a Parigi [...] dissenso, già sviluppatosi a Berna, si delineò con maggior precisione nel 1546 e si raccolse l’anno dopo intorno al programma dei «libertini». J. Gruet, che affisse un manifesto contro C., venne decapitato. Nel 1553 i libertini conquistarono però il ...
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GALLEFFI, Pietro Francesco
Paolo Alvazzi del Frate
, Nato a Cesena il 27 ott. 1770 dal conte Vincenzo e dalla contessa Violante Fantaguzzi, fu destinato alla carriera ecclesiastica e, per la sua educazione, [...] crisi generale dello Stato imposero al nuovo pontefice - che pure aveva suscitato nuove speranze tra gli zelanti - l'avvio di un programma di riforme amministrative e giudiziarie.
Il G. morì a Roma il 18 giugno 1837.
Fonti e Bibl.: Notizie per l'anno ...
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programma
s. m. [dal lat. tardo programma -mătis, gr. πρόγραμμα -ματος, der. di προγράϕω, propr. «scrivere prima»] (pl. -i). – 1. Enunciazione particolareggiata, verbale o scritta, di ciò che si vuole fare, d’una linea di condotta da seguire,...
programmabile
programmàbile agg. [der. di programmare]. – Che si può programmare, ossia prevedere, predisporre: ormai si sa tutto ... tutto in termini esatti, già programmato o programmabile (Volponi). Anche con riferimento alla programmazione...