Il movimento di lotta popolare, politica e militare che si determinò durante la Seconda guerra mondiale (1939-45) nelle zone occupate dagli eserciti tedesco e italiano contro gli invasori esterni e contro [...] in larga parte sulla carta. Anche l’unificazione, oltre a essere un obiettivo dettato da esigenze operative, era parte di un programma politico di controllo della R. da parte del governo di Roma e delle varie componenti del CLN fra di loro, controllo ...
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Aḥmadīnizhād <aḥmadini∫àad>, Maḥmūd. - Uomo politico iraniano (n. Arādān, presso Garmsar, 1956). Sesto presidente della Repubblica islamica dell'Iran. Ingegnere civile e prof. all'univ. di Teheran, [...] Come presidente ha acquisito notorietà internazionale per le sue posizioni antisemite e antioccidentali e per la difesa del programma nucleare iraniano. Nonostante un sensibile calo del consenso, rilevato già nelle elezioni amministrative del 2006, è ...
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ISRAELE
Pier Giovanni Donini
Giannandrea Falchi
Guido Valabrega
Sergio J. Sierra
Massimo Botto
Adachiara Zevi
Claudio Baldoni
Nicola Balata
Stefania Parigi
(App. III, I, p. 907; IV, II, p. 237)
Popolazione. [...] ottenere una maggiore stabilità monetaria, il tasso di cambio dello shekel è stato stabilizzato nei confronti del dollaro.
I risultati del programma sono stati rilevanti. Il tasso d'inflazione è sceso dal 374% del 1984 al 48% nel 1986 e intorno al 20 ...
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Uomo politico salvadoregno, nato a San Salvador il 23 novembre 1925, morto ivi il 23 febbraio 1990. Fondatore nel 1960 e leader del Partido Demócrata Cristiano (PDC), fu candidato dell'opposizione nelle [...] aveva assunto il governo del Salvador, ricoprendo dal dicembre 1980 la carica di presidente provvisorio della Repubblica.
Il programma di D., originariamente riformista, fu bloccato dai militari e dall'estrema destra (che si opponevano in particolare ...
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WIELOPOLSKI, Aleksander, conte
Jan Dabrowski
Uomo di stato polacco, nato nel 1803, morto a Dresda nel 1877. Figlio di Józef W., margravio Gonzaga Myszkowski, fu durante l'insurrezione polacca del 1830-31 [...] slavo di Praga, e poi, durante la lotta dei Polacchi aggregati alla Russia per i diritti nazionali, sviluppò il suo programma d'intesa con la Russia. Nominato nel 1861 direttore della commissione dei culti e dell'educazione per il regno polacco, ebbe ...
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ROBLES, Gil
Uomo politico spagnolo. Nato il z7 novembre 1898, studiò materie giuridiche, e ottenne nel 1922 una cattedra di diritto costituzionale presso l'università di Laguna nelle Canarie. Già in [...] gli agricoltori e la piccola borghesia. Presidente della "Ceda" (Confederación española de derechas autonomas) formulava un programma di riforme economico-sociali intorno ai due problemi che presentavano maggiore urgenza, il latifondo e le proprietà ...
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JINNĀḤ, Moḥammed ‛Alī
Ettore Rossi
Uomo politico indiano, nato a Karachi il 25 dicembre 1876; morto l'11 settembre 1948. Studiò in Inghilterra ed esercitò l'avvocatura a Bombay. Interessatosi al movimento [...] favorevole all'unificazione dell'India, contrastò il progetto di costituzione indiana del 1935, e dal 1940 sostenne energicamente il programma dello stato musulmano dell'India che si attuò il 15 agosto 1947 con la formazione del Pakistan. Fu nominato ...
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Decolonizzazione
Adolfo Miaja de la Muela
di Adolfo Miaja de la Muela
Decolonizzazione
Sommario: 1. Delimitazione storica del concetto; comparazione fra la decolonizzazione odierna e la conquista dell'indipendenza [...] un esito diverso a seconda dei paesi (e comunque inferiore alle attese), come anche dei rimedi ritenuti opportuni per programmare il secondo decennio con maggior efficacia, non possiamo evitare di osservare che, per i ‛popoli in via di sviluppo ...
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Garibaldi, Giuseppe
Guido Pescosolido
L'eroe dei due mondi
Dei quattro grandi artefici del Risorgimento italiano, Giuseppe Garibaldi è stato, in Italia, il più popolare e amato e, nel mondo, il più [...] non aveva la forza militare per realizzare il proprio programma politico.
Carlo Alberto, comunque, rifiutò l'arruolamento della stesso anno fu costituita a Torino la Società Nazionale col programma 'Italia e Vittorio Emanuele'. Daniele Manin ne fu il ...
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CARAFA, Tiberio
Carla Russo
Nacque a Chiusano il 27 genn. 1669 da Fabrizio principe di Chiusano e da Beatrice della Leonessa dei duchi di Ceppaloni. Dopo aver ricevuto una prima educazione da maestri [...] gruppo, e nel movimento cui esso diede luogo, è legata, tra l'altro, all'elaborazione, compiuta in tempi molto brevi, di un programma e di una linea d'azione precisi.
Nell'estate del 1699 si ebbero i primi scambi di idee circa la possibilità di una ...
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programma
s. m. [dal lat. tardo programma -mătis, gr. πρόγραμμα -ματος, der. di προγράϕω, propr. «scrivere prima»] (pl. -i). – 1. Enunciazione particolareggiata, verbale o scritta, di ciò che si vuole fare, d’una linea di condotta da seguire,...
programmabile
programmàbile agg. [der. di programmare]. – Che si può programmare, ossia prevedere, predisporre: ormai si sa tutto ... tutto in termini esatti, già programmato o programmabile (Volponi). Anche con riferimento alla programmazione...