COLONNA, Prospero
Fiorella Bartoccini
Nacque a Napoli il 18 luglio 1858, ultimo figlio maschio di Giovanni Andrea e di Isabella da Toledo. Già principe di Sonnino e Paliano, il matrimonio con Maria [...] riconquistato la maggioranza in Campidoglio nel 1914.
Non ci fu tempo per mettere a punto le linee di un programma di lavoro che sarà poi, piuttosto genericamente, così ricordato dal C. stesso: "provvedere allo sviluppo ed al miglioramento della ...
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CIPRIANI, Emilio
Nidia Danelon Vasoli
Nacque a Firenze il 15 sett. 184 da Francesco e da Teresa Piattoli. Dedicatosi con passione allo studio della medicina, acquistò, in breve, grande esperienza e [...] ), fu, a Firenze, uno dei promotori della Associazione per la tutela e lo svolgimento dei diritti costituzionali, il cui programma, pubblicato su L'Avvenire del 19 aprile, poneva come requisiti fondamentali per i candidati l'onestà personale e la ...
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CASTAGNOLA, Stefano
Giorgio Rebuffa
Nacque a Chiavari (Genova), il 3 ag. 1825, da Giovanni, giureconsulto membro del Senato genovese, e da Giovannetta Solari. Si laureò in giurisprudenza presso l'università [...] di Chiavari, Genova 1877, un opuscolo in cui parla della sua precedente attività politica, delle sue posizioni attuali e del programma con il quale si presenta agli elettori; in questo scritto egli si definisce un moderato che ha sempre avuto come ...
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CAPUA
CClementina Carfora
La Capua medievale, anche se continua nel nome quella antica che sorgeva sul sito dell'odierna S. Maria Capua Vetere e che fu distrutta dai saraceni nell'841, è in realtà una [...] di sculture e di scritte che ne componevano la facciata e che si inserivano in un preciso programma politico-ideologico: programma efficacemente sintetizzato da Ferdinando Bologna quando la dice "progettata e realizzata come monumento di stato: laico ...
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GUITERA DE' BOZZI, Carlo
Giuseppe Monsagrati
Nacque il 6 luglio 1809 su una fregata inglese in viaggio verso Malta, da Antonio, cittadino corso, e da Margherita Mifsud, nobile maltese.
All'epoca il [...] consimili a Firenze, Lucca, Pisa. A Livorno si ebbero molte affiliazioni tra i lavoratori del porto, attirati da un programma che mescolava le aspirazioni patriottiche a quelle egualitarie; la pressione esercitata da Mazzini era però in favore di un ...
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fondamentalismo
s. m. – Corrente teologica nata all’interno del protestantesimo agli inizi del Novecento; la nozione di f. è utilizzata per classificare tutti quei movimenti che, sorti in altri contesti [...] millennio, sinonimo di estremismo religioso, terreno di coltura di gruppi radicali politico-religiosi che prevedono nel loro programma il ricorso alla violenza in tutte le sue forme: dalla lotta armata clandestina agli attentati di tipo terroristico ...
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AGRESTI, Filippo
Luisa Gasparini
Nato a Napoli il 24 marzo 1797 dall'avvocato Gesualdo, intraprese la carriera militare, partecipando alle campagne del 1814-15. Affiliatosi poi alla carboneria, aderì [...] Inghilterra e dal 1844 a Malta; qui cominciò, attraverso L. Zuppetta, ad accostarsi a quegli ambienti radicali, il cui programma avrebbe abbracciato poi, nel secondo esilio del 1859 in Inghilterra.
Nel 1848 tornò in patria e fece parte della Guardia ...
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Stato dell’Europa centrale. Confina a O e NO con la Germania, a S con l’Austria, a SE con la Slovacchia e a NE con la Polonia.
Il suo territorio, corrispondente a quello delle due regioni storiche della [...] Europea e il decennio successivo è stato dedicato al raggiungimento dei parametri necessari per l’ingresso nella UE. Il programma di privatizzazioni, la stabilizzazione dei prezzi e della moneta e la creazione di un nuovo sistema bancario hanno ...
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Giuseppe Vacca
Uomo politico italiano (Genova 1893 - Jalta 1964). Animatore con A. Gramsci del giornale l'Ordine nuovo, aderì al Partito comunista d'Italia (1921); dopo l'arresto di Gramsci divenne segretario [...] di essere inviato in Italia fu esaudita. Rientrato a Napoli, i primi di aprile espose pubblicamente il suo programma (la cosiddetta "svolta di Salerno"). Esso venne accolto anche dagli altri partiti antifascisti, mutando il precedente indirizzo del ...
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Uomo di stato e storico (Nîmes 1787 - Val-Richer, Calvados, 1874). Deputato conservatore, sostenne la monarchia liberale di Luigi Filippo pur opponendosi a ogni sviluppo in senso democratico del costituzionalismo [...] del Consiglio, G. fu il vero ispiratore della politica francese, fino alla caduta di Luigi Filippo. Il suo programma si ispirò sempre più chiaramente a un geloso conservatorismo politico-sociale; in politica estera perseguì la conservazione dell ...
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programma
s. m. [dal lat. tardo programma -mătis, gr. πρόγραμμα -ματος, der. di προγράϕω, propr. «scrivere prima»] (pl. -i). – 1. Enunciazione particolareggiata, verbale o scritta, di ciò che si vuole fare, d’una linea di condotta da seguire,...
programmabile
programmàbile agg. [der. di programmare]. – Che si può programmare, ossia prevedere, predisporre: ormai si sa tutto ... tutto in termini esatti, già programmato o programmabile (Volponi). Anche con riferimento alla programmazione...